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L’ASL NAPOLI 2 NORD SE NE FOTTE DELLA SENTENZA DEL TAR E VA AVANTI CON IL VECCHIO PIANO OSPEDALIERO

Ditgprocida

Gen 21, 2017

Redazione | L’incresciosa vicenda sulla sanità isolana che in questi mesi abbiamo raccontato dalle pagine di questo quotidiano, non smette mai di riservare sorprese. L’ultima in ordine temporale è la delibera dell’ASL Napoli 2 Nord che – infischiandosene di quanto emesso dal TAR il 23 novembre scorso – ha riproposto lo stesso piano Ospedaliero targato Polimeni, Una cosa di una gravità assoluta che ha disatteso in pieno il provvedimento del Tar, confermando di fatto la cancellazione del pronto soccorso procidano reiterando pedissequamente il provvedimento impugnato ed annullato. Un comportamento che oltre ad essere oltraggioso per l’intera comunità procidana è in aperta violazione di legge per l’inosservanza delle ordine dell’autorità giudiziaria.

Ovviamente la notizia è rimbalzata per tutta la giornata di ieri sull’isola di Arturo facendo montare rabbia ed indignazione. A tal Proposito abbiamo raccolto alcuni autorevoli pareri:

ASSESSORE ANTONIO CARANNANTE

“Il Tar Campania-Napoli con sentenza n. 5842 del 23.11.2016 ha riconosciuto carenza di motivazione e difetto di istruttoria del decreto ministeriale 70 del 2015 poichè il piano ospedaliero impugnato non ha tenuto conto dei tempi di percorrenza dall’isola di Procida ad altro presidi di pronto soccorso che occorre raggiungere per un servizio di emergenza efficace. Ha inoltre precisato la contraddittorietà del piano ospedaliero poichè, da un lato, ha riconosciuto l’oggettiva impossibilità di trasporto in caso di avverse condizioni atmosferiche e, dall’altro, ha previsto la sostituzione dell’attuale servizio minimale di pronto soccorso con un punto di primo intervento che non e operativo nelle ore notturne. Ha inoltre definito illogica e irragionevole oltre non adeguatamente motivata la scelta di limitare a sole 12 ore diurne l’assistenza sanitaria per le emergenze sul posto, soprattutto in considerazione della condizione insulare, della difficoltà di raggiungere la terra ferma in caso di mal tempo. Infine ha anche evidenziato la disparità di trattamento del piano ospedaliero tra Procida e le altre isole del golfo Ischia e capri per le quali e stato previsto il mantenimento del presidio ospedaliero con il Pronto Soccorso. In definitiva con la sentenza in questione e stato annullato il piano regionale di programmazione della rete ospedaliera 2016/2018 nella parte in cui ha disposto l’eliminazione del presidio di pronto soccorso nell’isola di Procida.

Ebbene, con grande rammarico, apprendiamo che l’ASL se ne infischia di questa sentenza e adotta una delibera (n. 35 del 19 gennaio) che sostanzialmente riproduce quanto dichiarato illegittimo dal Giudice Amministrativo. Tale condotta è ancor più grave sotto il profilo istituzionale in quanto giunge a seguito di un incontro tenuto in Regione tra il Sindaco di Procida, l’On. le Coscioni e il dott. D’Amore dell’ASL a termine del quale si era deciso tutti insieme di istituire un tavolo per il futuro del presidio ospedaliero di Procida. Questo è il triste scenario in cui ci troviamo a muoverci e dove rappresentanti delle istituzioni agiscono in spregio al diritto e agli impegni assunti: altro che politica debole da parte dell’amministrazione comunale. Una cosa è certa, il Comune di Procida agirà senza indugio in tutte le sedi competenti per tutelare il diritto alla salute dei procidani. Oggi stesso abbiamo già diffidato l’ASL – per tramite l’Avv. Gherardo Marone – e incaricato quest’ultimo per proporre ulteriore ricorso al TAR. La delibera dell’ASL, vista la suddetta sentenza, è un atto illegittimo e quindi andrà annullato. Daremo battaglia. Il presidio di pronto soccorso non va messo in discussione”

 

GRUPPO CONSILIARE  PER PROCIDA

La vicenda che interessa la sanità procidana, giorno dopo giorno, assume sempre di più di una tragica farsa che si alimenta sulla pelle di un’intera comunità. Infatti, poche ore dopo l’incontro tenuto presso gli uffici della Regione tra il Sindaco e i componenti della Commissione Speciale del Comune di Procida con il delegato del Presiedete De Luca, nella persona del Dott. Coscione, e il manager dell’ASL NA2 Nord, dott. D’Amore, per discutere della messa in attuazione del sistema di gestione del Pronto Soccorso dell’isola di Procida in virtù anche della sentenza del Tar Campania del dicembre scorso,  l’Azienda Sanitaria,  con delibera n. 35 del 19/01/2017,  ha reso operativo un nuovo atto aziendale, di intesa con la stessa Regione,  con il quale esclude ogni struttura ospedaliera per l’urgenza e l’emergenza dell’isola. Il grave atto, ed ancor più il comportamento di Regione Campania e Asl, al di là degli schieramenti o posizioni politiche, necessità, ora più di prima, di una forte azione sia in sede politica che giudiziaria- amministrativa. Non si scherza sulla pelle di una popolazione, riconosciuta anche nella sentenza del TAR, come disagiata.  Rimarchiamo con forza il diritto alla salute.

 

LUIGI MURO, EX SINDACO e primo firmatario ricorso al TAR

“Ho vissuto molti anni nelle Istituzioni e tutto avrei voluto fare tranne che scrivere un post del genere: ho sempre pensato che il rapporto tra le istituzioni sia la stella polare da seguire e che tra le istituzioni anche quando non ci sono coincidenze di idee debba sempre prevalere la leale collaborazione!!! Purtroppo la delibera di ieri dell’ASL conferma quello che stiamo dicendo da tempo: i primi nemici di Procida sono a Pozzuoli, l’ASL noncurante di tutti continua a porre in essere lo sciagurato piano che mira ad eliminare il pronto soccorso a Procida. Ma, almeno con me, hanno “appeso la carne a nu male chiuov”. Ho immediatamente diffidato e messo in mora il Presidente p.t della Regione Campania, Il commissario Governativo e il direttore generale dell’ASL Napoi 2 nord per inchiodarli  alle loro responsabilità e porre ancora una volta l’accento sulla necessità di reprimere tali abusi ricorrendo alla magistratura. Dopo la sentenza ho detto che lasciavo il campo doverosamente alle Istituzioni che avevano tutte le possibilità di risolvere il problema: cosa è accaduto? E’accaduto che il 17 gennaio una rappresentanza del Consiglio comunale di Procida capeggiata dal Sindaco Ambrosino è stata in Regione per discutere del problema ritornando soddisfatti per la nomina di un Comitato tecnico che dovesse prendere atto della sentenza del TAR. Ma gli ineffabili rappresentati della Regione ed il Direttore generale dell’ASL mentre discutevano con i nostri amministratori avevano già scritto la sciagurata delibera n. 35!!!!! Un colpo davvero drammatico non solo alla credibilità della nostra classe dirigente ma a tutta la comunità procidana! Davvero una prova di arroganza da un lato e, mi dispiace dirlo, di impotenza dall’altra!!!! Ma noi andiamo avanti e siamo certi che faremo rimangiare l’assurdo ed arrogante atto adottato. W Procida!!”

3 commenti su “L’ASL NAPOLI 2 NORD SE NE FOTTE DELLA SENTENZA DEL TAR E VA AVANTI CON IL VECCHIO PIANO OSPEDALIERO”
  1. Carannante scusami ma al di là delle analisi, voi che state facendo per farci rispettare? la Regione è del pd e la tua amministrazione è del pd. contate qualcosa fuori Procida?

  2. questo è il risultato dei rapporti in terra ferma con i politici che contano. Povera isola. va be si perde l’ospedale ma mettiamo due vasi a via roma per arredo. disastro

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