Redazione – Non c’è mai limite al peggio. Mentre ci occupiamo di migranti, di nobilissimi intenti di salvataggio, passatala sbornia natalizia, sull’isola di Arturo si rimane a piedi. Un’isola pedonale forzata.E’ questa la denuncia del comitato Utenti Trasporto Isola di Procida che mette in evidenza come nella giornata di oggi su tutto il territorio isolano circolano DUE soli bus. Un record come accadeva 40 anni fa con Ventriglia e Cozzolino.
“Stamattina 9 gennaio 2019 solo due bus sulle linee dell’isola a coprire le tratte della L2 e della L1. Annullata una linea Porto – Chiaiolella, scomparsa la linea per Ciraccio e quella per Terra Murata. Un disastro annunciato da tempo a seguito nella normativa prevista nella legge di Stabilita’ già da qualche anno, ed ora entrata in vigore, che vede fuori legge dal 1 gennaio 2019 tutti gli autobus euro 0 e quindi gran parte degli autobus circolanti a Procida, isola del golfo di Napoli dove si continuava a trasportare passeggeri ed a inquinare il territorio con bus di 30 anni di vita. Ora, tra mezzi messi fuori uso per legge e mezzi guasti si è creata una situazione ingovernabile che lascia a piedi quasi tutta l’utenza isolana. Stamane pendolari, studenti, anziani, abbonati, tutti infuriati per la quasi totale scomparsa del servizio pubblico e senza prospettive alcuna. Mancano al momento i mezzi idonei per sostituire i bus andati in pensione e manca il rispetto assoluto per il servizio pubblico e per l’utenza isolana. Eppure questa situazione era stata annunciata da tempo e ben poteva la Regione Campania e l’azienda stessa programmare la sostituzione dei vecchi bus. Evidentemente non solo gli autobus sono euro “zero” ma anche i procidani sono considerati cittadini che valgono “zero”. La Regione Campania provveda immediatamente a superare l’emergenza con il noleggio ad horas dei bus necessari a ripristinare il servizio regolare su Procida. L’amministrazione comunale rappresenti adeguatamente le esigenze e i disagi dei cittadini procidani. Basta con proclami di efficienza del trasporto pubblico in Campania, con stazioni inaugurate, con promesse mai mantenute. Garantiamo innanzitutto un elementare diritto alla mobilita’, specie a Procidani, che fino ad oggi hanno viaggiato “in silenzio” su bus vecchi di 30 anni e che oggi non meritano di rimanere completamente a piedi per l’inerzia, la sciatteria, la non curanza, l’insensibilita di molti attori in campo. E’ una vergogna assoluta!!!”