Redazione | L’anno nuovo, inizia come ci aveva lasciato quello vecchio. Non sono servite le vacanze, i pandori, lo spumante per “rasserenare” il clima politico sull’isola di Arturo. Eppure in un momento di grande incertezza sia a livello nazionale che locale, il clima di scontro che si è creato e i numerosi problemi che attanagliano l’isola, finiscono per essere utilizzati polemicamente da una parte e dall’altra (fans e fake compresi).
Problemi e vicissitudini di vita quotidiani legati alla sanità, ai trasporti, alla barriere architettoniche solo per citare alcuni vissuti in modo esasperato dai cittadini vista la scarsa considerazione riservata dalla classe politica finora alle loro richieste e aspettative.
Così, dall’una e dall’altra parte, si perde un’occasione preziosa di ascolto reciproco e di costruttivo confronto sui grandi temi da cui dipende il futuro amministrativo della più piccola delle isole del golfo di Napoli. In questa direzione si registra – dunque – la nota del commissario Menico Scala:
«Un nuovo anno sta per iniziare – esordisce Scala – ed effettivamente si cominciano a toccare con mano i frutti del lavoro di quel che resta de “La Procida che Vorrei”. In effetti, mentre la maggioranza amministrativa è alla prese, da un lato, con le aspettative di coloro che, ai due anni e mezzo dovevano subentrare agli assessori nominati ad inizio sindacatura, dall’altro, con chi non ha nessuna intenzione di lasciare poltrona e stipendio, l’allegra macchina da guerra di Ambrosino&Co. sembra sempre di più sciogliersi come neve al sole.
Comunque il Comune di Procida, nell’attesa che la fantomatica Commissione di Garanzia, nominata da più di tre mesi, si esprima sull’ammissibilità del referendum (sic!), ha visto assegnarsi circa unmilionetrecentomila euro (spalmati su tre annualità) per l’accoglienza di 34 migranti. Un affarone, niente da dire!»
«Altro notizione – e continua – è l’apertura di un mutuo (non un finanziamento a fondo perduto per il quale avremmo proposto tre giorni di festa nazionale) per l’ammontare di circa 350.000 euro per il rinnovo del campo sportivo, proposta alla quale noi di “Per Procida” abbiamo votato contro in supporto alla tesi di coloro che, minuto per minuto, ci ricordano i debiti dell’Ente ragion per cui oggi, apprendiamo con meraviglia che, pur di mettersi qualche medaglietta, la ragion di Stato vale ben oltre i sani principi di bilancio… e qualche debito.
Giulivi e contenti si spalancano, quindi, le porte di un nuovo anno con un forte arretramento del turismo, diciamo che non occorrono numeri per dimostrare quanto l’isola sia stata completamente tagliata fuori dai flussi turistici in queste festività natalizie, alla faccia di chi, con il petto in fuori ed in procinto di ritirare il Nobel per l’economia, cercava, dopo la scorsa estate, evidentemente frutto di fattori contingenti, di accreditare chissà quali mirabilie».
«Pertanto – e conclude – tanto per non dimenticare a “quelli di adesso” le questioni che attendono risoluzioni: siamo ancora in attesa di sapere, alla ripresa delle lezioni dopo le ferie natalizie, cosa si è predisposto per il collegamento Procida – Monte di Procida e viceversa, per salvaguardare i tanti studenti. Siamo ancora in attesa di conoscere come e quando si intende procedere ai lavori di metanizzazione sulla tratta nevralgica che da Piazza della Repubblica porta a Piazza Olmo. Siamo ancora in attesa di conoscere come e quando il corpo della Polizia Municipale avrà un nuovo comandante dopo il “fallimento” dell’ultimo bando. Siamo ancora in attesa di sapere perché il Comune di Procida non ha partecipato al bando indetto dalla Città Metropolitana di Napoli per destinare risorse alla locale e valida protezione Civile. Siamo ancora in attesa di sapere le azioni concrete, al di là degli annunci farlocchi, a favore dei portatori di handicap. Ed ancora: i Progetti per l’ex struttura carceraria, al di là di qualche convegno o presentazione di libri, a che punto stanno? E Vivara? L’Ospedale?»