Redazione – La denuncia è forte e dovrebbe far saltare dalla sedia qualche responsabile degli uffici comunali preposti, ma anche Carabinieri e Asl. A portare a conoscenza quello che appare un vero e proprio scempio è il consigliere comunale Menico Scala che rappresenta una situazione ai limiti:
“Con questa amministrazione – dice Menico Scala – non c’è da meravigliarsi più di nulla, basta guardare come trattano i vivi per comprendere che cura possano avere dei morti. In questi giorni, infatti, ci sono giunte tante segnalazione di cittadini sdegnati nel constatare come i resti mortali “prelevati forzosamente” dai loculi interessati da lavori comunali, non sappiamo se nel pieno rispetto di tutte le norme sanitarie vigenti in materia, sono accantonati alla rinfusa, senza cura ne rispetto, in spazi imprecisati.
Tutto questo, per lo più, a pochi giorni dalla ricorrenza dei defunti quando il cimitero comunale sarà sede di tanti cittadini, residenti e “figli di Procida” che vengono da lontano, che andranno a far visita al caro estinto. Si perdono mesi, in alcuni casi anni, per “programmare” poi quando tutto si avvia sembra che ogni questione sia affidata, più o meno, alla caso.
Ci auguriamo che le condizioni meteo tengano quanto più possibile poiché, considerato l’approssimazione con cui si danno direttive ai lavori in corso, tutto potrebbe trasformarsi in una vera e propria apocalisse.”
E’ possibile trasformare il culto dei morti in modo che ” l’uso della cremazione ” favorisca maggiore rigore e rispetto a queste salme ?
Indipendentemente da ogni rituale sia esso pagano e/o cristiano, si può pretendere una generale tecnica per defungere, legata all’estinzione mediante fuoco ai corpi che utilizzerebbero meno costo e spazio al momento della sepoltura ?