• Dom. Nov 24th, 2024

TGPROCIDA

Raccontare il presente, capire il futuro

VIAGGIO VERSO IL REFERENDUM DI DOMENICA 4 DICEMBRE. SEG. PCIM-L DOMENICO SAVIO: “FERMIAMO IL RITORNO AL FASCISMO, VOTIAMO NO”

Ditgprocida

Nov 28, 2016

Redazione | Il PCIM-L torna sull’isola e lo fa in occasione della tornata referendaria di domenica prossima. Sabato, infatti, di  buon mattino, i quadri del partito, hanno intrattenuto i procidani in piazza Marina Grande, per spiegare le ragioni del NO al referendum del 4 dicembre. Con loro anche compagni procidani che hann distribuito un volantino che – per completezza di informazione  – riportiamo pari pari.

“Votiamo No pER ONORARE LA MEMORIA DI QUANTI EROICAMENTE MORIRONO NELLA LOTTA ANTIFASCISTA, NELLA RESISTENZA PARTIGIANA ARMATA E NELLA GUERRA CIVILE DI LIBERAZIONE IL P.C.I.M-L. CHIAMA A RACCOLTA I COMUNISTI, LA CLASSE OPERAIA, L’INTELLETTUALITA’ D’AVANGUARDIA, LA GIOVENTU’ COMUNISTA E PROGRESSISTA E TUTTE LE FORZE ANTIFASCISTE DEL PAESE PER FERMARE LO SMANTELLAMENTO DELLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA E ANTIFASCISTA DEL 1948 E IL RITORNO A UN GOVERNO FASCISTA, FONDATO SULL’ACCENTRAMENTO DEL POTERE ESECUTIVO E LEGISLATIVO NELLE MANI DI UNA SOLA PERSONA E UN SOLO PARTITO, SULLA RAPIDITA’ LEGISLATIVA E SULLA VELOCITA’ DELLE DECISIONI DEL GOVERNO SOLLECITATE DAL POTERE ECONOMICO E FINANZIARIO CAPITALISTICO E IMPERIALISTICO A DANNO DELLE MASSE LAVORATRICI E POPOLARI, DELLA PACE NEL MONDO E DELLA SICUREZZA SOCIALE!

IL 4 DICEMBRE 2016 VOTIAMO “NO” AL REFERENDUM COSTITUZIONALE PER FERMARE IL PROCESSO IN ATTO DI RITORNO AL FASCISMO DEL NOSTRO PAESE E PER APRIRE LA STRADA ALLA RIVOLUZIONE PROLETARIA, CHE CONQUISTERA’ IL POTERE POLITICO ALLA CLASSE LAVORATRICE OPERAIA E INTELLETTIVA E AVVIERA’ LA COSTRUZIONE DELLA NUOVA E SUPERIORE SOCIETA’ PRIMA SOCIALISTA E POI COMUNISTA!

COMUNQUE, DELLA COSTITUZIONE BORGHESE E CAPITALISTICA DEL 1948 IL P.C.I.M-L. NE DIFENDE UNICAMENTE LE LIBERTA’ E LE AGIBILITA’ DEMOCRATICHE, PERCHE’ PER NOI cOMUNISTI   LA   COSTITUZIONE   E   LA  DEMOCRAZIA’  SONO  SOLO   QUELLE  SOCIALISTE!

Siccome la cultura politica della dittatura fascista non è stata mai adeguatamente sradicata dalla nuova organizzazione dello Stato repubblicano e antifascista, godendo persino di una vasta amnistia, e sin dal 1946 i governi prima democristiani e poi centristi, di centrosinistra e centrodestra non hanno, colpevolmente, mai voluto mettere la scuola italiana d’ogni ordine e grado in condizione di sviluppare la cultura dell’antifascismo, di conseguenza il pericolo di un ritorno ad uno Stato e a un potere autoritario e antipopolare è rimasto sempre in agguato e oggi, a causa della controriforma costituzionale e la nuova legge elettorale di stampo fascista, volute prevalentemente da Renzi e PD, con la vittoria del SI’ diventerebbe realtà dopo 70 anni dalla caduta del fascismo: è un pericolo reale che al momento possiamo fermare solo con la vittoria del NO il 4 dicembre prossimo;

* VOTIAMO NO contro il feroce ordine sociale capitalistico e imperialistico, il sanguisuga sistema bancario e finanziario, la Confindustria, la Commissione e la Banca europea, i Governi europei e americano, il Fondo Monetario Internazionale, la Banca mondiale, eccetera che dichiarano, per aiutare Renzi e il PD, di sostenere il SI’ continuando, in tal modo, ad affamare il pianeta disseminandolo di guerre affaristiche e di sterminio.

* VOTIAMO NO contro l’abolizione del Senato elettivo, l’attribuzione del potere legislativo alla sola Camera dei deputati, i maggiori poteri attribuiti al Presidente del consiglio e l’accentramento dei poteri istituzionali: si può risparmiare molto di più sulla spesa pubblica senza abolire il Senato elettivo né diminuire il numero dei senatori e deputati previsti dalla Costituzione del 1948, ma semplicemente abolendo i loro ignobili  privilegi retributivi, pensionistici e i molteplici servizi elargiti loro gratuitamente;

* VOTIAMO NO contro la legge elettorale maggioritaria e presidenzialista di natura fascista, detta Italicum, che abolisce il proporzionale puro, colpisce la rappresentatività e la sovranità  popolare, consente ai partiti della classe padronale la nomina, e non più  l’elezione, di 100 deputati e attribuisce alla lista più votata, pure se ottiene una bassa percentuale di voti, il 54% dei deputati, 340 su 630; contro l’acquisto dei costosissimi aerei da combattimento F35 e la politica interventista del governo in vari scenari di guerra;

* VOTIAMO NO contro il voto di secondo livello attribuito ai già eletti, che espropria la sovranità popolare, contro la privatizzazione dei servizi pubblici comunali e regionali e dell’acqua, contro il disastro dei trasporti marittimi e automobilistici, l’affossamento della sanità pubblica e la promozione di quella privata, contro i tagli all’assistenza sociale, le pensioni di fame e le elemosine di Renzi, la diminuzione della spesa pubblica, l’aumento delle tasse e il processo autoritario di gestione della scuola pubblica e di finanziamento di quella privata: rivendichiamo una scuola libera, gratuita e uguale per tutti;

* VOTIAMO NO contro il costante aumento dello sfruttamento del lavoro nelle fabbriche, nelle campagne, nel commercio e nei servizi, contro la modifica dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, che ha abolito il rapporto di lavoro a tempo indeterminato e incrementato i licenziamenti, contro la precarietà del lavoro, l’aumento dei disoccupati, la mancanza di prospettiva lavorativa per i giovani e il dilagare della povertà, contro la perdita costante del potere d’acquisto di salari e stipendi e la corruzione dilagante nelle istituzioni; contro l’abbattimento delle case di necessità abitativa, che le famiglie lavoratrici sono state costrette a costruirsi abusivamente per le gravi inadempienze costituzionali dello Stato e contro il dimezzamento annuo dell’indennità di disoccupazione per i lavoratori stagionali del turismo e del commercio;

     Il NO che propone e sostiene con forza il P.C.I.M-L. è ideologicamente e politicamente del tutto diverso dal NO che, per opportunismo e sete di potere, propongono le altre forze politiche, sociali e culturali della destra, del centro e della falsa sinistra, il movimentismo istituzionale e il falso ambientalismo di regime. Tutti costoro puntano a sconfiggere Renzi, il PD e i loro alleati per puri calcoli di concorrenza politica ed elettorale all’interno dello stesso sciagurato sistema capitalistico e imperialistico, che è la causa di tutti i mali dell’umanità sofferente, a partire dallo sfruttamento dell’uomo sull’uomo.

     Al contrario, il P.C.I.M-L., a partire dalla sua rigorosa autonomia ideologica, politica e di lotta di classe e rivoluzionaria, conduce la lotta per il NO all’interno della battaglia più generale per la sconfitta dell’ordine capitalistico, mediante un processo rivoluzionario che porterà alla conquista del potere politico da parte della classe lavoratrice operaia e intellettiva, alla formazione dello Stato proletario e alla costruzione della società socialista, prima tappa per proseguire sulla strada maestra dell’edificazione dell’ordinamento comunista della vita sociale, dove non ci saranno più le classi sociali, le guerre, i privilegi e le discriminazioni e dove trionferanno l’uguaglianza, la fratellanza, la solidarietà e l’altruismo, valori del vivere comunista sanciti, condivisi e sostenuti da tutti.

     Dunque, per i lavoratori sfruttati e maltrattati dalla classe padronale VOTARE NO significa pure partecipare e contribuire attivamente alla lotta per liberarsi dal sistema politico ed economico dominante e concorrere alla vittoria del superiore ordine socialista.

2 commenti su “VIAGGIO VERSO IL REFERENDUM DI DOMENICA 4 DICEMBRE. SEG. PCIM-L DOMENICO SAVIO: “FERMIAMO IL RITORNO AL FASCISMO, VOTIAMO NO””
  1. domanda per la redazione: Ma sabato, a questo incontro con i quadri di partito, quanti gatti stavano al porto? più di quattro o meno di quattro?

  2. Come mettere tanta
    carne al fuoco…elencare tutti i mali sociali
    e contemporaneamente addebitarli ad un solo schieramento ?
    Sin’ora il paese è stato governato da destra,
    da sinistra e da centro ma, di profittatori ne ho visti in tutti gli schieramenti !
    Possibile che in tanti anni di mal governo non ce ne siamo mai accorti ?
    Possibile che ancora si parli di schieramenti
    quando il paese in crisi politica, economica, giuridica, sociale,
    culturale langue….
    Possibile che
    ci si schieri con l’uno o con l’altro a seconda dei
    propri privilegi ?
    C’è ancora qualche cittadino
    che voglia obiettivamente
    adoperarsi senza competizioni vanagloriose ?

Lascia un commento