Redazione | Giornata di silenzio elettorale, oggi, alla vigilia delle elezioni di domani che dalle 7 alle 23 chiamano alle urne 48 milioni elettori in tutta Italia per le elezioni politiche che devono eleggere il nuovo Parlamento: Camera e Senato della diciottesima legislatura. Calato il sipario alla mezzanotte di ieri su una delle più combattute, aspre e incerte delle diciotto campagne elettorali vissute dall’Italia repubblicana in 70 anni,dal 1948 al 2018, i leader di partiti e candidati alle elezioni sono chiamati per 24 ore a restare in silenzio, con l’intento previsto dalla legge che conclude la campagna elettorale alle 24 del venerdì precedente il voto, di lasciar riflettere per loro conto gli elettori nel giorno di vigilia elettorale.
Sul territorio a poche ore dall’insediamento dei seggi si discute di altro allora. E cioè su quanti voti prende tizio, quanti Caio, quanti ypsilon. Per farsi un’idea di come andarono cinque anni fa riportiamo i dati più significativi, sapendo bene che “i voti non si sommano, che i voti di 5 anni fa non sono gli stessi, che il sistema elettorale è cambiato” e tutti i bla bla bla che sentiremo da lunedì per giustificare i fallimenti ( di qualcuno ) nelle urne.
Questi i dati:
ELEZIONI POLITICHE 2013 (prefettura di napoli)
Abitanti: 10.596 – Elettori: 9006
Affluenza alle urne. 70.20% ( 6322 )
PD: 1142 Voti
Sinistra ecologia e libertà ( Sel ): 185 voti
Rivoluzione Civile ( Ingroia) : 123 voti
Popolo della Libertà (PDL ): 848 voti
Futuro e Libertà ( FLI) : 1455 voti
Movimento 5 stelle: 1155 voti
A questi numeri vanno aggiunti i voti ai piccoli partiti , le schede bianche, le nulle e di protesta, che si aggirano intorno a 500/600
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Mi permetto solo far notare che nel 2013 molti voti dal PDL furono dirottati sul FLI in quanto vi era il candidato alla camera Luigi MURO .Il quale giustamente chiese un aiuto particolare.
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Se proprio mi consentite una battuta Muro resiste , ma non vince. Occhio al futuro !