Pina Di Franco |Non bastavano tutti i disagi a cui andiamo incontro quotidianamente per raggiungere la terraferma, da quelli legati alle condizioni meteo-marine a quelli relativi alla soppressione delle corse.
Oggi registriamo l’intervento dellUfficio Circondariale Marittimo di Procida che ha cautelativamente intimato la sospensione delle corse alla M/N traghetto Casamicciola Terme . L’unità è giunta in banchina alle ore 16.00 circa di ieri, con una vistosa bugna a proravia, accusando, in navigazione, un problema ad uno dei due motori di bordo.
D’obbligo, quindi, per gli uomini della Guardia Costiera, a tutela della pubblica incolumità e per la sicurezza della navigazione, il fermo dell’unità, in attesa dell’ intervento ispettivo dell’ente tecnico.
Contestualmente, il Comando dell’Ufficio Circondariale Marittimo ha aperto un’inchiesta sommaria relativa al sinistro marittimo occorso allo scopo di accertare i fatti e le eventuali responsabilità, acquisendo agli atti d’ufficio la dichiarazione di evento straordinario del comandante dell’unità unitamente a copia dell’estratto del giornale nautico.
Quanti ieri hanno assistito all’incidente che ha coinvolto il Casamicciola all’interno del porto di Pozzuoli, parlano di “un violento schianto del mezzo contro la banchina”, “quasi come ad averne perso il controllo, arrivando ad una velocità non usuale per la manovra di attracco che si apprestava a compiere”. I bene informati parlano di uno stop di oltre un mese (quindi fino a Natale) in attesa degli accertamenti d’obbligo e, soprattutto, dell’esecuzione degli interventi di riparazione dei danni, che in un primo momento non erano sembrati ingenti.
Considerando la vetustà della nave, il suo non già “perfetto” stato di salute, e le condizioni meteo-marine che non si predispongono certo a miglioramenti “primaverili”, riteniamo questo stop cautelativo doveroso, ma ci auguriamo vivamente che la Procida Lines provveda al ripristino dei propri collegamenti mediante il ricorso ad un mezzo sostitutivo, giacchè le fasce orarie da coprire sono vitali per l’economia dell’isola (una su tutte, quella delle 5.50 che consente i rifornimenti ai mercati provinciali dei numerosi esercizi commerciali).
Si rende ancora più necessario, stando alla nuova situazione di disagio, procrastinare il più possibile la sosta del Don Peppino della GESTUR… Sosta divenuta ormai scontata e puntuale in concomitanza dei lunghi e infruttuosi mesi invernali… Sempre che almeno quest’ultimo continui a tenere dignitosamente il mare.