Redazione | Uno degli emendamenti più attesi (da oltre 20 anni) e più interessanti, presentato dal PD, alla Legge di Bilancio 2018 riguarda il riconoscimento di un credito di imposta per le librerie, al fine di sostenere soprattutto quelle più piccole, a maggior rischio chiusura, in tutto il territorio nazionale.
In verità è uno dei provvedimenti che si affianca ad altre iniziative di questa legislatura che si sono rivelate felici per le librerie: ossia i soldi dati agli insegnanti ed ai diciottenni. Sono tutti segnali che ci fanno ben sperare per avere in futuro una legge organica sul libro ovvero di sostegno all’intera filiera dell’editoria, anche per contrastare lo strapotere di Amazon.
In base a tale emendamento, dal 2018 le librerie potranno godere ogni anno di un credito d’imposta (tax-credit) per un importo non superiore a 10mila euro, che sale a 20mila euro per le librerie indipendenti.
Il credito sarà parametrato agli importi pagati dagli esercenti quali I.M.U., TA.S.I. e TA.RI. con riferimento ai locali dove si svolge l’attività di vendita di libri al dettaglio, nonché alle eventuali spese di locazione dei locali stessi. Dopo l’approvazione della manovra 2018, spetterà all’Agenzia delle Entrate definire i termini e le modalità per l’utilizzo in compensazione del credito di imposta.
E’ un’importante inversione di tendenza perché è la prima volta che la Politica si occupa delle librerie, che rappresentano la spina dorsale della cultura in Italia.
Se queste sono le direttrici nazionali verso le quali tendere, anche a livello locale non è mancata una riflessione sulla materia e l’attento cons. Giovanni Villani ha voluto condividere con i nostri lettori un incontro avuto giorni fa.
“A Procida abbiamo varie librerie – esordisce Giovanni Villani – La Graziella di Raimondo Lubrano Lavadera in Via V. Emanuele, La Bottega di Antonio Bevere vicino alla Chiesa di San Leonardo, la libreria di Franco Ambrosino a Via Roma e sempre alla Marina c’è “Nutrimenti” dell’editore romano Andrea Palombi, che è stata l’ultima libreria ad aprire a Procida (il 3 maggio 2014) e che Elisabetta Montaldo ebbe a definire “avamposto della cultura”.
Siamo fortunati ad avere a Procida tutte queste librerie se solo pensiamo che ci sono Comuni, per circa 13 milioni di italiani, che non ne hanno neppure una e negli ultimi 5 anni hanno chiuso oltre 400 librerie indipendenti”.
“E così – continua – sabato scorso ho voluto discutere con i nostri librai di tale provvedimento legislativo; in particolare ho riflettuto con Nutrimenti per la sua specificità.
“Nutrimenti” è una libreria indipendente che non rappresenta solo un punto di vendita ma rappresenta un centro di aggregazione sociale e di promozione culturale, come attesta, ad esempio, l’organizzazione dell’evento “Procida racconta: sei autori in cerca di personaggio”, oramai evento cult in Italia.
Ho voluto porre alcune domande ad Andrea Palombi di Nutrimenti.
1)Cosa ne pensi di questo credito d’imposta?
“La misura, a cui abbiamo dato anche noi il nostro contributo, è senz’altro una provvidenziale boccata d’ossigeno per le librerie. Anche se altre misure, probabilmente anche più incisive, potrebbero essere adottate”.
2) Come vanno le cose a Procida per Nutrimenti?
“Le cose a Procida vanno abbastanza bene, soprattutto grazie alla risposta dei procidani che hanno accompagnato questi tre anni di vita di Nutrimenti Bookshop facendone un punto di riferimento, un luogo di incontro dove è possibile acquistare libri, ma anche avere indicazioni, incontrare autori, raccogliere informazioni su quanto accade nel mondo editoriale. La nostra soddisfazione più grande è relativa però ai più piccoli, ci riempie di gioia la possibilità di offrire a bambini e ragazzi di Procida un’offerta di libri che non ha niente da invidiare ad una libreria di città, perché siamo convinti che la possibilità di familiarizzare con i libri fin da giovani possa offrire una vera e propria chance in più nella vita. Ovviamente, gestire una libreria in una piccola isola comporta difficoltà supplementari rispetto a quelle, già significative, che si incontrano normalmente. Far quadrare i conti non è facile, specie dopo gli anni di crisi pesante che speriamo di avere ormai alle spalle, e in una situazione in cui i lettori in Italia sembrano ridursi rispetto ad indici già bassissimi (siamo fra gli ultimi in Europa). Però in questi primi anni abbiamo tenuto duro e siamo stati fortunati nel trovare in Natalia e Leonardo Ambrosino due giovani capaci e pieni di spirito di iniziativa che in poco tempo, e partendo praticamente da zero, hanno maturato una professionalità di prim’ordine. La libreria è cresciuta così anno dopo anno e speriamo continui in questa direzione. Un capitolo a parte è costituito poi dal lavoro di Nutrimenti come casa editrice che affianca la libreria anche con la produzione di testi su Procida che stanno contribuendo, crediamo in modo significativo, alla promozione complessiva dell’isola. A partire dal libro di Elisabetta Montaldo su Procida, segni, sogni e storia di un’isola marinara, al bel volume di Salvatore Di Liello e Pasquale Rossi su Procida, architettura e paesaggio, fino all’importante volume di Rosalba Iodice, arrivato proprio in questi giorni, su Palazzo D’Avalos e l’ex carcere di Procida che speriamo possa essere uno strumento importante nel percorso verso la riqualificazione del complesso monumentale e dell’intera area di Terra murata. Ma siamo stati anche contenti di dare voce a diversi autori procidani, da Gabriele Scotto Di Fasano che con un delizioso album di fotografie ha dato impulso alla promozione turistica dell’isola, al libro, in stampa in questo momento e che arriverà nei prossimi giorni, in cui Maria e Giovanni Iovine hanno ripercorso storie e gastronomia di Procida”.
3) Quali progetti futuri avete?
“I progetti futuri si possono articolare su tre piani. Il primo piano è senz’altro quello di far crescere la libreria che deve essere sempre più in grado di essere un vero e proprio presidio culturale sul territorio. Garantendo una offerta sempre più varia, allargando la propria clientela, migliorando i propri servizi, offrendo proposte di qualità ed anche occasioni di incontro. Penso, ad esempio, alla possibilità di ospitare gruppi di lettura, specie d’inverno.
Il secondo piano è quello degli eventi promossi dalla libreria, a cominciare da Procida racconta, il festival letterario diretto da Chiara Gamberale che ha ospitato grandissimi autori italiani e che, anno dopo anno, è andato crescendo ed ha assunto ormai una notorietà e un’importanza anche a livello nazionale. Credo che possa e debba continuare a qualificare l’offerta estiva di Procida e, se possibile, ad aprirsi anche a qualche autore straniero. Ma penso anche alle tante presentazioni di autori importanti organizzate fin qui da Nutrimenti Bookshop, da Maurizio De Giovanni a Valeria Parrella, alla stessa Chiara Gamberale. Credo che sia importante garantire ai procidani la possibilità di incontrare gli autori dal vivo. Sia quelli più amati e noti, sia, a volte, quelli che crediamo valga la pena di scoprire.
Il terzo piano è infine quello di Nutrimenti casa editrice che continuerà a lavorare per offrire strumenti di promozione di Procida. Oltre a quelli già citati, ed ai volumetti che raccolgono i racconti delle varie edizioni di Procida racconta, stiamo per produrre un libro su Vivara e in particolare sulla storia e le caratteristiche del suo sito archeologico e sui ritrovamenti custoditi a Procida, scritto da Carla Pepe che dirige gli scavi che tuttora continuano. E ancora, ci piacerebbe produrre testi di informazione per il turismo nautico che ovviamente costituisce una parte rilevante a Procida”