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Ass. Antonio Carannante: «Nessun Count down su Vivara. Continuiamo a lavorare per un’isola migliore»

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Nov 18, 2018

Redazione – Sulla mancata nomina  dei sei membri all’interno del consiglio di Amministrazione dell’Albano Francescano, in questi minuti è intervenuto l’ass. Antonio Carannante:

«In merito a voci allarmistiche che confondono la cittadinanza, come già dichiarato pubblicamente più volte in questi anni, tengo a ricordare che Vivara, a prescindere da chi sia il proprietario, resta sempre e comunque una Riserva Naturale dello Stato, per cui non potrà essere goduta diversamente. Inoltre la Fondazione Albano Francescano comunque ad oggi non ha perduto definitivamente la proprietà dell’isolotto di Vivara in quanto si è in attesa della sentenza della Corte di Cassazione.

Proprio in merito all’Albano Francescano e a una sentenza che riconoscerebbe il diritto del Comune di Procida a nominare altri propri membri nel suo Consiglio di amministrazione, ricordo innanzitutto che anche tale sentenza non è affatto definitiva in quanto vi è un appello in corso. In ogni caso, a prescindere dal rispetto o meno di volontà testamentarie, come Amministratori abbiamo innanzitutto il dovere di valutare l’interesse concreto per il Comune di Procida. La Fondazione è fortemente indebitata e vi è da valutare una recente sentenza della Corte dei Conti secondo cui i bilanci delle Fondazioni in cui il Comune è presente in maggioranza vanno controllati da quest’ultimo, già fortemente indebitato, con tutte le ben immaginabili eventuali complicazioni. Insomma, un quadro complesso che va oltre quello che qualcuno diffonde semplicisticamente: mettere bandierine e occupare poltrone in un Consiglio di Amministrazione solo per occuparle non è una nostra priorità.

Vogliamo tranquillizzare chi si dichiara preoccupato delle sorti del patrimonio procidano buttandola in caciara. Lasceremo un’isola migliore di quella che abbiamo trovato».

1 commento su “Ass. Antonio Carannante: «Nessun Count down su Vivara. Continuiamo a lavorare per un’isola migliore»”
  1. Intanto, l’isolotto di Vivara rimane un luogo, di fatto, non fruibile e chissà quando e se lo diventerà mai. Certo, ci sono gli appelli, le sentenze della Corte, i ricorsi e via dicendo.
    Ma, intanto, Procida rimane uno dei pochi posti al mondo senza una villa comunale, dove gli anziani, i bambini, i giovani (insomma tutti) possano godere della natura incontaminata. E l’isolotto avrebbe potuto e dovuto esserla: la vera villa comunale dell’isola – la più bella e interessante al mondo, se non altro per i siti archeologici ivi presenti-.
    Se voglio godere di un capolavoro, non mi interessa se il museo che lo custodisce sia del comune o sia privato. Mi interessa solo che ne possa godere. La minuscola politica locale ha fallito e continua a fallire, imbarcadosi in percorsi interminabili in cui le carte bollate ormai puzzano di muffa. Intanto, i cittadini sono rimasti agli stessi livelli di dignità di quando Vivara era una riserva di caccia dove solo il padrone poteva entrare. Grazie, continuate così: ogni anno una nuova carta bollata! E, così, per i secoli dei secoli…

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