Redazione – Salutammo con favore in sede di discussione dell’equilibrio di bilancio 18-20 l’aumento del contributo di sbarco da due e a tre euro, specificando come in altre località simili a Procida, il contributo di sbarco toccasse addirittura i 5 euro. Ricordiamo per qualche smemorato o qualche professore in quiescenza che 25 comuni su 36 adottano la misura del contributo di sbarco contro la tassa di soggiorno e che la cifra prevalente è appunto di 5 euro.
A supporto di ciò portammo tutta una serie di considerazioni in cui si evidenziava come l’applicabilità di un contributo più elevato potesse avere effetti positivi su alcuni servizi territoriali da offrire ( a procidani e turisti ) dato le maggiori entrate e che non avrebbe per niente intaccato la geniale e professionale ospitalità diffusa isolana, con alberghi che avrebbero chiuso, B&B che sarebbero tornate ad essere case dei nonni, ristoratori ri-costretti a farsi il libretto di navigazione, ecc ecc. Ma, visto che ad avere le leve della politica sono altri, cerchiamo di spiegare cosa è accaduto nell’ultimo consiglio comunale dove è stato di fatto accantonata questa ipotesi.
I motivi di questo dietrofront li abbiamo chiesti al consigliere con delega al bilancio, Giovanni Villani, che come sempre ci ha dettagliatamente esposto i perché:
“Il 28 dicembre 2018 si è tenuta la seduta numero 45 del Consiglio Comunale di Procida, a partire dal 10 giugno 2015 -esordisce Villani – ritengo che tale frequenza di sedute del Consiglio Comunale, su tematiche di ogni tipo e rilevanza strategica per Procida, rappresenta una modalità per favorire:
1)la partecipazione dei nostri concittadini all’attività amministrativa del Paese,
2) la circolazione trasparente delle informazioni.
Nella seduta del Consiglio Comunale del 28 dicembre 2018 uno spazio rilevante occupa il Contributo di sbarco, dato che è un tributo fondamentale per Procida.
Faccio una breve cronistoria, riportando quanto verificabile nei verbali delle Commissioni e dei Consigli Comunali”.
“Ad aprile 2018, in sede di approvazione del Bilancio di previsione 2018-2020 del Comune di Procida, un consigliere comunale (n.d.r. Scala) invita il Consiglio Comunale ad aumentare il contributo di sbarco da euro 2 ad euro 4, accogliendo il suggerimento del Revisore dei Conti nel parere al Bilancio di previsione!
Il Consiglio Comunale conferma, a maggioranza, il contributo di sbarco ad euro 2 a passeggero.
Il 31 luglio 2018 il Responsabile del Servizio Finanziario del Comune di Procida procede, per obbligo di legge, a verificare la sussistenza degli equilibri del Bilancio di previsione 2018-2020.
Poiché emergono ulteriori 425.000 euro di debiti relativi al periodo 1996-2015, da ripianare tra il 2019 ed il 2020, il Servizio Finanziario del Comune di Procida propone al Consiglio Comunale di aumentare il contributo di sbarco da euro 2 ad euro 3 a passeggero dal 2019.
In alternativa all’aumento del contributo di sbarco, il Responsabile del Servizio Finanziario del Comune di Procida chiede al Consiglio Comunale di deliberare, di fatto, il dissesto finanziario.
Pertanto nella seduta del Consiglio Comunale del 13 agosto 2018, il Consiglio Comunale (ritengo nella parte responsabile) approva, col voto favorevole di 9 consiglieri, l’aumento del contributo di sbarco da euro 2 ad euro 3 a partire dal 2019, per fronteggiare questi nuovi debiti ed evitare il dissesto finanziario.
Votano contro l’aumento del contributo di sbarco quei consiglieri comunali che hanno contribuito negli anni passati a disastrare i conti del nostro Comune: paradossale! Invece di aiutare il Paese, con un sussulto di responsabilità, vogliono affossarlo definitivamente col dissesto finanziario, che comporta come prima conseguenza un aumento al massimo della tassazione per i cittadini!
Sempre nella seduta del Consiglio Comunale del 13 agosto 2018, il Sindaco aggiunge che l’aumento del contributo di sbarco per il 2019 si pone come una clausola di salvaguardia. Cioè, se dal mese di agosto al mese di dicembre 2018 si trovano risorse alternative, in termini di economie di spesa, l’aumento del contributo di sbarco da 2 a 3 euro viene annullato. Il Sindaco è fiducioso!
Ed il 28 dicembre 2018, dopo la periodica verifica dei conti del Comune fatta dal Servizio Finanziario del Comune di Procida, il Sindaco comunica al Consiglio Comunale che sono emerse economie strutturali di spesa di circa 200.000 euro a seguito, essenzialmente, di:
– riduzione del costo del personale (pensionamenti, assunzioni partite con ritardo, etc…)
– riduzione delle spese sia per le liti sia per le prestazioni professionali,
– risoluzione di un contratto di fitto di un immobile con un privato,
Pertanto l’aumento del contributo di sbarco dal 1 gennaio 2019 è evitato e la delibera consiliare del 13 agosto 2018 annullata.
La gestione oculata del denaro pubblico, con la diligenza del buon padre di famiglia, ha consentito di risparmiare le risorse necessarie per evitare l’aumento del contributo di sbarco da euro 2 ad euro 3 a partire dal 2019.
Ancora una volta, l’impegno assunto dall’Amministrazione Ambrosino viene onorato. E passo dopo passo, con determinazione e con (inevitabili) sacrifici si procede per il bene comune. E soprattutto senza improvvisazione”.