Redazione – Nella mattinata odierna, militari della Compagnia Carabinieri di Ischia, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare interdittiva emessa dal Tribunale di Napoli, Ufficio del G.I.P., 39^ Sezione, nei confronti di quattro dipendenti del Comune di Procida (NA).
I quattro soggetti colpiti da misura interdittiva sono indiziati in ordine ad episodi plurimi di truffa aggravata e continuata ai danni dell’ente pubblico Comune di Procida, consistiti in allontanamenti ingiustificati ed arbitrari dalla sede di lavoro; ciò inducendo in errore il Comune di Procida sulla effettività e completezza del servizio prestato, attraverso artifizi e raggiri, e procurando a se gli ingiusti profitti derivanti dalla loro retribuzione non altrimenti dovuta, con corrispondente danno per il Comune di Procida.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, Sezione Reati contro la Pubblica Amministrazione, traggono origine da una serie di accertamenti posti in essere dai Carabinieri della Compagnia di Ischia, a seguito di segnalazione da parte di fonte confidenziale circa il fenomeno dell’assenteismo dal posto di lavoro, posto in essere da alcuni dipendenti comunali e appartenenti al Comando Vigili Urbani del Comune di Procida, per poi svilupparsi attraverso mirati servizi di osservazione, controllo e pedinamento (o.c.p.) al fine di verificare la fondatezza ed effettività di quanto segnalato.
Le indagini delegate svolte dalla P.G. operante permettevano di appurare sin da subito, e per tutto il corso dell’operazione, che alcuni dipendenti comunali e vigili urbani, allontanandosi dal posto di lavoro, dopo aver marcato il loro cartellino in entrata, venivamo notati in altri luoghi intenti a svolgere faccende personali, spese varie e/o interessi privati, o addirittura rientrarsene presso la propria abitazione, senza provvedere a timbrare il cartellino.
Gli accertamenti svolti dalla P.G. delegata alle indagini hanno permesso di fare emergere, più in generale, un quadro indiziario in ordine ad una serie svariata di omesse timbrature di cartellini, doppie timbrature di cartellini da parte di colleghi compiacenti, allontanamenti arbitrari ed assenze ingiustificate parziali o totali dalla sede di servizio da parte del personale dipendente, inosservanza sistematica nella puntualità e nell’orario minimo di servizio svolto con responsabilità indirette dei rispettivi Capi Sezione e del Responsabile della 1^ Sezione Ufficio Personale.
In relazione alle ipotesi di reato contestato, il G.I.P. del Tribunale di Napoli ha disposto, nei confronti dei quattro soggetti menzionati, la misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio o servizio per la durata di mesi dodici. Nell’ambito della stessa indagine risultano complessivamente 12 le persone indagate.