Redazione | Mentre in due distinti incontri elettorali, la “politica” intesseva sul territorio la sua fitta maglia di promesse e balocchi in vista delle elezioni del 4 marzo, sull’isola di buon mattino sbarcava anche lo staff della Federconsumatori campana con in testa il presidente Rosario Stornaiuolo.
Ad attenderlo – oltre che la rappresentante locale dell’associazione Avv. Daniela Ambrosino – Peppe Giaquinto da tempo a fianco dei cittadini isolani nelle battaglie per la salvaguardia dei diritti civili. Dopo un primo incontro con una rappresentanza di marittimi e di lavoratori pubblici, l’appuntamento più importante della giornata è stato con l’associazione “L’isola che non isola” e con una buona parte degli iscritti.
La giornata non proprio fredda ed un sole tiepido che ha fatto capolino, ha permesso alla delegazione della Federconsumatori Campania – come dicevamo guidata dal presidente Rosario Stornaiuolo e da avvocati della consulta giuridica dell’associazione – di gustare un buon caffè a casa Lauro, ove il padrone di casa Dario ha rappresentato assieme al presidente dell’associazione Antonello Russo, alla sig.ra Milena Aurelio, i molteplici problemi che sono costretti a vivere quotidianamente come persone diversamente abili.
Uno spaccato di inadeguatezze, prevaricazione e strafottenza da parte delle istituzioni da far rabbrividire. Trasporti marittimi: Dover viaggiare con i traghetti diventa un inferno in quanto solo un traghetto è in grado di far funzionare l’ascensore e quando per motivi logistici sulla tratta non è presente quel traghetto i disabili sono costretti a rimanere nel garage andando contro tutte le norme del codice della navigazione, lasciati letteralmente intrappolati nelle loro autovetture.
Trasporti Terrestri: Solo due vettori pubblici hanno la pedana per far salire i disabili. Solo due bus su un parco macchine più ampio e ben quattro linee da servire – ovviamente – non permettono lo spostamento frequente o almeno nei limiti della decenza di attesa ad una fermata. Perso un bus, un altro con pedana, passa dopo un’ora. Una indecenza che non si vede e vive nemmeno nei paesi del terzo mondo che si accompagna anche alla assenza di taxi con pedana e dunque adeguati a portare una persona in carrozzella.
Accesso alle spiagge e Marina Corricella: Off limits la marina dei pescatori, vanto della procidanità ma preclusa alla visita dei diversamente abili. Le spiagge pubbliche risultano inaccessibili tutte. «A chiacchiere – dicono i rappresentanti locali – ci doveva essere un progetto per delle pedane di accesso mai presentato e mai forse nemmeno realizzato».
Strisce blu e parcheggi per disabili un altro disastro. Pochi stalli, tutti occupati e nessun controllo da parte delle forze dell’ordine.
Anche l’accesso agli esercizi pubblici è un inferno con la buona pace di qualche commerciante che si sta attrezzando con l’acquisto di una piccola rampa di accesso.
Dal canto suo il Presidente Stornaiuolo si è detto disponibile su questi problemi ad intraprendere di concerto con l’associazione “L’isola che non isola” e la sede locale della FederConsumatori, ogni azione legale e non, a tutela dei diritti calpestati e negati dei cittadini disabili. «Persone che hanno diritto a vivere una vita normale» ha detto il Presidente che ha poi ripercorso l’azione giuridica che si sta sviluppando nel capoluogo campano nei confronti delle aziende di trasporto locale.
Più strettamente legato al territorio, Stornaiuolo ha ribadito la necessità di avere fin da subito un confronto con l’amministrazione comunale a cui sottoporre le questioni che sono state rappresentate e più in generale coordinare una serie di iniziative a supporto dei fatti raccontati.
L’arcobaleno delle nefandezze e dei diritti negati è stato ancora più chiaro e visibile quando si sono affrontati i problemi relativi ai bambini e alla loro disabilità. Diritti negati per visite specialistiche che avvengono con grande ritardo, prestazioni di fisiomotricità che vengono tagliate da medici che con frequenza sbarcano sul territorio e che come burocrati aziendalisti tagliano risorse. Il tutto in nome di una spending review che appare senza senso e che molto spesso appesantisce (economicamente) e non di poco, la gravità di una problematica – come quella della disabilità – che già è dura da affrontare per le famiglie.
Nell’articolo si parla di disabili che hanno difficoltà ad accedere a vari punti dell isola,ma per lo meno escono di casa. Ci sono anche disabili che non riescono neanche ad uscire di casa nonostante debbano fare visite mediche e controlli vari per cercare di vivere una vecchiaia più dignitosa possibile solamente perché chi ha il potere così ha deciso. …complimenti a questa amministrazione. ..