Redazione | Tempo di bilanci in tutti i sensi. Giorni fa il civico consesso ha discusso del il rendiconto della gestione finanziaria dell’ente del 2017 ed il deliberato evaso ha visto l’approvazione a maggioranza con 8 voti e il voto contrario dell’opposizione. A chiarire gli aspetti il sindaco Dino Ambrosino e capogruppo di Per Procida Menico Scala:
«Nel corso della seduta il Presidente Antonio Intartaglia dà la parola al Sindaco.
Il sindaco annota che non si può non partire dal parere non positivo del Revisore dei conti , individuando un indirizzo per superare le osservazioni, i rilievi fatti, anche in forme di suggerimenti Rileva che le contestazioni riguardano essenzialmente la gestione del fardello dei conti del passato e non la gestione di competenza che presenta un avanzo di 239mìla euro pur tenendo conto del costo dei mutui. Afferma che, quindi, l’attenzione va posta sul come ridurre i debiti , recuperando sul crono programma, Secondo il Revisore fìn qui non seguito, nonostante la costante, ma non sufficiente, diminuzione della massa dei debiti da 22.mln 244mila euro a 22.mln 194 mila euro e 22.mln 141 euro
Il sindaco sottolinea che ha gravato sul Bilancio anche la cancellazione di una gran massa di residui attivi (crediti nei confronti di cittadini od aziende) che sono passati, quindi, da circa 18.mln di euro a circa 10.mln di euro ma che questo, comunque, non ha creato un conseguente, pesante, disavanzo perché il previsto Fondo crediti di dubbia esigibilità ha neutralizzato queste perdite.
Rimarca che comunque bisogna fare una riflessione sul mancato recupero di quei crediti, evidenziando che l’80% del buco riguarda la gestione della SEPA, dove si vanno a sommare 3,2 milioni anticipati dal Comune a nome della SEPA(intanto fallita) per il pagamento delle discariche e reclamate dallo Stato ed altri 3 mln relativi alla mancata riscossione della tariffa per l’igiene ambientale fino al 2013, non più riscuotibili Fa presente che, intanto, il Tribunale, cambiano la rotta iniziale, ha ammesso il Comun,r di Procida allo stato passivo della SEPA per 3,2 mln di euro che in una condizione normale sarebbe un notevole avanzo extra ma che la situazione reale non conferma. Sottolinea che il dato positivo presente nella decisione del Tribunale è la possibile compensazione per 3,2 mln di crediti con i324 mila euro di debito nei confronti della stessa SEPA, con un’operazione eliminazione dai residui passivo, appunto di 324 mila euro, che consente di recuperare quella piccola falla del disavanzo segnalata dal Revisore in circa 316 mila euro.
Il Sindaco aggiunge che in fase di resoconti del 2017 e 2018 si vedrà che la riduzione del debito, “storico” dell’Ente ammonta a circa 1 milione di euro, aggiungendo questi 324 mila euro ai 600- 700 mila euro dì riduzioni réali2zatiJal 2015. Nel proporre al consiglio di prendere atto della gestione 2017 , il Sindaco conclude facendo propria l’esigenza segnalata dal Revisore e dagli altri organi dì controllo sull’accelerazione della vendita degli immobili e di ogni operazioni utile ad entrate extra per ridurre il disavanzo e renderlo più corrispondente al crono pro8ramma che l’ente si è dato.
Il Presidente dà la parola al Consigliere scala. Scala parte anch’egli dal parere negativo del Revisore dei conti , sottolineando comunque come questo sia stato conseguenza di una visione soprattutto ragionieristica, data anche la professione del Revisore, della questione.
Annuncia il voto negativo del gruppo consiliare sottolineando la necessita, così come sul merito dallo stesso Revisore in tema di Bilancio di previsione, di moltiplicare ed accelerare gli accertamenti in tema di tariffe ed imposte così come la vendita degli immobili e della quota del 25% di “Marina di Procida”. Sottolinea che sono questi gli obiettivi che l’Ente deve porsi, con le vendite degli immobili, il recupero dell’evasione che normalmente vengono previste nel Bilancio di previsione(insieme al dato spesso troppo elevato in termine di previsioni di multe) e poi non realizzate.
Evidenzia che le difficoltà finanziarie sono un dato piuttosto generalizzato per i Comuni italiani e che solo un lavoro indirizzato verso quegli obiettivi indicati in termini di entrate può avviare una risoluzione e una rispondenza ai programmi segnati.
PARERE NEGATIVO DEL REVISORE DEI CONTI:
Con verbale n. 9 del 21/05/2018 trasmesso al Comune di Procida in data 24/05/2018 IL Revisore dei Conti, ha espresso parere non favorevole per l’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2017, invitando l’organo consiliare ad adottare i provvedimenti di competenza.
Il predetto parere si basa essenzialmente sui seguenti rilievi, considerazioni e proposte:
- a) dall’esame del prospetto degli equilibri di bilancio al 31/12/2017 emerge uno squilibrio di parte corrente pari a complessivi € 1.657.204,19 dovuto alla quota di disavanzo applicata all’esercizio 2017 (€1.896.590,24) ripianato solo parzialmente in corso d’anno (€239.386,05). Secondo l’Organo di Revisione si impone …”obbligatoriamente ed immediatamente una seria riflessione, con conseguente deliberazione, circa la capacità dell’ente di far fronte ordinatamente ai servizi essenziali”;
- b) il piano di riequilibrio riformulalo con la richiamata delibera consiliare n. 10 del 24/02/2078, faceva riferimento ad un disavanzo di amministrazione presunto al 3U72/2077 pari ad € -21.825.793,07 mentre il rendiconto accerta un disavanzo pari ad € – 22.747.878,72.
La differenza di € 316.025,65 – non essendo prevista nel piano riformulato – andrebbe recuperata nel triennio 2018/2020, ai sensi dell’art. 188 del D.Lgs n, 267/2000, mediante una rateizzazione da deliberare contestualmente all’approvazione del rendiconto;
- c) in occasione degli adempimenti inerenti la salvaguardia degli equilibri dì bilancio, da espletarsi entro il 31 luglio p.v., bisognerà provvedere al finanziamento dei nuovi debiti fuori bilancio segnalati da alcuni responsabili di servizi in sede di rendiconto 2077, pari a complessivi € 425.144,73;
- d) dall’esame del rendiconto 2017 emerge uno squilibrio tra la spesa relativa al servizio di gestione dei rifiuti e la corrispondente entrata per lassa Rifiuti (TARI). In sede di verifica degli equilibri bisognerà provvedere al recupero della differenza previo approfondimento delle cause per la cui rimozione si dovranno adottare gli atti di competenza;
- e) l’ente è invitato a provvedere al più presto alla ricostituzione della cassa vincolata, che non corrisponde con quella risultante dal conto del Tesoriere;
- f) il valore del patrimonio netto iniziale 2017 non coincide con il valore finale del 2016.