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Questione Navetta. Cons. Lucia Mameli: ““IL NUOVO PRESIDENTE DELL’AUTORITÀ PORTUALE, INVECE DI DARE IMPULSO AL MIGLIORAMENTO DEI TANTI SERVIZI CARENTI PER PENDOLARI E PASSEGGERI, TALE DECISIONE È ARROGANTE E PREPOTENTE”

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Gen 20, 2017

Redazione | Sta creando non pochi disagi alle comunità delle tre isole del golfi di Napoli, la soppressione della navetta che “legava” il Molo Beverello a Calata Porta di Massa. Ai disagi si potrebbe unire a breve anche la protesta addirittura interessando il Prefetto di Napoli. A dichiaralo è la battagliera consigliera comunale procidana delegata ai Trasporti Lucia Mameli, che sin dall’ inizio dell’anno, sta seguendo con attenzione la vicenda, dopo che nemmeno la nota congiunta dei sindaci delle tre isole  del golfo di Napoli di qualche giorno fa, ha sortito l’effetto desiderato. L’autorità portuale di Napoli  – infatti – va avanti a carro armato senza tenere in debita considerazione quanto invece chiedono le comunità isolane.  Fatto che del resto non è una novità.

Sin da subito e cioè dal lontano maggio del 2006, il progetto Nausicaa che prevedeva il trasferimento dello scalo dei soli traghetti per le isole del golfo dal Molo Beverello al Molo Porta di Massa per migliorare la viabilità della città di Napoli delocalizzando l’imbarco/sbarco automezzi (facilitando il raggiungimento dei raccordi autostradali,  con un indubbio vantaggio per trasportatori e autodotati) , non teneva in nessun conto del NO votato all’unanimità dal Consiglio comunale Procidano e di quanto poi ribadito anche una riunione proprio anche con i rappresentanti politici dell’epoca e delle categorie.

La navetta allora, giunse come panacea ( o come un contentino ) pur di far partire il progetto per mitigare i gravi disagi indotti dalla separazione dello scalo delle unità veloci da quello traghetti agevolando così gli spostamenti tra i due scali da/per le isole. Oggi a distanza di oltre dieci  anni si scopre invece che il costo della navetta è eccessivo e che i poveri utenti del mare possono farsela a piedi. Una cosa di una gravità assoluta che ha già visto– come dicevamo  – i sindaci delle tre isole inviare una nota congiunta al presidente del porto Spirito, al presidente della Regione Campania De Luca, nella quale si evidenziano tutti una serie di giusti rilievi.

E cioè che la distanza tra il Molo Beverello e la Stazione marittima di Porta di Massa è tale da non essere facilmente percorribile da persone anziane, mamme con bambini e/o persone con difficoltà motorie, soprattutto se con bagaglio al seguito; l’attuale organizzazione della viabilità all’interno del porto e l’assenza di un percorso pedonale protetto e sicuro rendono estremamente pericoloso lo spostamento a piedi tra i due moli da parte dei passeggeri sprovvisti di un mezzo proprio a qualunque ora del giorno; la distanza delle fermate dei mezzi pubblici di superficie nelle immediate vicinanze dello scalo di Porta di Massa costringono i passeggeri a fermarsi al Beverello, per poi raggiungere Calata Massa con la navetta che ora s’intende sopprimere (ad es. Alibus); è necessario per l’utenza sprovvista di veicoli al seguito raggiungere rapidamente lo scalo alternativo unità veloci/navi traghetto in occasione della sospensione di corse per avarie improvvise delle unità navali; nel caso di soppressione delle corse veloci per avverse condizioni meteomarine la necessità di raggiungere rapidamente Calata di Massa, per utilizzare spesso l’unico collegamento per il rientro a casa, espone i passeggeri alle peggiori intemperie (pioggia, vento, etc) oltre che a forte stress per l’assenza di un coordinamento delle partenze che assicuri la necessaria tranquillità all’Utenza.

A fronte di ciò, abbiamo chiesto alla delegata ai Trasporti del comune  Cons. Lucia Mameli, di farci il punto della situazione:

“Come sappiamo  – dice Mameli – l’8 gennaio 2017, il neo eletto Presidente dell’Autorità marittima – dott. Pietro Spirito – sospendeva la navetta che, all’interno del porto di Napoli, collegava il Molo Beverello a Calata Porta di Massa e viceversa, a danno delle comunità isolane che l’avevano ottenuta nel 2007. Infatti, a fronte della separazione dello scalo traghetti da quello veloce, riuscirono a far impegnare, con l’intervento dell’allora Prefetto di Napoli – dott. Alessandro Pansa – l’autorità portuale ad “attivare le procedure necessarie a istituire un servizio di navetta continua fra le due aree del porto a titolo gratuito, allo scopo di consentire ai passeggeri di spostarsi fra le due aree dedicate al traffico con le isole”.

Il progetto dell’epoca prevedeva anche una serie di miglioramenti dei servizi e opere che, in parte sono state realizzate solo a Calata Porta di Massa mentre al molo beverello, attualmente, non esiste alcun servizio per i pendolari isolani ed i passeggeri in genere: le sale d’aspetto non possono essere utilizzate, le pensiline a copertura sia delle biglietterie sia delle aree di attesa sono fatiscenti e, in caso di pioggia, non offrono alcun riparo, il sistema informativo, che dovrebbe fornire ai passeggeri informazioni su partenze ed arrivi è perennemente in manutenzione, non esiste alcun presidio di sicurezza: chiuso il presidio di polizia e nessuna vigilanza.

Il nuovo Presidente dell’Autorità portuale, invece di dare impulso al miglioramento dei tanti servizi carenti per pendolari e passeggeri, anche considerato il notevole aumento del flusso turistico, ha ritenuto sospendere uno dei pochi servizi efficienti offerti nel porto di Napoli.

Tale decisione senza alcun confronto con i Sindaci delle isole, le istituzioni ed i rappresentanti delle associazioni dell’Utenza, è arrogante e prepotente. Viene soppresso un servizio essenziale senza prevedere alcuna alternativa, lasciando l’utenza al suo destino; si mette a rischio la sicurezza dei viaggiatori, non esistendo percorsi pedonali sicuri e attrezzati, soprattutto in danno alle persone con ridotta mobilità il cui disagio è accentuato nei periodi invernali quando, per avverse condizioni meteo marine, vengono sospese le corse dei collegamenti veloci. Per questi motivi e contro l’arroganza delle decisioni che investono i cittadini delle isole chiediamo in primis alla Regione Campania, tenuta a garantire i servizi di collegamento con le isole, che il servizio navetta venga ripristinato ad horas al fine di non aggravare ulteriormente i tanti disagi delle comunità isolane e dei viaggiatori tutti.  In caso di mancato riscontro alla nostra istanza saremmo pronti a contrastare l’attuale decisione. Nel ribadire tutto quanto innanzi, si rappresenta che perdurando tale situazione andremo a chiedere al Sig. Prefetto di intervenire per garantire quantomeno gli accordi del 2007.

 

3 commenti su “Questione Navetta. Cons. Lucia Mameli: ““IL NUOVO PRESIDENTE DELL’AUTORITÀ PORTUALE, INVECE DI DARE IMPULSO AL MIGLIORAMENTO DEI TANTI SERVIZI CARENTI PER PENDOLARI E PASSEGGERI, TALE DECISIONE È ARROGANTE E PREPOTENTE””
  1. Ma allora i documenti del 2007 esistono? Perché allora signor a ha detto che nin c’erano documenti scritti?

  2. Ma cosa dovrebbero controllare degli atti, se prima del 2015 queste persone non salivano al comune neanche per una carta di identità, non conoscono cosa significa amministrare.
    Ma come mai Laziomar sospende di domenica le corde? un mistero.

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