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INAMMISSIBILE LA RICHIESTA REFERENDARIA SUI MIGRANTI. Peppe Giaquinto: «Ogni tentativo di togliere la liberta’ di scelta ai cittadini verrà visto come assoluta mancanza di trasparenza»

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Gen 5, 2018

Redazione | Il comitato dei garanti ( a maggioranza escluso l’avv Mariano Cascone ) ha dichiarato inammissibile il quesito referendario sui migranti proposto dal comitato pro referendum e dai consiglieri comunali di opposizione. Un delicato lavoro di ascolto e di sintesi che si articolano in ben 5 pagine che tracciano in tre linee il NIET alla proposta referendaria.  Inammissibile perché la materia del diritto di asilo (di cui la richiesta di referendum) non è solo di espressione locale. Tutt’altro appaiono in campo altri enti ed istituzioni. Il quesito referendario, poi, non è ammissibile altresì poiché l’ente locale non può impedire la circolazione sul territorio di richiedenti asilo. Inammissibile altresì perché il quesito referendario non risponde ai canoni di chiarezza e omogeneità. Per finire nel quesito referendario mancano gli estremi di un atto amministrativo.

Su tutti i punti l’avv. Mariano Cascone, espressione della minoranza consiliare, ha controbattuto punto su punto dichiarando ammissibile il quesito referendario.

La palla a questo punto passa al consiglio comunale che quanto prima possibile dovrà esprimersi in maniera definitiva. Infatti anche se minime restano ancora accese delle speranze che il civico consesso possa non tener conto di quanto evaso dal comitato dei garanti e indire il referendum.

Il primo a prendere la parola a margine della notizia è stato Peppe Giaquinto, portavoce del comitato pro referendum:

«Nessuna comunicazione ufficiale e’ al momento pervenuta al Comitato per la promozione del Referendum Consultivo sull’adesione del Comune di Procida alla Rete SPRAR per ospitare migranti sull’isola. Ho appreso da qualche organo di informazione e ho avuto modo di leggere il verbale con cui ieri sera a maggioranza il Comitato dei Garanti si e’ espresso per la non ammissibilità’ del Referendum.

Trovo le argomentazioni tecniche addotte assolutamente fuorvianti e prive di ogni aderenza al quesito vero oggetto del referendum proposto. Cosi’ come trovo inopportune da parte di qualche membro del Comitato le argomentazioni di merito che confermano la poca imparzialita’ di gran parte dei nominati a garantire tutte le posizioni in campo. Appena ci sara’ notificato il parere conclusivo, il Comitato per il referendum si esprimerà in modo chiaro su questa decisione prevedibile ma non certo giusta e democratica.

 Quello che ancora una volta viene fuori e’ che un Comitato dei Garanti “di comodo” ha dato parere negativo sull’opportunita’ democratica di poter fare esprimere i cittadini  su una materia di diffusa sensibilita’ e di totale coinvolgimento territoriale, con argomentazioni tecniche che, nel caso di un referendum consultivo cittadino come da noi richiesto su una scelta amministrativa per un’ adesione volontaria ad una sensibilizzazione promossa dal Governo anche al suono di milioni di euro sul tavolo, poco hanno a che vedere con il rispetto di leggi e costituzione,  con materie vincolate e con il sacrosanto diritto di cittadini di potersi muovere liberamente.

Il fenomeno migranti e’ ben altro ed ha risvolti molto preoccupanti che ormai sono ben chiari a moltissimi sindaci che si sono tirati indietro ed anche al popolo della sinistra. Ma di questo ne parleremo nel nostro comunicato. La nostra era semplicemente una richiesta di condivisione con i cittadini procidani, veri ed unici padroni dell’isola, della scelta operata dall’amministrazione comunale da verificare attraverso un semplice referendum consultivo.

 C’e’ chi ha detto NO. Ora dovra’ esprimersi in modo definitivo il Consiglio Comunale, organo istituzionale di rappresentanza popolare, a cui facciamo appello per un rapido esame e decisione finale. E’ chiaro che ogni tentativo di togliere la liberta’ di scelta ai cittadini verra’ visto come assoluta mancanza di trasparenza in una vicenda sottaciuta all’inizio, propagandata a senso unico dopo, ritenuta inopportuna per tanti altri sindaci e territori, difesa con le unghia e con i denti dalla maggioranza o, da parte di essa, attraverso l’individuazione dei membri del Comitato dei Garanti ed, infine, portata avanti a colpi di atti amministrativi senza alcun rispetto per la richiesta referendaria in atto.

Una linea di condotta che fino alla fine dimostrera’ unicamente che gli interessi di pochi mettono democrazia, partecipazione, condivisione ed io dico anche tranquillita’ ed immagine del territorio con le spalle al muro. Grazie comunque ai membri del Comitato Garanti per il lavoro svolto e soprattutto per la maestosa dottrina giuridica sciorinata ma che non mi ha assolutamente convinto. A presto con chiarezza verso tutti».

1 commento su “INAMMISSIBILE LA RICHIESTA REFERENDARIA SUI MIGRANTI. Peppe Giaquinto: «Ogni tentativo di togliere la liberta’ di scelta ai cittadini verrà visto come assoluta mancanza di trasparenza»”
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    Caro Peppino come vedi la storia politica isolana si ripete ancora una volta, oserei dire all’infinito.Il partito dove hai lungamente militato, oggi se pur rappresentato da giovani generazione , ama sempre giocare politicamente su due tavoli

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