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IMBARCHI DA E PER LE ISOLE: LA NECESSITA’ DI FORMARE I CONTROLLORI.CODE E DIATRIBE PER VALIDAZIONE DOCUMENTI: LA RABBIA DELL’UTENZA

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Mag 18, 2018

Redazione | Un dubbio che assale sempre e che molto spesso diventa momento di discussione. E perché anche di scontro. Da qualche anno, capita soventemente che anche all’imbarco dei traghetti ci viene chiesto di esibire un documento che comprovi per così dire il pagamento ridotto del titolo di viaggio. Purtroppo a volte capita però che a fare questi controlli ci siano persone che di fronte a certe rimostranze, evidenziano dei limiti. Così è andata a Giovanna, una signora isolana che ci ha raccontato quanto l’è accaduto: «Cara redazione,  siamo alle solite. Imbarco: persona addetta al controllo del documento, patente vecchio tipo, valida come documento, per il tizio no. Ovviamente mi tiro la questione  faccio chiamare il comandante, ovviamente si discute in modo  acceso, ovviamente non sa leggere i documenti, insiste che sulla patente manca la residenza. Ma come si può???? Da 14  anni sposata,  da 14 anni residente a Procida, mai cambiato, procidana sempre, e lui se ne viene che non c è scritto la residenza. Il tizio dice che mi fa salire anche con una patente taroccata. A bordo un marinaio si avvicina, signora il comandante la desidera, bene facciamoci questo giro sul ponte di comando, il comandante si fa spiegare bene l’accaduto, si fa copia del documento perché di sicuro il tizio scriverà da qualche parte che una signora viaggiava senza il titolo intero, (in quanto era stato il comandante a dire faccia salire la signora) e per un eventuale controllo (richiesto dalla società al comandante, saputo allo sbarco) hanno fatto copia del mio documento valido.  Signora lei può viaggiare tranquillamente, il suo titolo è valido e pure il suo documento. Ogni volta è la stessa storia… Ma come si può? Ora per una cosa ora per un altra. Cmq sia… Ho scattato foto dal ponte di comando giusto per alleggerire la questione. Aggiungo, (lo faccio ora) che il tizio incompetente osservando la mia borsa ha detto per partire da Napoli a quest’ ora, con una borsa vuol dire che non hai dormito a Procida e che non sei procidana. Sono sempre più basita»

COSA DICE LA LEGGE

Non è infrequente, infatti, che esibendo la patente di guida o innanzi alla pubblica amministrazione, questa venga considerata inidonea.

Ma così non è, secondo la legge italiana. La norma di riferimento è l’art. 35 del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (Dpr n. 445 del 28.12.2000) secondo cui “sono equipollenti alla carta di identità il passaporto, la patente di guida, la patente nautica, il libretto di pensione, il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto d’armi, le tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un amministrazione dello Stato”.

a vale lo stesso anche per la nuova patente di guida plastificata? Anche qui la risposta è affermativa e la conferma viene data dal Ministero dell’Interno con la circolare M/2413/8 del 14 marzo 2000.

Il documento chiarisce che il carattere di documento di identificazione personale “contraddistingue tuttora la patente di guida”.

Anche il nuovo documento plastificato, infatti, contiene i requisiti prescritti dall’art. 292 del R.D. 6.5.1940, n. 635 il quale considera equipollenti alla carta d’identità ogni documento munito di fotografia e rilasciato da un’amministrazione dello Stato Ma, attenzione, quanto detto vale solo all’interno dei confini italiani poichè diverse sono le disposizioni vigenti nei diversi stati esteri.

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