Redazione | “La prossimità delle donne alla vita nel ritmo quotidiano del tempo della cura di sé e degli altri, il lavoro spesso invisibile di comporre la pluralità di esperienze e di voci, a volte contrastanti, in un ordine che, per quanto precario, dà continuità e sicurezza. La forza di rialzarsi ogni volta di nuovo tra sconfitte e cadute, la capacità di stare di fronte alla sofferenza, imparando a condividerla in una circolarità di gesti che aiutano a andare avanti. Il trattenere dentro di sé il tempo dell’infanzia e del gioco che esplode a tratti in risate gioiose e in passi di danza, l’attitudine a inseguire sogni e desideri per liberare l’esistente dal peso del quotidiano, il piacere di stare insieme, di prendersi cura dell’altro/a, non nell’espressione di un sacrificio a cui per storia si è destinate, ma per passione e desiderio di giustizia”. “La comunità e i territori ne costituiscono la cornice e il campo di applicazione nel duplice senso di essere la prima, quella trama di sentimenti passioni e desideri che spingono le donne a prendersi cura e a intessere relazioni che accomunano e accolgono nel rispetto della differenza singolare, e questo impegno si prodiga nei luoghi di appartenenza, dove la prossimità si fa vicinanza, condivisione, resistenza, espressione di soggettività politica”.
Se questo è stato il manifesto del marzo donna napoletano di qualche anno fa, dopo il successo dello scorso, anno anche sull’isola di Arturo torna l’appuntamento “Marzo Donna”. Uno di quegli eventi da segnare con la matita sul calendario a cui partecipare e lasciarsi coinvolgere.
Le donne che tornano al centro dell’attenzione di una comunità – quella procidana – che possiamo definire “matriarcale” da sempre. L’assenza dei mariti imponeva (ed impone) alle donne la cura totale della famiglia, le faccende domestiche, l’economica amministrazione della famiglia, il disbrigo degli affari, le vendite e gli acquisti, e ogni altro affare che comunemente toccava agli uomini.
Un mese dedicato a loro – dunque – quando forse non basterebbero tutti e dodici di mesi per quello che fanno quotidianamente come vero e proprio asse portante della comunità isolana. Donne che si impegnano sempre di più nel mondo delle professioni, della vita politica, delle agenzie educative.
Promotrice dell’iniziativa la Cons. alle Pari Opportunità Sara Esposito, da sempre molto attenta alle dinamiche che ruotano intorno all’universo femminile e che nel suo impegno istituzionale non lesina energia ed impegno in tale direzione.
“Le donne – dice a tal proposito la Cons Sara Esposito – sono le protagoniste autorevoli e responsabili dello sviluppo sociale della nostra comunità e della società in genere. Oggi, la Donna si trova a gestire una rete di relazioni vasta e complessa che riguarda non soltanto il proprio nucleo familiare, ma anche il mondo del lavoro, della politica, della scuola e così via”
Di seguito il testo dell’invito da parte del Comune:
«Alle Associazioni Culturali Locali, Comitati, Attività Commerciali, Agenzie Turistiche, Specialisti e Professionisti, Cittadini residenti, etc.
Premesso che – quest’Amministrazione nel proprio programma politico ed amministrativo pone in primo piano l’impegno nella realizzazione di iniziative socioculturali per favorire una sostanziale condizione di pari opportunità tra uomo e donna;
– per l’anno 2018 si intende promuovere la seconda edizione della manifestazione MARZO DONNA con la calendarizzazione di una serie di eventi, in aggiunta alla giornata celebrativa dell’8 marzo, e di varie iniziative, che pongano l’attenzione su tematiche quali il ruolo femminile all’interno della società, valorizzando il patrimonio di esperienze, di valori e cultura di cui esse sono portatrici non trascurando l’interesse verso campagne di prevenzione e di supporto alle problematiche sociali ed ambientali.
Considerato che la programmazione anticipata di iniziative e di progetti di eventi e manifestazioni è azione necessaria per:
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veicolare la presenza di turisti e visitatori sul territorio ovviando alle difficoltà economiche dell’Ente che non permettono la realizzazione di adeguate e sostenute campagne pubblicitarie;
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promozionare in tempo utile le iniziative collegate agli eventi da realizzarsi al fine di garantire la più ampia e proficua visibilità con l’inserimento gratuito in portali di settore, riviste specializzate, programmi televisivi;
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reperire, dopo un’attenta valutazione delle proposte, le risorse economiche necessarie;
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garantire un adeguato coordinamento da parte degli Uffici Comunali delle iniziative da realizzarsi per dare un filo logico alle stesse;
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evitare inutili sovrapposizioni delle iniziative a discapito della qualità delle stesse in considerazione dell’esiguità di risorse economiche e di strutture adeguate sul territorio;
Vorrei proporre
iniziative per tutto l’anno in corso e
se ben riuscite, anche per quelli seguenti .
Gli artisti sono da sempre una fonte di richiamo turistico, sopratutto quando lasciano un segno indelebile sul territorio dove sono chiamati ad operare . Per che quindi non ospitarli in cambio di periodica visibilità, offrendo loro una base dove poter operare per diffondere ogni loro sapere ?
Organizzando a rotazione un luogo dove essi possano produrre e sostare per tutto il periodo richiesto dall’amministrazione locale. In cambio, a mio avviso, dovrebbero donare ogni eventuale ricavato a chi li ha gentilmente accolti, associazione e/o privato, accontentandosi d’aver avuto un ruolo prevalente nel contesto pittoresco dell’isola .
Potrebbero collaborare :
scrittori, poeti, letterati, pittori, fotografi, musicisti, registi, scenografi, cantanti e/o animatori d’ogni specie e nazionalità;
” creativi ” che, per un breve o meno breve soggiorno gratuito sull’isola, sarebbero riconosciuti e graditi ad ogni livello e darebbero lustro e celebrità al vostro storico territorio !
A lume di ragione, gli artisti,come i musicisti(soprattutto quelli minori) con il ricavato delle loro partecipazioni sbarcano il lunario e coprono le spese,sarebbe inopportuno chiedere di donare il ricavato,al fine di dare profitto agli ospitanti…d’altronde la donazione deve essere spontanea e non pilotata…..c’e’ qualcosa che non mi torna….