Redazione | Migliorare in termini di efficienza e di recupero la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati unito alla tutela del decoro urbano e la necessità di salvaguardare gli interessi pubblici connessi all’ambiente attraverso una riduzione della quantità di rifiuti indifferenziati destinati allo smaltimento in discarica, prima che la necessità di tutelare la salute dei cittadini evitando ogni inconveniente di carattere igienico sanitario conseguente ad una non corretta attuazione della raccolta differenziata, è alla base di ogni scelta di chi amministra un ente locale.
Tutto ciò con riguardo anche alle modalità di conferimento con l’imminente dell’arrivo della stagione estiva e relativo aumento delle temperature e conseguenti effetti sulla salubrità ambientale delle zone interessate dal deposito dei rifiuti è particolarmente nelle aree ove conferiscono simultaneamente più utente. Da queste basi, da ieri l’altro è effettiva un’ordinanza sindacale che disciplina la materia.
A tal proposito è l’assessore Titta Lubrano a fare il punto della situazione:
«A seguito della pubblicazione dei provvedimenti sindacali riguardanti le modalità di conferimento dei rifiuti da parte dei condomini ed altre cd. “utenze collettive” si è attivata una fitta e proficua rete di relazioni con i cittadini a vario titolo coinvolti: amministratori, condomini, persone sensibili al tema.
Abbiamo rilevato buona condivisione delle finalità dei provvedimenti e disponibilità ad adeguarvisi, anche proponendo soluzioni alternative , ritenute più confacenti allo stato dei luoghi.
Alcuni stabili, senza indugio, si sono dotati di contenitori comuni ed organizzati per l’esposizione; altri erano già attrezzati con questo sistema di conferimento collettivo; altri ancora hanno fatto pervenire richieste di maggior tempo per approvvigionarsi di contenitori ovvero per mettere in pratica le soluzioni alternative deliberate dall’assemblea.
L’Amministrazione – unitamente agli uffici comunali ed alla Tekra – ribadisce la propria disponibilità ad incontrare, anche sui luoghi, i cittadini che lo chiedessero, onde contribuire ad individuare modalità e pratiche di conferimento del rifiuto maggiormente decorose e rispettose del territorio.
Il termine per adeguarsi ai provvedimenti del Sindaco è venuto a scadere in data odierna; questa mattina purtroppo ancora sono evidenti situazioni critiche sulle strade ove sono stati ancora rinvenuti sacchetti singoli riposti in terra senza contenitore alcuno, talvolta lacerati dai veicoli in transito o dagli animali randagi, il cui contenuto era riverso sul manto stradale.
Obiettivo delle Ordinanze è quello di restituire decoro e vivibilità ai luoghi ed alle strade dell’isola, troppe volte mortificati dalla trascuratezza di comportamenti pur semplici da correggere.
Un plauso ai cittadini che si erano portati avanti.
Un ringraziamento va a coloro che hanno colto l’opportunità.
Ai condomini che hanno proposto – per il tramite degli amministratori o altri delegati – soluzioni individuali si concede il tempo strettamente necessario per la realizzazione e l’adeguamento.
A coloro che, invece, nulla hanno fatto pervenire o proposto, pur essendo tenuti all’osservanza dei provvedimenti emessi, sarà elevata la corrispondente sanzione. Confidiamo nella collaborazione e nell’alto senso civico di tutti»
Dello stesso argomento ma con toni decisamente diversi interviene il commissario di Forza Italia e capogruppo consiliare di Per Procida Menico Scala:
«Se si intende la politica come le curve di un campo di calcio dove tifare, forzatamente, per l’una o l’altra squadra, è difficile poter essere propositivi in quanto, per partito preso, si è automaticamente contro. Per quanto ci riguarda, cerchiamo con una certa insistenza, di far proposte ed osservazioni che, generalmente, purtroppo, trovano scarso uditorio da parte della maggioranza, a prescindere senza entrare nel merito. Di recente, comunque, abbiamo trovato di estremo interesse alcune osservazioni pubbliche (non distanti da quelle da noi formulate in più occasioni) espresse dall’ex giudice di cassazione dott. Giacchino Romeo, stimato professionista che non è certo un nostro “tifoso”, che confutano puntualmente tanti annunci generici lanciati dai PDGRILLINI locali.
“Il 26 aprile scorso, nel pubblicare l’ordinanza sindacale n. 28 a proposito dei contenitori carrellati per la raccolta dei rifiuti, concludevo dichiarando di aspettare lumi da persone competenti. Questi lumi sono arrivati con l’ordinanza n. 36 di quattro giorni fa, che si può leggere qui sotto.
Non commento. Dico solo, nell’attesa che qualcuno mi spieghi in che cosa consistono le “ragioni obiettive e documentabili” che rendono legittima l’inottemperanza all’ordinanza n. 28 e l’ingresso di soluzioni alternative da concordare con il gestore (sic!), che il capitolato di appalto Tekra non è quel contratto capestro che qualcuno vorrebbe far credere.
Ad esempio, all’art. 3, punto 2, è previsto che tra gli obblighi del gestore rientri anche “il servizio di raccolta, trasporto, recupero e/o smaltimento, da espletare mediante il posizionamento sul territorio di contenitori di: a) – pile esaurite; b) – prodotti farmaceutici inutilizzati, scaduti o avariati”. Però, chissà perché, le pile le raccolgono i tabaccai e i farmaci scaduti i farmacisti, e non la Tekra.
Ancora: l’art. 14, punto 12, dispone che “l’appaltatore è tenuto ad effettuare le operazioni di manutenzione dei contenitori ogni qualvolta risultasse necessario e procedere alla pulizia e disinfezione dei contenitori che deve essere attestata”. Ora, questo vale per i cassonetti già allocati in vari punti dell’isola, ma non può non valere anche per i contenitori che ora si fa obbligo ai privati di acquistare. Tra l’altro, il lavaggio fai da te dei contenitori pare sia molto pericoloso per il rischio di formazione di “percolato”, altamente inquinante e dannoso per la salute. Che facciamo? Periodicamente la Tekra provvederà a lavare a regola d’arte i nostri bidoni? O, come pare, dovremo pensarci noi, con le conseguenze che si sono dette? Chissà: forse un Comune più attento avrebbe dovuto ottenere dalla Tekra anche la sistemazione sul territorio, in quantità sufficienti, di contenitori carrellati a sue spese e manutenzione. Tutto si può dire e interpretare. Ma, per cortesia, chi scrive di contratti capestro e simili baggianate, prima di scrivere studi (o ripassi) un po’ di diritto civile”».