Roberta Di Gennaro | Che il codice della strada fosse in continua evoluzione, soggetto a cambiamenti frequenti, è cosa nota. Che Procida fosse un paese “libertino” dove per certi versi vige il detto: ” la regola la fanno i fessi ed il pesce dice prendimi quando mi trovi” è cosa altrettanto risaputa.
Ma che per liberare un’area di cantiere (collocata in curva e per lo più su un MARCIAPIEDE) bisognasse esporre un cartello come quello che documentiamo, la dice tutta su come, viceversa, in situazioni di normalità – in quell’area ( sul MARCIAPIEDE ) – sia consentito o quanto meno tollerato il parcheggio delle auto.
Se poi pensiamo ai SESSANTASEI cartelli stradali posizionati su meno di un km in via Libertà, e al fatto che l’esame delle patenti di guida si svolge in Piazza Marina Grande, (che per taluni sarebbe la piazzetta di Capri) non ci meravigliamo più di nulla.