Redazione | “Non il terremoto in un’area vulcanica ma gli uomini, gli abusivi, i costruttori ( non solo imprenditori ma cittadini qualunque) che vendono e usano materiali scadenti. Tutti abusivi ( e tutti meridionali )”. Da poco più di 48 ore sembra questo il liet motiv che accompagna trasmissioni televisive e improvvisate in tv. L’Italia del resto è la patria dei controsensi. Di inviati che vengono spediti sull’isola a reggere il microfono e di “poeti giornalistici” che non perdono occasione, manco il dramma di un terremoto, per auto compiacersi e sfruttare qualche like.
Abbiamo chiesto – allora – al Geom. Michele Cacciuttolo – uomo di campo che conosce la materia e a differenza di tanti altri ha contezza di materiali edili, di costruzioni, per essere stato impegnato per anni anche con culture ingegneristiche e di costruzioni diverse (come quella americana nella costruzione di alcuni edifici dell’aeroporto di Capodichino) – di spiegarci un pò di cose e soprattutto conoscere delle evidenti verità che fino a questo momento non si sono per niente ascoltate.
In tv si sta sentendo di tutto. Geologi e tuttologi. C’è un nesso tra terremoto, case che cadono e abusivismo?
« Ad ogni terremoto i giornali interpellano gli esperti di questo o quel settore. Tutti bravi a parlare ma senza mai dire il vero problema o sviando addirittura accusando per esempio l’abusivismo edilizio o la incapacità tecnica o tecnologica di prevedere tali fenomeni naturali. Chiariamo una volta per tutte la questione dell’abusivismo, lo scempio come qualche stupido geologo televisivo ed altri accusano non lo hanno fatto i cittadini, ma anni di mala politica imbrogliando incastrando imponendo piani regolatori e particolareggiati mai attuati sovrapposti da piani paesistici obsoleti immodificabili come un dogma, da leggi speciali e normative varie al solo scopo di produrre voti dalla povera gente che aveva ed ha bisogno di case che i piani promettono sulla carta e mai realizzati come edilizia residenziale, popolari, ricettiva industriale ecc .»
Quindi?
«Quindi se è accertato che non esiste nessuna manufatto o abitazione che si voglia in muratura e in “cemento armato” che sia antisismica che centra l’abusivismo le tecniche sono le stesse non esiste nessun adeguamento antisismico per questo tipo di strutture al massimo qualcosa di molto costoso peraltro per farle resistere un minuto in più nella speranza che qualcuno si salva, ma questo è cinismo. Dopo il terremoto dell’Irpinia i palazzi a Napoli erano lesionati, dopo i lavori erano lesionati e bucati perché si inventarono le iniezioni di cemento».
Ecco, il cemento, calcestruzzo: facciamo chiarezza:
«Un capitolo a parte e il calcestruzzo. A chi importa più ( parlo del controllore e del controllato), del copri ferro o dell’acqua o del dosaggio dei componenti o della provenienza e bontà di quest’ultimi. E’ una reazione chimica se le parti hanno sostanze non ammesse nella reazione si ha un altro panettone non quello scritto nella ricetta sui manuali tecnici e nei libri di “chimica applicata” ai materiali da costruzione , è chiaro che questi dubbi sono estesi anche al ferro che si usa. Senza parlare dell’uso deleterio del vibratore al momento del getto che scompone la mescola del calcestruzzo. Un dato per tutti basti vedere i costi di manutenzione dei viadotti che sono in cemento precompresso servono 2,5 miliari di euro per metterli in sicurezza avete letto bene».
Quindi nemmeno il calcestruzzo “fatto” bene serve in caso di sisma?
«Gli unici materiali che possono avere una buona resistenza antisismica sono il legno e il ferro ma andate a proporre una struttura con questi materiali nella nostra isola alla Soprintendenza che a me mi viene da ridere. Questo non è allarmismo è dire le cose come stanno dire la verità, il nostro patrimonio edilizio è bello è antico è storico è unico al mondo tutti gli aggettivi che vuoi ma non è antisismico e ne lo si può rendere, per favore fate zittire chi dice che una casa abusiva va giù mentre con licenza no».
Grande Michele…finalmente !!!
” per favore fate zittire chi dice che una casa abusiva va giù mentre con licenza no». ”
Io,sinceramente,leggendo queste parole finali,rimango ” sbalordito e attonito” .
Si vorrebbe far credere che una costruzione abusiva e,quindi,senza progettazione, senza attestazioni urbanistiche,senza conformità tecniche,senza rispettare i vari vincoli idrogeologici,sismici,del Genio civile ,della Sovrintendenza,senza autorizzazioni comunali abbia lo stesso caso di sicurezza e di integrità di una costruzione regolare.
Vorrei dire al Geometra che la casa crollata a casamicciola aveva ” UN PIANO IN PIU ” costruito abusivamente e quindi senza le conformità tecniche-edilizie..
Forse se avessero rispettate le leggi vigenti allora,la casa non crollava.
Se ho capito bene, se le case le azzecchi con la sputazza o le fai come “dio comanda”, non c’è differenza. Certo se devi morire per forza schiattato perchè il Padreterno ne manda uno di quelli terribilissimi, è inutile costruire bene….
Tutti scemi quelli che costruiscono la casa sulla roccia, compresi quegli scemi di giapponesi.
Grande Michele… finalmente!!!