Redazione | Ci eravamo lasciati col Consigliere Giovanni Villani all’indomani del Consiglio Comunale dell’11 gennaio 2018, quando fu deliberato col voto unanime della “Procida che vorrei” e “Per Procida” di esercitare la facoltà di riformulare il Piano di predissesto elaborato dai precedenti amministratori.
Allora il Consiglio Comunale del 24 febbraio 2018 ha approvato il Piano di predissesto rimodulato ovvero riformulato?
«Si, il Consiglio Comunale ha riformulato il Piano predisposto dai precedenti amministratori, che l’ex assessore al Bilancio Menico Scala definì nel 2014 “salva-Procida” ed invece si è rivelato “affonda- Procida” come ha attestato la Corte dei Conti con la deliberazione di aprile 2017».
Ci ricordi cosa disse la Corte di Conti ad aprile 2017? Quella deliberazione avrà pesanti ripercussioni anche sul nuovo Piano, essendoci continuità tra il vecchio ed il nuovo Piano: col nuovo Piano al primo inadempimento si attiva immediatamente il dissesto finanziario vista la deliberazione della Corte dei Conti di aprile 2017.
«Corretto, la Corte dei Conti ad aprile 2017 ha attivato la procedura di dissesto finanziario del Comune di Procida perché negli anni 2013-2014-2015 gli amministratori in carica non hanno conseguito nessuno degli obiettivi che essi stessi avevano indicato nel Piano di predissesto 2013-2019, che oggi abbiamo riformulato. Sono state le “gravi e reiterate inadempienze negli anni 2013-2014-2015” a determinare l’attivazione della procedura di dissesto da parte della Corte dei Conti ad aprile 2017! »
E poi perché la Corte dei Conti ha sospeso la procedura di dissesto finanziario del Comune di Procida?
«Perché è intervenuta, nel frattempo, prima la legge di Bilancio 2016 e poi la legge di Bilancio 2017. E queste due leggi hanno consentito all’Amministrazione Ambrosino di rimodulare il vecchio Piano prima entro il 30 settembre 2016 e poi entro il 31 maggio 2017. E quest’ultimo Piano predisposto entro il 31 maggio 2017 è stato inoltrato alla Corte dei Conti ed alla Commissione Centrale per la stabilità finanziaria degli enti locali presso il Ministero dell’Interno. Ad oggi nessun riscontro!»
Veniamo ad oggi ed alla Legge di Bilancio 2018. E’ il terzo intervento normativo di seguito sull’argomento, dopo il 2016 ed il 2017. Nel Tuo intervento nel Consiglio Comunale del 24 febbraio u.s., che dagli atti consiliari ci risulta essere stato apprezzato anche dal Gruppo Per Procida, hai ringraziato il Partito Democratico che ha presentato l’emendamento alla Legge di Bilancio 2018 da cui nasce questa riformulazione del Piano.
«Confermo; per onestà intellettuale ci corre l’obbligo di ringraziare il Partito Democratico che ha presentato l’emendamento alla Legge di Bilancio 2018 da cui nasce questa riformulazione per il nostro Comune ed altri Comuni».
Dagli atti consiliari risulta anche che hai evidenziato il contributo del Comune di Procida, coinvolto dall’IFEL (Istituto di Finanza degli Enti Locali) nell’interpretazione della normativa di legge…….
«Anche il Comune di Procida ha dato il suo piccolo contributo all’interpretazione della normativa di legge. E questo è stato possibile perché finalmente il Comune di Procida ha una classe politica credibile ed affidabile».
Dagli atti consiliari risulta che hai chiesto la collaborazione di tutto il Consiglio Comunale per l’approvazione del nuovo Piano e la collaborazione di tutti alla sua realizzazione, perché altrimenti anche questo Piano rischia di rimanere, come il precedente, un documento tecnico fine a se stesso»
«La collaborazione di tutti è indispensabile, poi sperimenti ancor una volta la doppiezza del gruppo consiliare “Per Procida”, che in Commissione Bilancio (presente anche il Sindaco ed il Responsabile del Servizio Finanziario dr. Roggiero) si esprime favorevolmente al nuovo Piano ed in Consiglio si astiene».
Eppure state cercando di porre rimedio ad una situazione che avete ereditato da altri…
«…è una situazione che “quelli di prima” (sia detto col dovuto rispetto) hanno determinato. Sono gli attori-protagonisti della situazione economica e finanziaria del Comune di Procida, perché sai, fare oltre 30 milioni di euro di debiti in quasi 3 anni di amministrazione è impresa a dir poco ardua! Pagare 650.000 euro di interessi passivi all’anno per i debiti contratti, assorbe risorse che altrimenti sarebbero state destinate ad erogare servizi ai cittadini. E non stiamo lesinando energie per provare a recuperare una situazione complessa. Comunque questo è il contesto culturale e politico di riferimento, noi andiamo avanti».
Quali caratteristiche ha il nuovo Piano di predissesto in termini di obiettivi ed azioni per conseguirli?
«Intanto la durata massima del nuovo Piano, rimodulato su 20 anni (2013-2032) per ripianare le passività. I precedenti amministratori avevano scelto di formulare il Piano 2013-2019 su 7 anni; rimane ancora un mistero (è uno dei tanti!) perché non l’abbiano formulato fino a 10 anni quando pur la norma lo consentiva!
Le passività da ripianare indicate nel Piano riformulato oggi sono pari a circa 26 milioni di euro…rispetto agli oltre 30 milioni di euro del 2015. Quindi un primo piccolo miglioramento è stato ottenuto e non è casuale ma è stato determinato da precise azioni amministrative.
Un punto fermo anche del nuovo Piano rimane la vendita dei terreni e fabbricati. Impresa complessa a vendere 30 unità immobiliari per 4,6 milioni di euro, come rileva lo stesso Revisore. Ma alternative nel breve termine non ce ne sono».
Ma il maggior lasso di tempo a disposizione, è sufficiente a ripianare la massa passiva?
«E’ necessario ma non sufficiente se non si avvia anche un’azione amministrativa virtuosa, che questa Amministrazione ha avviato. E questo è l’aspetto nuovo ed innovativo di questo Piano rispetto al precedente; è l’azione amministrativa virtuosa che è stata intrapresa dal Sindaco Ambrosino sia sul versante delle entrate, rendendo più efficace ad esempio la lotta all’evasione fiscale, sia sul versante delle spese, rendendo strutturali i risparmi di spese. E’ questo il vero salto culturale che oggi si fa. E, consentimi una battuta: capisco le difficoltà del gruppo “Per Procida” a comprendere questo cambiamento culturale!»
Ed il Revisore come si è espresso sul nuovo Piano?
«Ha dato fiducia all’Amministrazione. Ha formulato un parere favorevole, evidenziando in particolare un punto di attenzione rappresentato dalle alienazioni di terreni e fabbricati in un contesto di mercato altalenante. E su tale punto ho chiesto al Sindaco di costituire un pool di professionisti per valorizzare ed alienare il patrimonio disponibile del Comune».
E Marina di Procida?
«Il nuovo Piano non prevede la vendita della quota di partecipazione di Marina di Procida rispetto al precedente Piano, ma la sua vendita ci è imposta dalla norma di legge. Ed in questo ambito ho proposto di dare incarico ad una società specializzata per valutare correttamente il nostro 25% ed assisterci nella vendita, al momento inevitabile».
Cosa accade adesso del Piano?
«Il Piano ora passa al vaglio della Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali presso il Ministero dell’Interno e della Corte dei Conti. E solo tra due mesi circa sapremo se il Piano è approvato o ci chiederanno di attivare la procedura di dissesto finanziario, che, ripeto, non ha alcun senso».
Grazie Giovanni, per l’intervista e la chiarezza dei contenuti esposti. Buon lavoro, a presto.
«Grazie a Te, Leo, per l’opportunità che mi dai. A presto».