Redazione – E’ accaduto tra le quattro mura domestiche della casa procidana al cottimo. S.D.M, 42 sposato e padre di due figli, da anni residente a Dalmine, in provincia di Bergamo, molto probabilmente per problemi legati al rapporto con la moglie, ha deciso di farla finita con la vita respirando il gas di una bombola. L’uomo da anni risiedeva con familiari, padre, madre, sorella moglie e figli nella cittadina bergamasca. Pochi giorni fa era tormato giù per il disbrigo di alcune faccende, almeno così aveva raccontato alla moglie.
A darne contezza i vicini allertati dalla madre che non riusciva a contattarlo. Sul posto sono giunti gli uomini del 118 e dei Carabinieri. Dell’accaduto è stata informata anche l’autorità giudiziaria che dopo aver avuto certezza del suicidio ha rimesso la salma alle disposzioni dei familiari che in queste ore stanno raggiungendo l’isola di Arturo.