• Sab. Nov 23rd, 2024

TGPROCIDA

Raccontare il presente, capire il futuro

ACCOGLIENZA MIGRANTI: LA DURA PRESA DI POSIZIONE DELL’EX ASSESSORE PEPPE GIAQUINTO

Ditgprocida

Dic 20, 2017

Redazione | Questo 2017 ormai ai titoli di coda, ci lascia in eredità sul tappeto della politica procidana – come se non bastassero le tante altre – la vicenda dell’accoglienza dei richiedenti asilo politico che da qui a breve dovrebbero sbarcare sull’isola di Arturo.

Nella giornata di lunedì i garanti dopo aver ascoltato la settimana scorsa una rappresentante pro referendum, hanno sentito l’amministrazione comunale che pare intenzionata a tenere fede a quanto deliberato e andare avanti nel progetto.

I prossimi incontri serviranno al comitato per entrare nel merito della discussione e presumibilmente con altri due massimo tre incontri dovrebbero poi portare la valutazione al consiglio comunale. Mentre tutto ciò va avanti seguendo  – dunque – una calendarizzazione ben definita, sul territorio, sui social, nei bar e tra la gente la   discussione continua. A tal proposito registriamo una nota dell’ex assessore Peppe Giaquinto:

“Sarà l’età – esordisce Peppe Giaquinto –  sarà l’evoluzione dei ragionamenti politici che non mi permettono di stare al passo con i tempi, ma qualcosa non mi torna. Appartengo a quella generazione politica che ha salutato la chiusura del carcere di Procida come un’occasione di sviluppo turistico del territorio, liberata da una presenza ingombrante che, seppure assolutamente integrata nel tessuto sociale dell’ isola, ne comprometteva un marketing territoriale di assoluta e piena positività e ne costituiva un handicap per proiettarsi in una promozione territoriale senza per forza di cose dover fare riferimento alla presenza dell’istituto di pena e di alcuni ergastolani”.

“In effetti – e continua  –  dopo la chiusura del carcere, qualcosa è cambiato per l’isola, i cui benefici sono maturati nel corso degli anni successivi fino ad arrivare ad oggi.
Eppure quel carcere al momento della chiusura aggiungeva al nostro PIL circa 3 miliardi l’anno di vecchie lire. In 30 anni abbiamo perso in termini economici circa 90 miliardi di lire.
Nessuna nostalgia, per carita’, ma semplicemente un senso di responsabita’ che porta amministrazioni differenti in epoche diverse a ragionare in modo opposto e a saper rinunciare a qualche beneficio economico pur di salvaguardare l’isola e darle connotati positivi, proiettandola verso un futuro piu’ roseo.
Sentire oggi affermare, in un comunicato fatto dall’amministrazione comunale in occasione di un incontro con le associazioni di categoria per spiegare la valenza dell’adesione al progetto SPRAR di accoglienza di 34 migranti sull’isola, che questo progetto si rivelerà ricco di opportunità culturali ed economiche per Procida mi lascia alquanto perplesso”.

“Questo perché  – ed incalza –  a differenza di tanti o pochi altri, pur non essendo razzista e nonostante mi si voglia far passare per questo, sono abituato a ragionare in termini di opportunità e di convenienza per il territorio e ritengo che l’isola da questa adesione volontaria non ci guadagnerà un bel niente. Anzi.
Rivendicare di aver voluto fortemente questo progetto per valutazioni morali o, anche, per interessi di alcuni lo scopriremo strada facendo. Affermare che 34 migranti possono cambiare il destino culturale ed economico di quest’isola mi pare un tantino esagerato, soprattutto quando ad affermarlo sono autorevoli esponenti di quest’amministrazione che dovrebbero avere una visione ben più complessiva e veritiera del sistema territorio, rispetto alle convenienze politiche o economiche di qualcuno.
Onestamente, non mi pare che dal punto di vista culturale stiamo accogliendo 34 premi Nobel che con il loro eccelso apporto possono arricchire la nostra cultura, ne mi pare che 34 persone con qualche euro in tasca possano contribuire a rendere l’economia isolana più rigogliosa. Se così fosse, oggi dal punto di vista culturale Mondragone e Castel Volturno, sarebbero la Firenze o la Venezia del sud mentre dal punto di vista economico avrebbero un reddito pro capite da far invidia a Milano o Bologna. Invece, purtroppo, vivono ben altri scenari culturali ed economici”

“Il problema  – e conclude – è che qui non è che abbiamo siglato un accordo con qualche importante tour operator per portare presenze italiane e/o estere sul territorio o per destagionalizzare il turismo. Qui stiamo parlando di qualche mutanda o kilo di pasta in più che si venderà. E’ c’è chi vuole convincere le associazioni di categoria che questa accoglienza porterà ricchezza culturale ed economica all’isola e che quindi siamo riusciti ad inventarci un turismo migranti che cambierà il volto della nostra amata Procida.
Se così sarà, vorrà dire che grazie alle loro mirabili virtù, alle loro straordinarie intuizioni ed alle efficaci capacità amministrative, quest’amministrazione è riuscita a fare un bel regalo ai procidani e a farci sentire finalmente non più come l’isola del carcere, ma l’isola dei migranti. Uno scenario cosi inverosimile che quasi mi fa auspicare anche la riapertura del carcere, considerato che ad oggi nessun progetto virtuoso esiste per quella struttura”.

1 commento su “ACCOGLIENZA MIGRANTI: LA DURA PRESA DI POSIZIONE DELL’EX ASSESSORE PEPPE GIAQUINTO”
  1. Ecco raggiunta la massima espressione della presunzione di chi ci governa( premetto ne so meno di voi pero sono un umile marittimo che ascolta i suoi sottoposti ).
    Mi dispiace constatare la vostra mancata riflessione su una delle basi economiche che reggono questa piccola isola, I Marittimi.
    Il perchè di questa considerazione, semplicemente è che noi lasciamo le nostre mogli e figli per almeno 6/7 mesi, senza possibilità di controllare i nostri piccoli personalmente, ed fino ad oggi molto tranquillamente, ma da domani non so perché sfortunatamente io lavoro con queste popolazioni e non avete neanche minimamente idea.
    E con questo non vado oltre, ma spero che tutto vada bene e che ancora posso stare lontano con l’idea che miei figli crescano in un abinte sano almeno sul punto di vista di sociale.
    Ma se ciò non fosse o che succeda qualcosa non cerchiamo “pezze a colore” o di trovare il martire del momento o caso mai una fiaccolata di …, perchè poi non sarà cosi!
    Nb non mi firmo, non per me stesso, ma perchè so che oltre che presuntuosi siete anche vendicativi e quindi dareste noia ad i miei!

Lascia un commento