Menico Scala *| Egregio Direttore, a rettifica di quanto pubblicato ieri l’altro sul Vs quotidiano, vi prego di pubblicare quanto segue.
Ancora una volta, il consigliere delegato al Bilancio, Villani, fa mirabilie, ma solo a mezzo stampa e sui social. Quando mette mani a qualche provvedimento è un disastro.
Tralascio i ben noti “successi” sulla gestione finanziaria complessiva con incidenza in Italia e all’estero, ma con le modifiche al precedente Regolamento Cosap che regola le concessioni a privati di aree pubbliche ha raggiunto il top.
Dopo rielaborazioni, revisioni, cancellazioni, approvazioni il testo discusso nel recente consiglio comunale non si è capito bene quale fosse, a causa di una confusione istituzionale fra atti deliberati da giunta, successive modifiche apportate in commissioni ed altre fatte da qualche assessore che riteneva essere state incluse e invece rimaste su qualche computer, fra scontri vari all’interno della maggioranza.
In ogni caso, tanto rumore è finito per ridursi ad aumentare di fatto solo le tariffe da applicare alla Corricella, come in modo corretto il titolo dell’articolo ha evidenziato. O forse nemmeno quelle, visto che sono errate, salvo successive modifiche, pure le denominazioni stradali, con conseguenti contenziosi La montagna ha partorito un topolino, molto topolino.
All’ultimo istante è fallito anche il “colpo grosso” che Villani voleva mettere a segno: far pagare la Cosap ai proprietari di balconi delle civili abitazioni aggettanti la pubblica strada. Ce l’avesse fatta sarebbe passato alla storia dell’imposizione fiscale in Italia e nella Comunità Europea, incluso nelle prime pagine di “La sai l’ultima?”.
Dopo tanti “meriti” che per modestia s’è ben guardato dal citare, ha cercato di attribuire a me ipotesi di aumenti tariffari.
Come gruppo abbiamo dato il nostro apporto costruttivo, in vero nell’occasione ho ritenuto opportuno richiamare l’attenzione sulle concessioni periodiche, in particolare sulla necessità che alcune attività collegate al turismo fossero stimolate ad ampliare il periodo di esercizio per meglio rispondere alle esigenze dei nostri graditi ospiti. Naturalmente non se n’è fatto niente.
Il buon Giovanni Villani si è anche ben guardato dal riportare nell’articolo che io ho proposto di riconoscere a tutti i concessionari che apportassero migliorie all’area in concessione il beneficio di scomputare dall’importo Cosap da pagare i costi sostenuti per le migliorie. La risposta del delegato Villani è stata di assoluto diniego e non ha saputo giustificare perché l’Amministrazione Comunale nel 2016 con delibera n .121 del 06 luglio ha concesso la compensazione COSAP ad un privato concessionario, su proposta del vice sindaco, dando indirizzo agli uffici di agire in tal senso e ciò non passa valere per gli altri, regolamentando questo aspetto ed eliminando ogni ombra di favoritismo.
Quando parla di coinvolgimento delle associazioni commerciali e artigiane operanti sul territorio, per una corretta informazione va ricordato che solo l’Ascom è stata, su propria richiesta, interessata a visionare una bozza del documento, peraltro ancora prima di subire tante ulteriori modifiche, mentre l’associazione Casartigiani non ci risulta abbia avuto neanche questa opportunità.
Alla faccia del dialogo ed ascolto di associazioni! Anzi in quanto a faccia, nomine, informazione, rapporto che con i cittadini, vendita di beni comunali la faccia è sempre la stessa: Alla faccia della trasparenza!
*capo gruppo “Per Procida”