Redazione | “Melius est abundare quam deficere”, dicevano i latini. Meglio abbondare che scarseggiare. Così, paradossalmente, da un mese all’altro dal non possedere nessun automezzo per trasportare le persone diversamente abili, si potrebbe passare ad averne addirittura ben due. Il che potrebbe essere un fatto positivo se non fosse che così, come in quasi tutte le cose che avvengono sull’ isola di Arturo, c’è una comunità spaccata e con essa i rappresentanti che siedono in consiglio comunale. Fa tristezza pensare che anche su un tema così delicato e importante come quella della disabilità ci si trovi – da una parte e dall’altra della barricata – a puntare il dito ed alimentare sterili diatribe invece di lavorare tutti insieme per la risoluzione dei problemi. Del resto restiamo sempre convinti, come osservatori, che su alcuni temi vitali per la comunità, dividersi, appuntarsi medaglie al petto, meriti e quant’altro non serve. Serve solo a dimostrare i grandi limiti nella gestione della cosa pubblica, da un lato e dall’altro dei banchi del civico consesso.
E allora basta ripercorrere i profili social questa volta della cons. Lucia Mameli e del Cons. Menico Scala per farsi un’idea. Proprio ieri abbiamo riportato quanto aveva scritto la consigliera di maggioranza Mameli, che ad onor di cronaca va detto è sempre molto attenta ad alcune tematiche. Non le si può non riconoscere un sano e meritevole amore che mette nell’azione amministrativa. Può sembrare troppo, ma è solo con passione che si possono centrare certi obiettivi. Da una parte e dall’altra. Proprio lei infatti – come dicevamo – ieri l’altro scriveva:
«La disabilità è da sempre un argomento di difficile approccio e discussione. Complesso è il dizionario da usarsi per non indurre in tensioni non volute. Il dialogo tra le parti in questo caso è ancor più importante fintanto che ci sia intento di risoluzione di una manifesto disagio.
Molto si è dibattuto sulla nostra piccola concittadina, che attualmente viene accompagnata dal papà, con i propri mezzi, al centro di fisioterapia e a scuola, perché sull’isola non è attivo un trasporto pubblico adeguato a questa esigenza. Una soluzione, per alcuni semplice, non è stata così di immediata applicazione anche per questioni meramente economico/burocratiche in cui il ns ente versa ovvero il pre dissesto. Ma il dialogo appunto ha fatto si che l’Isola d’Ischia ha risposto al nostro appello e il Presidente dell’ Associazione Solidarietà Sociale Isolaverde G.S.S.I Raffaele Pace, a cui vanno i nostri ringraziamenti, ci concede in prestito un pulmino adibito per tale trasporto.
Naturalmente il nostro Sindaco Dino Ambrosino si sta attivando affinchè il servizio possa essere effettuato con un mezzo di proprietà del comune e le azioni che stiamo mettendo in campo ci fanno ben sperare ad una soluzione definitiva».
Ovviamente dall’altro lato pronta la risposta del capogruppo di “Per Procida”, Menico Scala che ha posto una serie di interrogativi, spingendosi oltre e rappresentando anche la possibilità dell’arrivo sull’isola di un altro pulmino dalla Città Metropolitana grazie all’interessamento del suo partito di riferimento Forza Italia:
«Grazie alla ribalta mediatica avuta dalla triste storia della piccola Miriana, nei prossimi giorni, per quanto a nostra conoscenza, al Comune di Procida arriveranno non uno ma due pulmini per il trasporto disabili, uno già usato e regalato da un’associazione ischitana l’altro assegnato dalla Città Metropolitana di Napoli a seguito di un bando pubblico, a tal proposito ringraziamo il Consigliere Provinciale di Forza Italia Caiazzo per aver seguito da vicino l’intero iter.
Quanto accaduto, a nostro avviso, dimostra una serie di cose a partire da come l’Ente locale, in questi due anni e mezzo di amministrazione Ambrosino, si sia del tutto disinteressato al problema cercando, unicamente, di spostare le colpe sulla mancanza di soldi (quindi caricando ogni responsabilità su “quelli di prima”) lasciando deperire due pulmini elettrici lasciati in dote da “quelli di prima”, che all’inizio sono stati fonte di diversi selfie autocelebrativi, ma di cui, poi, si è persa ogni traccia (prima o poi qualcuno presenterà il conto, ovviamente a carico dei cittadini).
A giorni, quindi, il Comune disporrà di due pulmini per svolgere il servizio che gli compete per legge, ovvero accompagnare, da casa a scuola e da scuola a casa, studenti che hanno difficoltà di deambulazione.
Ma, così come è evidente in tutti i settori della gestione amministrativa, appare chiaro che si presentano altri problemi: chi guiderà questi mezzi? Chi si occuperà della manutenzione? In quale luogo e chi sarà il responsabile? La cosa peggiore, da non augurarsi, sarà di avere mezzi disponibili e vederli fermi, a marcire, da qualche parte. Speriamo che Eav si faccia avanti per la gestione di tale servizio e offra la propria disponibilità
Pensavamo che fosse finita dopo il botta e risposta? Manco per sogno. In mattinata la risposta decisa e puntuale di Lucia Mameli e quella in serata di Menico Scala:
«Chi usa argomenti falsi – dice Mameli – per mera speculazione politica sul tema della disabilità si deve vergognare; la politica, almeno quando tratta certi argomenti, dovrebbe provare a tenere un profilo un po’ più alto. Il consigliere di minoranza Domenico Scala, non riesce a mantenere lontane le sue mani dalla tastiera specialmente quando dovrebbe e senza scrupoli scrive menzogne sulla problematica. FALSA l’affermazione che “l’associazione regala” il pulmino, FALSO l’interessamento di un consigliere di F.I.
GRAVE scrivere il nome della ragazza, senza averglielo chiesto, sul social che sappiamo ormai essere organo di diffusione velocissimo e di difficile governo.
Il consigliere di minoranza continua a cercare pretesti per attaccare quest’Amministrazione per i propri (pessimi) fini elettorali.
Sostenere, come sempre, che nulla è stato fatto non è solo meschino, ma è il sintomo di vivere fuori contesto o forse vivere il disagio di dover osservare chi fa. L’invito è di essere corretto e trasversale dinanzi a certe problematiche, chè a poco servono alla speculazione politica. La campagna elettorale per NOI si fa in altro modo, e meno male!»
Replica in serata di Scala: «Siamo veramente arrivati al punto che basta ripetere una bugia tre o quattro volte al giorno che ci autoconvinciamo di star dicendo la verità. E’ evidente che ci sono posizioni politiche e personali che dividono maggioranza e minoranza ma sovvertire l’ordine dei fatti è tutto un’altra storia. Come si fa a sostenere, tanto per iniziare, che abbiamo parlato di fatti e di persone, la storia della Miriana, senza chiedere autorizzazioni quando si tratta di un fatto riportato, con tanto di nome, da decine di organi di stampa e per dimostrare ciò, senza andare troppo lontano, basta navigare sulla rete per verificare quale sia la verità?
Si dice poi, che il mezzo al momento parcheggiato al Comune non è arrivato gratuitamente. Se così fosse sarebbe doppiamente grave in quanto bisognerebbe spiegare perché si sono spesi altri soldi, considerato che è in arrivo un altro mezzo dalla Città Metropolitana?
Ovviamente tra lacrime, imprecazioni pietose e “scomuniche”, nessuno risponde alle domande precise, che riproponiamo: che fine hanno fatto i due pulmini già in dotazione al Comune? Sono da rottamare, saranno venduti oppure cosa??? Chi prenderà in consegna questi nuovi mezzi, con quale procedura e con quali costi? Ed ancora: quando convocheremo il Consiglio Comunale per nominare i garanti ed avviare le procedure per il referendum già richiesto?»
1 commento su “DISABILITA’: ARRIVA UN PULMINO. ANZI NO, DUE. BOTTA E RISPOSTA MAMELI – SCALA”
Uno spettacolo deprimente dove si fa la corsa da ambo le parti per mettersi la medaglia al petto. Ed intanto la piccola ancora aspetta. Dimettetevi tutti che fate un regalo all’isola.
Uno spettacolo deprimente dove si fa la corsa da ambo le parti per mettersi la medaglia al petto. Ed intanto la piccola ancora aspetta. Dimettetevi tutti che fate un regalo all’isola.