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SAN VINCENZO ROMANO: NEL DOCUMENTARIO ANCHE LA PEREGRINATIO A PROCIDA

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Nov 23, 2018

Redazione – Poco più di un mese fa, anche l’isola di Arturo è stata toccata dalla santità di San Vincenzo Romano. Come ricorderanno i nostri lettori, a pochi giorni dalla santificazione avvenuta il 14 ottobre a Roma, le spoglie del prete Torrese restarono esposte per giorni all’adorazione e alla preghiera dei fedeli nella chiesa di Santa Maria della Pietà e San Giovanni Battista al porto. Un momento di fede molto forte ed intenso che fu vissuto con grande partecipazione dalla popolazione isolana. Del resto le comunità di Procida e Torre del Greco sono da sempre legate da un sottile “file rouge” che ha come comune denominatore il lavoro di mare.

Proprio quei giorni e tanti altri, sono stati oggetto di riprese video, di interviste, tanto che  lunedì 26 novembre alle 19:30 nella Basilica Pontificia di Santa Croce di Torre del Greco sarà presentato  il documentario ”San Vincenzo Romano, il racconto di un evento straordinario”.

Uno special curato dalla webtv di Torre del Greco tvcity che racconta la vita, l’azione spirituale e la missione sacerdotale del Parroco Santo, canonizzato lo scorso 14 ottobre a Roma.

Una giornata ricca di emozioni che resterà indelebile nella memoria e nel cuore dei torresi, duemila i pellegrini giunti nella capitale per partecipare alla cerimonia. Una festa proseguita a Napoli per omaggiare i due nuovi Santi campani: Nunzio Sulprizio e San Vincenzo Romano, con la messa di ringraziamento nella cattedrale officiata dal Cardinale Crescenzio Sepe e poi in città con la solenne celebrazione nella Basilica di Santa Croce con il vescovo Filippo Iannone, dopo la processione che ha riportato le reliquie del Santo in peregrinatio dallo scorso 20 settembre (in diverse parrocchie dell’area vesuviana e a Procida) in Basilica con un corteo dalla chiesa del Carmine. Lì don Vincenzo venne ospitato dopo l’eruzione del 1794 e da qui partì per ricostruire la Basilica distrutta dalla lava e dal fuoco. Due mesi di eventi e celebrazioni, di emozioni e lacrime racchiusi nel documentario.

Momenti salienti raccontati molto bene dalla web tv torrese diretta dalla bravissima Giornalista Antonella Losapio, con l’obiettivo di far conoscere e rendere viva testimonianza della vita del parroco santo, una vita spesa interamente alla cura dei bisognosi ed al riscatto degli ultimi e degli emarginati, al dialogo con gli umili, e, con chi viveva una quotidianità di stenti e di miseria; con chi faceva del lavoro una vera e propria vocazione di vita, raccogliendo – come un pescatore di anime – le preghiere e le invocazioni della sua gente

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