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TRASPORTI MARITTIMI. Le tappe del ( ottimo ) lavoro svolto per adeguare il Piano Orario dei servizi CAREMAR

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Dic 12, 2018

Redazione – I procidani e i trasporti marittimi,  un binomio indissolubile. Vuoi perche’ in ogni famiglia c”è uno o più libretto di navigazione o per il semplice fatto che tutti gli isolani sono “marittimi”, nel senso lato del termine, utilizzando il vettore marittimo per gli spostamenti in continente. A cornice di ciò appare dunque di primaria importanza il  quadro orari, e la rimodulazione triennale dei servizi minimi offerti dalla Caremar e che vengono condivisi tra ente regione e comunità locali.

A tal proposito, ieri la solerte delegata Lucia Mameli, ha condiviso una nota per chiarire i passi intrapresi per migliorare i trasporti marittimi:

“La Regione Campania con nota prot. Numero 2018-0527250 del 09 agosto 2018 ha invitato le comunità isolane a proporre modifiche al Piano orario, dovendosi procedere alla rimodulazione triennale dei servizi minimi svolti da CAREMAR in ragione delle esigenze e delle proposte avanzate degli Enti locali.

E’ regola di questa Amministrazione confrontarsi su problematiche che coinvolgono i cittadini infatti la delegata ai trasporti insieme con Assoutenti  Mare e i coordinatori dei gruppi pendolari,  il 3 settembre si sono incontrati per discutere le modifiche da richiedere, alla Regione Campania, al quadro orari in predisposizione, modifiche motivate dalla necessità di superare alcune problematiche rilevate nel vissuto trascorso. L’Ing.re Giuseppe Rosato ricordando come il patto tra “gentiluomini” abbia limitato i servizi minimi nel Golfo ai soli servizi CAREMAR e riconosciuto all’armamento privato di poter operare in regime di libero mercato, nell’ambito del cabotaggio marittimo e di un regolamento regionale. In merito ricorda che a fare ricorso al TAR furono solo ASSOUTENTI e Comune di Procida e che detto ricorso è stato rigettato con motivazioni risibili; ciò premesso, Rosato ha rimarcato come Procida sia oggi comunque dipendente dai servizi delle compagnie private perché i soli servizi minimi CAREMAR non possono bastare a soddisfare le esigenze sociali della popolazione.

In relazione alle richieste da avanzare alla Regione vengono discusse le seguenti necessità:

– i pendolari su Napoli, ricordando come nel nuovo regime di libero mercato il servizio mattutino affidato alla MEDMAR non sia risultato affidabile, chiedono di mantenere tutto l’anno la nave CAREMAR delle 07.35 per Napoli, considerato che su Pozzuoli vi è una prima corsa MEDMAR con traghetto alle ore 06.35, poi la corsa GESTOUR delle 7:50 e poi le corse CAREMAR: veloce alle ore 8:10 e successivamente traghetto alle 9:00. I pendolari su Pozzuoli contestano detta proposta ritenendosi poco tutelati dalle corse dei privati e, per quanto riguarda CAREMAR la corsa veloce delle 8:10 non è affidabile mentre quella traghetto delle 9:00 arriva tardi; ribadiscono pertanto che per loro la corsa CAREMAR delle 8:00 è fondamentale in quanto le corse GESTOUR delle 7:50 e MEDMAR delle 6:35, non offrono adeguate garanzie.

– la necessità di coprire il vuoto che va dalle 6:15 alle 10:45 senza una partenza traghetto da Napoli, necessità che potrebbe essere colmata ove fosse mantenuto il servizio estivo con la nave mattutina CAREMAR delle 9:35;

– la necessità di una corsa intermedia tra le 19:25 e le 21:55 per permettere il rientro, senza dover attendere la partenza delle 21:55; a tale scopo viene proposto lo spostamento della partenza delle 19:25, traghetto da Napoli, alle 20:00 (o comunque nella fascia tra le 20:00 e le 20:20) in modo da permettere anche a chi lavora su turni di rientrare prima. In proposito viene evidenziato che detta esigenza potrebbe essere soddisfatta anche facendo scalare a Procida – per il solo periodo invernale – la partenza Alilauro delle 20:20, corsa esistente tutto l’anno.

Da più parti veniva rimarcata la necessità di obbligare i Vettori privati a rispettare gli obblighi di servizio pubblico, sebbene oggi non ci siano margini per poter intervenire in tal senso. In ogni caso, come in altre occasioni, è emersa forte l’esigenza della massima continuità del servizio che i collegamenti veloci (aliscafi/catamarani/monocarena) non riescono a garantire, per cui andranno ricercate le soluzioni nel prevedere adeguati Piani Emergenziali che intervengano quando il servizio veloce viene sospeso a causa delle avverse condimeteo. Tale aspetto andrà comunque rappresentato alla Regione cui spetta fare sintesi tra tutte le isole del Golfo e potrebbe portare all’adozione di un orario di servizio emergenziale in grado di venire incontro alle esigenze di tutte le categorie nel momento del reale bisogno di assicurare i collegamenti.

A conclusione dell’incontro, la delegata Mameli ha preso su di sé la responsabilità di fare sintesi per tener conto delle necessità dell’intera comunità isolana cercando di perseguire l’obiettivo di garantire una partenza mattutina con traghetto per entrambe le destinazioni oltre che la possibilità di venire incontro alle esigenze delle altre categorie di utenti che richiedono le modifiche ai servizi CAREMAR esistenti. A tal uopo è stata formulata la richiesta ufficiale del comune di Procida alla Regione Campania per l’adeguamento del Piano orario relativo ai servizi CAREMAR.

Nell’incontro tenutosi presso la Regione le nostra richieste sono state discusse, presenti anche i Sindaci della vicina isola d’Ischia, che si sono riservati di esprimere il loro parere sulle modifiche da noi presentate.

Siamo fiduciosi che tali richieste possono essere accolte. In ogni caso spetta alla Struttura regionale fare sintesi con le eventuali osservazioni dei Sindaci d’Ischia sulle nostre richieste.”

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