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PER PROCIDA: “LA MAGGIORANZA È NEL CAOS PIÙ COMPLETO”

Ditgprocida

Apr 4, 2017

Redazione | Il dibattito politico torna nell’alveo suo più consono. Il civico consesso. Gli antesignani – speriamo – di questo nobile intendimento pare essere stato il gruppo di opposizione che nell’ultimi civico consesso ha incalzato l’amministrazione su alcuni punti e su altri addirittura è riuscita a far votare all’unanimità il deliberato preparato proprio da questi ultimi.

A dare  – dunque – contezza dei fatti è stato il capogruppo consiliare Menico Scala:

«L’ultimo Consiglio Comunale ha dimostrato quanto la maggioranza sia in affanno e quanto la propaganda accentuata ed ostentata da “La Procida che vorrei”, che nella sua narrazione vuole far passare un’isola da “Mulino Bianco” in cui i cittadini sono comparse in un set a cielo aperto, sia invece solo il maldestro tentativo di nascondere le tante mancanze politiche ed amministrative e sottacere un malessere che vive e che, giorno dopo giorno, vedi la lettera aperta di qualche giorno fa scritta e pubblicata da alcuni autorevoli (ex) sostenitori, dimostra oltre ogni ragionevole dubbio. La revoca/consegna della deleghe alla casa comunale e personale da parte del Sindaco al presidente Antonio Intartaglia, poi, se nel concreto non producono alcun effetto, ne sono un ulteriore inequivocabile sintomo che va ben oltre il fatto stesso.

Passando ai contenuti della riunione, nella prima interrogazione all’ordine del giorno, presentata dal sottoscritto, relativa alla comunicazione “istituzionale” portata avanti dall’Ente, è stata evidenziata la disparità di trattamento e di spazi dei gruppi consiliari sui siti istituzionali, e l’assessore Lauro si è impegnata a convocare una commissione per discutere della problematica. Di certo fa rabbia, così come è indifendibile e incoerente, vedere un piano della comunicazione che si discute, a cose fatte, dopo l’approvazione da parte della Giunta Comunale.

Nella seconda interrogazione, quella sulle procedure adottate per la nomina dell’O.I.V. e del rappresentate nella società con i Comuni d’Ischia e i privati per il Flag, il Sindaco dice di essersi dimenticato di nominare per tre mesi dopo la scadenza del bando, evidentemente fregandosene delle modalità e delle fasce di valutazione prescritte dal decreto Madia mentre, senza forma ma con molta sostanza, lo fa per la nomina, in poche ore, dell’avv. Staropoli, e poi, quando questo si dimette, guarda caso, si trova a surrogarlo con l’avv. Esposito sempre senza forma e con la fretta. Su queste nomine, in via di autotutela, ho chiesto l’annullamento ma, per il Sindaco e la sua maggioranza è tutto regolare.

Da questo punto di vista – sottolinea Scala – ritengo che gli ex sostenitori de “La Procida che vorrei” hanno più di un motivo per essere disillusi quando si parla di clientelismo politico.

Sul successivo punto da trattare, la discussione sul regolamento COSAP si è trasformata in un caos totale. Si discute in commissione, (per fortuna la proposta agghiacciante, fatta dalla stessa maggioranza, di tassare la superficie dei balconi aggettanti la pubblica strada è stata accantonata) dove vengono apportate solo piccole varianti consistenti negli aggiornamenti ISTAT e lo spostamento in prima fascia, quella più elevata, per la zona di Corricella. Ma resta tanta confusione sulle zone di applicazione, fatto che viene rimarcato dallo stesso presidente del consiglio, in quanto le strade non vengono ben definite lasciando tutto nel vago. Ho proposto, poi, la compensazione del tributo COSAP, pratica già adottata dall’Amministrazione Ambrosino per il “cittadino fortunato” di turno, al quale, a fronte di lavorazioni eseguite su zona in concessione, è stata concessa tale modalità di sgravio. Ovviamente, dato che la legge non sembra essere uguale per tutti, niente era previsto prima e niente si è previsto ora, anzi il consigliere Villani ha espresso il suo parere non favorevole a quanto, sulla questione, fu definito con delibera di giunta, mentre il Sindaco, per evitare ulteriori polemiche, ha affermato che questa proposta può essere regolamentata. Insomma “grande la confusione sotto il cielo la situazione è dunque eccellente”.

Per quanto riguarda, infine, la riformulazione di una parte del piano di riequilibrio, con scadenza al 31.03.2017, il Consiglio ha approvato all’unanimità il deliberato che, pur se predisposto dal dirigente l’ufficio di ragioneria comunale, è stato supportato da una analisi ben dettagliata proposta del gruppo “Per Procida” con la collaborazione costruttiva del dott. Pasquale Lubrano, che ringrazio pubblicamente. Sull’argomenteremo, nei questi giorni, parteciperemo dettagliatamente l’intera cittadinanza, ma, intanto, ritengo doveroso sottolineare che, solo su richiesta di convocazione del gruppo “Per Procida”, il Consiglio si è potuto esprimere evitando il mancato rispetto di una scadenza che potrebbe essere importante per il futuro dell’Ente. A dire il vero la norma è molto confusa e non è semplice interpretarla ma giusto intervenire in ogni modo. Auspichiamo sin da subito – conclude Menico Scala – che il consiglio comunale venga chiamato ad approvare, in tempi brevi, la rimodulazione e la riformulazione del nuovo piano come prescrive la legge finanziaria e non aspettare e fare la rincorsa al 31 maggio, altra scadenza importante».

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