Redazione | Tornano a Procida le ‘domeniche ecologiche’. E’ di ieri – infatti – l’ordinanza della Responsabile della PM che si propone – con l’istituzione di un divieto di circolazione – così di contenere le emissioni inquinanti, contribuire a sensibilizzare la cittadinanza sulle problematiche inerenti l’inquinamento e promuovere la diffusione di modelli culturali alternativi, tesi al miglioramento degli stili di vita.
Le ‘domeniche ecologiche’ sono state programmate per le seguenti date: 17 e 24 settembre. 1-8-15-22-29 ottobre. L’iniziativa prevede il divieto totale della circolazione ai veicoli dotati di motore dalle 10.30 -13.00 e 17.00 – 20.00.
La notizia ha fatto il giro dei social in men che non si dica e come capita quasi su tutto sulle pagine di questo o quel rappresentante politico è scoppiata la polemica. Chi a favore e chi contro. Sviscerando una serie di motivazioni in questa o in quella direzione. Senza entrare nel merito del provvedimento ( per cui non basterebbero tre pagine di questo giornale ) avere coscienza che sull’isola persiste un traffico caotico è un dato di fatto. Che il traffico è causato dal grande utilizzo di mezzi privati a scapito di quelli pubblici. Che c’è un indisciplina alla guida di veicoli sul territorio spaventosa. Sosta selvaggia, doppia e terza fila, ecc ecc. Se questo è il quadro entro cui muoversi è facile comprendere che non basterebbero tutte le domeniche dell’anno di stop per tentare di rimediare a questo sconcio. Da sempre l’isola vive nella morsa dei suoi veicoli che sono esageratamente troppi e per vivere e gustare ( e far vivere e gustare ai tanti turisti) il territorio, il blocco della circolazione appare inevitabile.
Ovviamente crediamo che anche chi ha il timone dell’isola capisca che le domeniche ecologiche o chiamale come vuoi, non possono essere la panacea del problema traffico. Le domeniche ecologiche per loro storia e natura hanno svolto una loro funzione in passato ma sono oggi uno strumento superato. Anzi lo sono da molto tempo e sono diventate un rito ripetitivo e inutile. Almeno nella forma in cui sono reiterate da ormai trent’anni. Quando furono introdotte, avevano due scopi: l’uno bloccare il traffico nei centri storici in modo da ridurre l’inquinamento; l’altro di creare momenti di aggregazione e informazione su una mobilità diversa e risvegliare una coscienza ecologica. Entrambi questi obiettivi oggi non hanno più senso perché in trent’anni la situazione è radicalmente mutata. Le si ripetono solo per pigrizia mentale e per la disabitudine a rinnovarsi. Ma da qualche parte bisognerà pur partire. Allora non si può non salutare con interesse ed approvazione l’ordinanza in questione.
Intanto nel pomeriggio di ieri al coro dei no al blocco della circolazione – che l’ha fatta da padrona sui social – si è aggiunto anche il gruppo consiliare di “Per Procida” che in una nota ha espresso contrarietà al provvedimento:
«Il comunicato diffuso dall’Amministrazione comunale in merito al nuovo dispositivo di traffico veicolare che, per le prossime domeniche di settembre e ottobre prevede il blocco della circolazione dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 17,00 alle 20,00. Premesso che siamo contrari a tale tipo di provvedimento che, ancora una volta, appare più che sconclusionato (dal punto di vista legale abbiamo più di un dubbio sul fatto che una ordinanza possa essere lo strumento corretto per “tentare di cambiare stili di vita e abitudini agli abitanti e frequentatori dell’isola”) ma siamo certamente meno ipocriti dell’Amministrazione.
Ci spiegate, infatti, cari educatori, a cose serve un provvedimento che vuole cambiare stili di vita dei procidani se poi, come si legge nell’ordinanza n°69 gli esentati, molto probabilmente, sono ben al di sopra di quelli che la domenica circolano normalmente? A tutto questo, così come accaduto durante l’estate, vanno sommate le centinaia di permessi che rilasciati per le esigenze più disparate.
Constatiamo con amarezza, purtroppo, che si tratta dell’ennesimo provvedimento “bluff” dell’amministrazione Amrosino&Co che servirà, nel migliore dei casi, solo per qualche titolo di giornale ma che nella pratica non farà altro che aumentare la sfiducia dei cittadini nei confronti dell’istituzione comunale»
caro sebastiano ma di quale ecologia vogliamo parlare ,iniziamo con eliminare la puzza che emanano i tombini ,inia prezzo regolari no che un signore dallo sbarco al procida hall deve pagare 12 euro ,ma che stanno a dire questi
ziamo a depurare le acque che vengono scaricate in un depuratore fantasma e che paghiamo le spese senza averne benefici.iniziamo a non far circolare bus inquinanti come gli attuali iniziamo a mettere piu’ servizi pubblici
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Io vedo il punto critico del traffico a piazza olmo, provocato dai taxi…..
BRAVI !!!! Adesso siamo agli arresti dociliari!!! Avanti Cosi …state facendo la pancia piena all’opposizione (inesistente).