Redazione | Hanno depositato all’ufficio anagrafico il cambio di residenza per l’acquisto della prima casa. Lo hanno fatto nel mese di giugno. Così poi tra luglio e agosto, quando gli agenti della polizia municipale sono andati a controllare, li hanno quasi sempre trovati a casa con moglie, figli e cani. Ma invece era un falso. Quella nuova residenza anagrafica era solo di «comodo», utile per non pagare tasse. Una megatruffa per una inchiesta che è solo alle prime battute ma coinvolgerebbe almeno mille napoletani: i «furbetti delle residenze» sulle isole del Golfo.
L’inchiesta della Finanza
Gli uomini del Primo Gruppo della Guardia di Finanza di Napoli, di propria iniziativa, hanno messo le mani su giro di residenze «fantasma» tra Ischia, Procida e Capri. Una primissima informativa è già arrivata alla Corte dei Conti della Campania per una ipotesi di danno erariale, ma un’altra sta per essere inviata alla Procura ordinaria per truffa, falso ed evasione fiscale. Tutto parte dalla stretta che l’Agenzia delle entrate ha ordinato a tutti gli uffici periferici sulle residenze di «comodo». Nel mirino sono finiti così tutte quelle coppie che hanno fissato residenze in immobili diversi, che si trovano in comuni diversi, al solo scopo di ottenere l’esenzione dal pagamento dell’Imu, della Tasi e dell’Iva. Ora sul caso sono scattati i controlli serrati.