Redazione – L’isola di Arturo, del postino e di valanghe di campagne pubblicitarie. L’isola delle bici, del bene comune, delle processioni e delle via crucis. Procida da tempo, purtroppo, è anche tanto altro e che a volte, per decenza e per “scuorno”, non raccontiamo.
Infatti, nel silenzio ovattato delle mura domestiche, non di rado siamo costretti ultimamente a registrare piccoli o grandi episodi di violenza che molto spesso cadono nel dimenticatoio. Il lavoro da fare sul territorio appare dunque molto impegnativo ed in questa direzione va l’impegno di alcune professioniste che da due anni sono impegnate nelle attività dello sportello anti violenza.
“Il 25 novembre 2018, Non da Sola ha compiuto il suo II anno di vita… e come per altri compleanni, anche per noi è tempo di ricordare un pò chi siamo e guardare alle cose fatte, per migliorare e fare nuovi progetti – scrivono su facebook –
Non da Sola è un progetto fortemente voluto dall’Ambito n13 che riguarda dunque i sei Comuni di Ischia e Procida.
La nostra è una équipe al femminile multidisciplinare, abbiamo psicologhe, assistente sociale, educatrici ed avvocato.
Non da Sola nasce per occuparsi di combattere TUTTI i tipi di violenza che riguardano la donna, in particolare parliamo di violenza di genere, ovvero di una violenza perpetrata dal genere maschile su quello femminile.
Parliamo quindi di violenza fisica, psicologica, verbale, economica, sessuale, abuso e sessismo.
Il principio base è che la violenza di genere sia figlia di una cultura patriarcale stereotipale.
In questi 2 anni abbiamo lavorato affinché il fenomeno fosse il più possibile sdoganato e conosciuto facendo sportelli itineranti nelle maggiori piazze e nelle farmacie, parlando a convegni e partecipando a tavoli tecnici, creando mostre e organizzando spettacoli, conducendo gruppi per il rafforzamento dell’autostima e collaborando a corsi di autodifesa.
Abbiamo anche fatto attività di sensibilizzazione e di contrasto agli stereotipi di genere nelle scuole dalla primaria alle superiori.
In questi 2 anni abbiamo sostenuto più di 30 donne, lavorando in sinergia con i Servizi Sociali, le Forze dell’Ordine e l’Ospedale.
Abbiamo lavorato all’attuazione di un protocollo d’intesa proprio tra questi attori, per aiutare le donne nel percorso di uscita dalla situazione violenta.
Quando una donna si rivolge a Non da Sola viene accolta garantendo anonimato e segretezza, la sua storia di violenza trova uno spazio competente per poter emergere e per ognuna viene attuato un percorso idoneo alle sue richieste.
Abbiamo sostenuto ogni donna che ci ha chiesto aiuto, senza condizioni, credendoci anche quando gli altri non ci riuscivano.
Non da Sola è stato questo e noi ci impegniamo ogni giorno, silenziosamente e fuori dai clamori, perché continui ad essere questo e molto di più.
Auguri a noi e Grazie a chi ci crede e sostiene, e nella forza della nostra équipe.”
L’Assessore alle Pari Opportunità Sara Esposito ha aggiunto: “Al compimento del secondo anno di attività sull’argomento, anche la nostra comunità mantiene alta l’attenzione e l’impegno nella lotta contro a violenza di genere.
Per contrastare e prevenire in modo efficace un problema complesso, multiforme come quello della violenza di genere contro le donne è importante riuscire a lavorare in modo multidisciplinare, da qui la scelta con i comuni dell’Ambito N.13 di sostenere l’equipe NON DA SOLA sia su più livelli che sul singolo caso. Da qui la firma del protocollo di intesa lo scorso 21 novembre.
Il lavoro di rete diventa quindi una necessità perché rappresenta lo strumento che consente la costruzione di un percorso integrato contro la violenza sulle donne.
Il lavoro di sensibilizzazione e consapevolezza che portiamo avanti anche accanto delle Istituzioni Scolastiche ci permette di affermare che non esiste una tipologia di donna maltratta, la violenza è trasversale e colpisce donne italiane, migranti, religiose o no… di qualsiasi ceto sociale.
Tanto il lavoro svolto e ancor di più quello da fare… ma con l’impegno e la determinazione che sta caratterizzando tutti gli attori coinvolti riusciremo a dare a tutti e soprattutto alle nuove generazioni una cultura altra di non violenza.”