Redazione | Botta e risposta tra il consigliere regionale dei VERDI Francesco Borrelli e l’ass. al comune di Procida Antonio Carannante. Nella giornata di ieri infatti – Borrelli aveva pesantemente attaccato le istituzioni in merito alla chiusura temporanea di Vivara:
“Vorremmo capire per quale motivo Vivara è di nuovo inaccessibile, a partire da oggi e fino al prossimo 18 agosto, così come era già accaduto dal 30 giugno al 6 luglio, ma dalla pagina del sito del Comune di Procida è praticamente impossibile”.
Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che lo scorso anno aveva promosso un’iniziativa per chiedere la riapertura e la piena fruibilità dell’isolotto, aggiungendo che “la gestione di Vivara, purtroppo, continua a riservare sorprese e a lasciare dubbi sulla capacità di tutelare e valorizzare quell’enorme patrimonio naturalistico che rende l’isolotto unico al Mondo”.
“Nella sezione del sito internet ufficiale del Comune di Procida dedicata alla prenotazione delle visite, che, tra l’altro, è gestita con un sistema a dir poco complicato, si parla genericamente di disposizione del Comitato di gestione che avrebbe deciso di chiudere la riserva per scongiurare il rischio incendi” ha aggiunto Borrelli sottolineando che “questa è una spiegazione che non regge perché l’isolotto è rimasto aperto nei giorni in cui tutta la Campania era in lotta con gli incendi e, quindi, sembra davvero poco credibile una spiegazione del genere, senza dimenticare che non ci sono altri parchi e aree protette chiusi in questo periodo per la paura degli incendi”.
“Al di là delle ipotesi, quel che è certo è che chiudere Vivara in piena estate, quando le isole del Golfo di Napoli, e anche Procida, sono invase dai turisti, è un errore gravissimo che di certo non aiuta il turismo nell’isola e nella nostra regione” ha continuato Borrelli per il quale “purtroppo, per Vivara sembra che non ci sia pace e ora ogni tentativo di trovare una soluzione definitiva, che metta fine a una gestione anomala che risente del fatto che è di proprietà dell’ente Albano Francescano, va sospeso perché si è in attesa della sentenza definitiva su una vertenza legale messa in piedi dagli eredi di Biagio Scotto LaChianca perché non sarebbero stati rispettati i termini della donazione”.
In mattinata la risposta dell’assessore Antonio Carannante: «La riserva di Vivara è gestita per legge da un apposito Comitato che viste le annunciate straordinarie temperature di questi giorni ha disposto la sospensione temporanea delle visite fino al 17 agosto. Quest’ultime, come noto, da aprile scorso si svolgono regolarmente ogni venerdì sabato e domenica tramite prenotazione on line sul sito www.comune.procida.na.it. Ad oggi con soddisfazione circa 1300 persone hanno visitato regolarmente questo tesoro naturalistico grazie anche al supporto del Comitato di gestione e alla Protezione civile. Vivara va tutelata prima di tutto. Evitiamo confuse “caccie alle streghe” ogni volta che si parla di questa riserva, e che non portano a nulla se non generare confusione. Vivara si tutela con i fatti. Quando vuole l’aspetto a Procida».
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Forse, è più corretto parlare di
CACCE alle streghe.