Redazione – L’isola di Arturo si appresta a vestire l’abito delle grandi occasioni. Si avvicina, infatti, l’evento clou dell’estate procidana con la 68a edizione della Sagra del mare. Un percorso che si snoderà tra appuntamenti sportivi, musicali, enogastronomici, culturali e teatrali.
Si inizia stasera alle ore 21,00, nell’internazionale scenario del borgo dei pescatori di Corricella, nell’ambito degli eventi collegati alla “68° edizione della sagra del Mare – Elezione di Graziella” si terrà la tanto attesa “Sagra delle Alici” organizzata dall’Associazione Marinara della Corricella.
Non si tratterà, comunque, di degustare solo piatti tipici della tradizione musicale ma sarà l’occasione per conoscere le sette aspiranti alla corona di “Graziella 2018” presentate dall’energica Teresa Granata la quale si esibirà anche in “Dedicato a Procida: storia, poesia e musica” recital curato da Raffaella Salvemini e da Maria Grazia Ritrovato.
I testi sono stati minuziosamente preparati, nella parte storica, dalla dott.ssa Raffaella Salvemini, storico, primo ricercatore presso l’Istituto di studi sulle Società del Mediterraneo del CNR, che si occupa di assistenza, istruzione e formazione delle comunità di mare con particolare attenzione all’isola di Procida e a Marcello Eusebio Scotti. A curare la parte musicale, ispirata dal mare e dai suoi colori, il maestro Maria Grazia Ritrovato, compositrice, pianista, docente di musica.
Le letture della serata saranno tratte da Marcello Eusebio Scotti in “Catechismo nautico” 1788; da Alfonse de Lamartine in “Graziella” 1852; dal libro di Sergio Zazzera “Procida, storia, tradizione, immagini” 1984; dalla poesia di Mimi’ Ferrara e da Bozzani da Napoli a Procida “Passeggiata” 1845. La storia delle donne è da tempo al centro di studi e di approfondimenti ed è a loro che è dedicata buona parte della scrittura, tra fine settecento e prima metà dell’ottocento, di Marcello Eusebio Scotti e di Alfonse de Lamartine. Sullo sfondo delle loro opere c’è sempre l’isola di Procida che, per le caratteristiche della sua economia, è legata fortemente al mare con le donne che hanno sempre ricoperto un ruolo di grande importanza.
Marcello Eusebio Scotti ci dice che le donne di mare sono diverse dalle donne di città: alle donne di mare va la cura totale della famiglia delle faccende domestiche, dell’economia, degli affari del vendere e del comprare. Le donne di mare sono come pietre preziose e molti uomini del continente vengono a chiederle in spose. Le donne di mare sono donne forti, che siano da esempio dentro e fuori la nazione.
Non nasconde la sua soddisfazione l’assessore Nico Granito che – come già abbondantemente illustrato nella delibera di giunta di qualche settimana fa- illustra tutto il progetto”La Sagra del Mare di Procida: percorsi di arte, letteratura, natura e tradizione in un romanzo scritto dal Mare”: «Il progetto mira a riqualificare il territorio procidano come destinazione ‘particolare’, che ha al centro della offerta turistica il patrimonio paesaggistico, architettonico e culturale. Si vuole, sostanzialmente, rafforzare il concetto dell’isola come ecomuseo, ovvero, un territorio caratterizzato da ambienti di vita tradizionali, patrimonio naturalistico, architettonico e storico-artistico particolarmente rilevanti e degni di tutela, restauro e valorizzazione. Saranno valorizzati, attraverso visite guidate, i beni comunali dell’ ex Carcere borbonico ed ex Palazzo DAvalos, insieme agli attrattori architettonici del Conservatorio delle Orfane e del complesso benedettino di S Margherita, ed a quelli paesaggistici e naturalistici riconosciuti per pregio e unicità come il borgo della Corricella (al centro di una proposta come sito UNESCO), e Vivara -Riserva Naturale Statale».