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LE RAGIONI DEL SI’ A PROCIDA. LA MANIFESTAZIONE DI DOMENICA SCORSA

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Nov 30, 2016

Redazione | Lo storico circolo Capitani e Macchinisti dell’isola di Procida è una gloriosa istituzione isolana che rappresenta la Procida che lavora e che produce. E’ il filo della memoria e della economia che ancora lega Procida alla propria storia armatoriale e al proprio importante presente marittimo che vede, ancora oggi, la bandiera del lavoro marittimo dei procidani sventolare in tutti le acque e i porti del mondo.

La consapevolezza dell’importanza, anche per l’economia del prossimo referendum sulle riforme istituzionali ha spinto il presidente Cap. Vincenzo Schiano ad aprirsi agli approfondimenti su tale tema. Mostrandosi pronto ad ospitare dibattiti e chiarimenti sia del No sia del Si.

Domenica è stata la volta del comitato “Basta un SI’” dell’isola di Procida che ha dato vita a un incontro con gli esponenti locali supportati egregiamente dall’on Nicola Marrazzo, presidente della commissione Turismo, Lavoro e Attività Produttive della Regione Campania.

E proprio l’importanza della sede ha condizionato il taglio del dibattito che ha affrontato tematiche economiche e legate ai reali cambiamenti della società civile.

Nicola Marrazzo ha sottolineato, infatti, un concetto importante per l’economia: “Il Tempo con cui le Istituzioni prendono le decisioni non è neutrale. La lentezza e la incertezza delle decisioni può incidere fortemente sulla economia reale. La necessità della Riforma, e quindi della vittoria del Sì, è fondamentale, per essere all’altezza delle dinamiche del mondo dell’impresa e del lavoro”

Prima di lui, infatti l’ing. Gianfranco Taliercio, tra i promotori del comitato, aveva proposto il disagio del mondo delle imprese nel rapporto con una politica che non riesce sempre a dare risposte concrete e tempestive; ciò facendo riferimento alla propria esperienza quotidiana di manager di una importante azienda di telecomunicazioni. “Per questo” ha sostenuto “Non possiamo rimanere con le mani in mano ma dobbiamo impegnarci affinché il SI’ prevalga anche al Sud”.

L’intervento quadro del Comitato del Sì è stato del prof Michele Romano, che si è intrattenuto sulle ragioni del SI’ e delle sue necessità anche in una isola come Procida, evidenziando i diversi argomenti che distinguono l’impegno costruttivo dei fautori delle Riforme dagli attacchi scomposti e dalla logica antidemocratica e pericolosa dalla parte più accesa e grillina dei fautori del NO. “Grillo e i suoi ci porteranno verso una deriva antidemocratica. La risposta della buona politica è il SI’ e il rinnovamento proposto da Matteo Renzi”.

L’incontro è stato moderato dal segretario dell’ordine regionale dei Giornalisti, dott. Pino de Martino ed è stato aperto dall’intervento dell’assessore Rossella Lauro, l’assessore comunale più giovane, che ha anche partecipato ai lavori organizzativi del Comitato. Il suo è stato un intervento di adesione convinta ed appassionata, rafforzato dalla esperienza che sta conducendo, anche a Roma, con tanti altri giovani amministratori di tanti comuni italiani, tutti impegnati ad un rinnovamento della politica e delle istituzioni, e schierati a favore delle Riforme.  Significativo anche il saluto del Sindaco Dino Ambrosino che ha assicurato l’impegno e l’appoggio suo personale e della quasi totalità dei componenti della sua compagine alla campagna a favore del SI’.

L’intervento del giovane “più renziano di Procida” Raimondo Scotto di Covella, ha voluto chiarire come vadano condivise non solo le ragioni tecniche ed istituzionali ma anche le ragioni politiche di questa campagna: “Non possiamo consentire di interrompere l’opera di rinnovamento della politica italiana compiuto da Renzi. Sarebbe portare l’Italia indietro” ha detto il “piccolo Renzi” locale.

Dopo l’intervento appassionato e pieno di contenuti del prof Domenico Ambrosino, che ha ricordato la necessità di una coerenza di un percorso riformista che parte da lontano e si può concretizzare nelle riforme di Renzi, Sebastiano Cultrera e Giovanni Villani, hanno concluso l’incontro con consueta saggezza e stimoli organizzativi. Oltre che con i ringraziamenti agli intervenuti e ai membri del Comitato, anche a coloro che non sono intervenuti direttamente al dibattito, come Sergio Assante, Rosalinda Assante e Mimmo Coppola, definito” l’anima battagliera e pulsante” del SI’ a Procida.

2 commenti su “LE RAGIONI DEL SI’ A PROCIDA. LA MANIFESTAZIONE DI DOMENICA SCORSA”
  1. A meno che non venga ospitata anche una delegazione di rappresentanti del NO per una discussione simile questa presa di posizione del circolo è una cosa fuori da ogni schema e che è contraria alla mission del circolo. Il presidente dovrebbe rifletterci!!!!!

  2. Spesso si vota per simpatia, per pregiudizio, per invidia o peggio per voto di scambio…
    In ogni caso un ” si ” non prevede alcun fascismo e neanche comunismo..è
    la risposta ad un quesito che avrebbe potuto proporre chiunque, di destra o di sinistra, interessato o coinvolto all’andamento giuridico e legiferante
    d’uno stato rallentato
    come il nostro .
    Come per un compiuter
    che non assolve le proprie celeri funzioni
    così un parlamento si deve ammodernare, attraverso logistiche recenti, elastiche adeguate ai tempi correnti .
    Rimanere con i parametri vetusti mentre il futuro
    incombe è da sprovveduti !!

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