Redazione | Partenza il 15 aprile 2018. Un periplo di 4 mesi, da Ustica a Venezia: 2300 miglia nautiche, 33 isole e un piccolo uomo assetato di avventura. Lucio Bellomo, ingegnere e oceanografo siciliano, nonché istruttore subacqueo, pronto a solcare il Mediterraneo per raggiungere luoghi noti, alla scoperta di 33 isole minori italiane. «Come in ogni viaggio autentico – dice Bellomo la motivazione va anzitutto ricercata in un bisogno personale di avventura. La passione per il mare – e la vela in particolare – è così sfociata nell’idea di navigare in solitario, aggiungendo una connotazione “estrema” e di ricerca anche interiore. L’ispirazione viene poi da un’attrazione ancestrale per il Mediterraneo che mi porta, attraverso le isole, a riscoprirne le radici e al tempo stesso i suoi rami insulari rivolti verso il futuro».
33 Isole è un progetto di viaggio. Un viaggio insolito attraverso tutte le isole minori italiane abitate, su una piccola e originale barca a vela, senza cabina e in solitario. Alla scoperta, più che degli echi del passato, del futuro di queste isole e di quei giovani che, spinti da un fortissimo senso di appartenenza, hanno deciso di realizzarvi sogni ambiziosi, moderni, innovativi. La fotografia di un’Italia e di un Mediterraneo apparentemente marginali eppure reali, vivi; importanti.
L’idea è quella di effettuare un giro d’Italia in barca a vela in solitario facendo unicamente scalo nelle isole minori italiane abitate. Attraverso il viaggio, questo progetto vuole fondamentalmente andare alla scoperta del futuro di queste isole. Si tratta quindi, scalo per scalo, di scovare ed intervistare quei giovani che, spinti da un fortissimo senso di appartenenza alla propria isola, vi hanno deciso di crearsi un futuro seguendo idee ambiziose, moderne, innovative.
In ogni isola, due sono le attività previste. Anzitutto, verranno organizzati incontri con gli isolani, specie con i ragazzi e con le scuole, per raccontare il viaggio e sensibilizzare all’ambiente marino. Tali incontri potranno essere organizzati con l’appoggio di eventuali sponsor del progetto, specie se pubblici (ad esempio Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, Lega Navale). Dall’altro lato, saranno realizzate interviste a quelle persone le cui storie sono pertinenti alla filosofia del progetto, evidenziando il perché della loro scelta di fermarsi nelle isole e l’originalità della loro idea lavorativa.
La documentazione del viaggio e degli incontri è un punto centrale del progetto. A parte la stesura di un “classico” diario di bordo, che descriverà tutti gli scali ma si concentrerà anche sulla navigazione ed i suoi risvolti più personali, monteremo il materiale video girato sotto forma di un unico documentario lungo o di una serie di documentari corti, ciascuno dedicato ad una o poche isole. Il risultato conterrà le interviste oltre alle sequenze che descrivono paesi e paesaggi, anche subacquei. I documentari saranno destinati alla televisione (canali tematici, Netflix) e/o al web (YouTube) con l’ambizione di partecipare a festival del documentario nazionali e non.
Sarà inoltre un viaggio “social”. Oltre all’ovvia copertura sui social media più diffusi (Facebook, Instagram), cercheremo di collaborare con emittenti radiofoniche e televisive tramite collegamenti quotidiani o settimanali. Effettueremo infine dirette video sul web (Facebook) per poter dialogare in tempo reale con voi.