Redazione | Il Senato della Repubblica, nel quadro delle iniziative rivolte al mondo della scuola e in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, da anni promuove un progetto didattico-educativo che coinvolge le ultime classi delle scuole primarie e le prime classi delle scuole secondarie di primo grado.
L’iniziativa “Vorrei una legge che…” si propone di far riflettere i bambini e i ragazzi su temi a loro vicini e di far cogliere l’importanza delle leggi sulla regolamentazione della vita di tutti i giorni, incentivando il senso civico e di partecipazione democratica. Gli studenti, dopo aver approfondito insieme ai loro insegnanti un tema che li tocca da vicino, propongono e illustrano in forma creativa veri e propri “disegni di legge”.
L’I.C. “1° C.D. Capraro” di Procida ha vinto, con una proposta di legge, il Bando Concorso del Senato “LA Legge che vorrei” 2017-2018..
Le prof.sse Maria Loredana Scotto e Carmela Fescina, su proposta della Dirigente Scolastica, prof.ssa Giovanna Martano, hanno lavorato alla stesura di una vera e propria proposta di legge, a partire dalle idee degli alunni,
La classe coinvolta è stata la 1A a Tempo Prolungato della Scuola Secondaria di primo grado.
«In realtà – dicono i promotori – ripercorrendo alcune leggi dal 1994 al 2017, si osserva una graduale responsabilizzazione del minore di 14 anni, sino a riconoscergli con l’art. 19 bis della L.172/2017 (Collegato alla legge di bilancio) l’uscita da scuola autonoma “ I genitori esercenti la responsabilità genitoriale, i tutori e i soggetti affidatari ai sensi della legge 4 maggio 1983, n.184, dei minori di 14 anni possono autorizzare le istituzioni del sistema nazionale di istruzione a consentire l’uscita autonoma dei minori di 14 anni dai locali scolastici al termine dell’orario delle lezioni. L’idea di scrivere una proposta di legge che preveda la possibilità, anche per gli alunni della Scuola Secondaria di Primo grado, di avere una loro rappresentanza parte dalla constatazione che il DLGS 297/1994 dà quest’opportunità solo agli alunni della Secondaria di 2°grado, dopo elezioni per i rappresentanti di classe e del Consiglio di Istituto.
Già il DPR 249 /1988- Statuto delle studentesse e degli studenti – era intervenuto in un processo di responsabilizzazione degli alunni sia della Secondaria di Primo Grado che di Secondo Grado: difatti, questa legge disciplina diritti e doveri anche per gli adolescenti della Scuola Secondaria di 1°grado e prevede sanzioni disciplinari per tutti gli studenti della Secondaria, di ogni grado.
Per circa un mese si è animata una discussione tra gli alunni, nell’ambito della disciplina “Cittadinanza e Costituzione” e si sono anche svolte delle vere e proprie elezioni nella classe protagonista.
Nei ragazzi è sorta spontanea una riflessione: ho diritti e doveri, sono responsabile ed esco autonomamente; perché, allora, non posso anche candidarmi come rappresentante? Di qui la proposta di legge, che è stata redatta come una vera legge.
La nostra idea di legge prevede nel mese di ottobre l’elezione di due rappresentanti (portavoce) di classe (nel rispetto delle pari opportunità, introdotte dalle quote “rosa”), che formerebbero il Collettivo degli Studenti che potrebbe riunirsi 2 volte l’anno nell’aula Magna, concessa dal DS, per condividere esigenze, proposte ed idee. Le sedute sarebbero verbalizzate e i verbali inviati al DS.
Questi studenti eletti parteciperebbero anche ai Consigli di classe convocati con la presenza dei genitori.
Vi sarebbe, poi, anche un’elezione di 2°livello, attraverso la quale i rappresentanti- portavoce di classe eleggerebbero 1 candidato della classe terza per ogni sezione della scuola ( nel nostro caso 5 ) che andrebbero a formare il Comitato degli Studenti che, due volte l’anno, si incontrerebbe con il DS. Il Comitato avrebbe il potere di avanzare proposte e potrebbe, a discrezione del dirigente, anche essere invitato a sedute del Consiglio d’Istituto, con all’ordine del giorno, questioni di interesse degli studenti.
Questa è stata la nostra proposta di legge, presentata attraverso un video simpatico ed ironico che ha convinto ancora di più la commissione di valutazione del Senato a considerarci vincitori e ad invitarci per la cerimonia di premiazione nell’aula legislativa di palazzo Madama, venerdì 20 Aprile 2018».