Redazione – Il fermento politico legato alle elezioni europee di maggio, sta contaminando per così dire anche il dibattito politico locale. A tal proposito giorni fa, una dichiarazione dell’ex consigliere comunale e stimato avvocato locale Mariano Cascone, tratta dal suo profilo social, ha incuriosito non poco gli attori protagonisti dell’agone politico locale anche e soprattutto in vista delle prossime elezioni comunali
A tal proposito abbiamo incontrato Mariano Cascone che ci ha rappresentato al meglio le sue parole gettando uno sguardo anche nei fatti della politica nazionale
«Vorrei partire da quel mio post su Facebook. Non credevo suscitasse tanto clamore. Ho scritto una cosa abbastanza banale. A poco più di un anno dalle prossime elezioni comunali, che poi tra l’altro saranno in coincidenza con le elezioni regionali, ho fotografato per così dire il ruolo dell’attuale opposizione in consiglio comunale e poi mi sono spinto più in là nell’asserire che da sola non basta.
Non basta semplicemente evidenziare le cose che non vanno, ma bisogna incominciare ad organizzarsi per creare un’alternativa. Personalmente ritengo che ciò debba passare ed avvenire nei modi più semplici. condividendo innanzitutto un percorso comune, costruendo una amalgama umano prima di tutto che è fondamentale per avere un progetto serio e duraturo e che possa affrontare sfide importanti rimanendo coesi e uniti.
Il riferimento dell’uomo solo al comando andava in questa direzione. Premesso che era del tutto come dire generale e non era diretto a nessuno come qualcuno in modo malizioso ha potuto leggere. Io penso che una casa – facciamo questo esempio così ci capiamo – una casa solida, per reggersi innanzitutto dovrà avere delle buone fondazioni. Una casa capace di resistere ad ogni avversità. Se invece partiamo dal tetto e non si hanno dei buoni pilastri su cui appoggiarsi, quella casa è destinata a crollare. E chi ci sta sotto rischia di farsi male.
Quindi era un messaggio e voleva essere uno stimolo a dire a tutti, a partire dalle minoranze dalle opposizioni consiliari per poi passare a tutta quella dimensione che non ha dei confini definiti di persone che non si riconoscono nel gruppo amministrativo che attualmente governa Procida. Anche gli elettori che li hanno votati l’altra volta che sono rimasti delusi dalla aspettative mancate ed è una promessa di cambiamento che stenta a vedersi. Incontriamoci, parliamoci e cerchiamo di avviare un percorso»
La lista “Per Procida” esiste più?
«Per Procida chiaramente esiste in consiglio comunale. Ci sta un capogruppo che la rappresenta. In via extra consiliare è evidente che non c’è più e credo che sia fisiologico. Avveniva anche in passato. Se non vinci e non hai responsabilità amministrative è inevitabile rompere le fila. Ripeto è normale e fisiologico. Ed è proprio partendo da questa considerazione e cioè che non esiste più, se non in consiglio comunale, un contenitore sociale chiamiamolo così che cerchi di amalgamare tutte le energie a vario titolo, e mi riferisco non solo a quelle consigliare ma anche quelle che ci sono fuori dal consiglio comunale, è impellente la necessità di iniziare a discutere per capire cosa vogliamo fare per il territorio per i prossimi 10 anni.
Chi come me non ricopre ruoli istituzionali ha il dovere di osservare chi governa. Nel mio caso io non mi nascondo, da padre, da cittadino che vive questo territorio, ho osservato e non mi sono messo a fare l’opposizione da ex consigliare. Anzi vi confesso e lo dico con grande onesta ho dato credito a questa amministrazione nonostante fossi candidato con l’altra lista.
Nel 2015 ho accettato la sconfitta. Del resto Dino Ambrosino ha perso 3-4 volte e poi è diventato sindaco. Ogni tanto – giusto per la cronaca comunque – ho fatto battaglie con l’antitrust sui biglietti dei traghetti, varie segnalazione alla scuola e al Comune sulla questione mensa, ho fatto parte del comitato garanti, ecce cc
Questa amministrazione in buona sostanza però non mi ha soddisfatto. E da cittadino di questo territorio sento la responsabilità morale e civile di attivarmi e farmi parte propositiva per cercare di dare un umile contributo a migliorare questo gioiello di isola. Anzi sono molto più preciso. E’ una responsabilità di tutti. Nessuno può chiamarsi fuori, nella misura in cui osservando quanto accade, se non ci si ritiene soddisfatti bisogna cercare di dare un contributo fattivo. Lo dico ai tanti che vogliono farlo: Cerchiamo di organizzare qualcosa che non sia un improvvisazione dell’ultimo momento. A tal proposito tutto il mio rispetto ai tre consiglieri di Procida in Movimento, perché lasciare la maggioranza che governa il paese non è mai semplice.
ELEZIONI ABRUZZO ED EUROPEE?
«Ho seguito il dibattito di queste ore. La chiave di lettura che si è fatta da parte di certa stampa antigovernativa in particolare contro il Movimento 5 stelle, è troppo catastrofista.
Forse ci dimentichiamo che il MoVimento 5 stelle è un movimento che è andato da solo con una sola lista alle elezioni locali amministrative comunali e regionali e chiaramente incontra delle difficoltà maggiori. E comunque poi vai a vedere sono sempre il secondo partito. Scontano semplicemente una mancanza di strategia sulle tematiche più importanti da un punto di vista governativo.
Discorso a parte invece per la lega che è passata da zero alle passate amministrative in Abruzzo per fare un esempio, al 17% alle politiche e al quasi 30 ieri l’altro in una regione ricordiamolo che per l’ISTAT è SUD. Non oso immaginare le percentuali alle prossime elezioni europee in regioni storiche come la Lombardia, il Veneto, il Piemonte. Più strettamente personale, non sono iscritto a nessun partito. Ma non avere una tessera di un partito non implica non seguire le sorti della politica. Devo dirti che su tanti temi mi riconosco in tante battaglie che sta portando avanti il governo nazionale e mi riconosco su certe questioni maggiormente sponsorizzate dalla Lega. Di converso non condivido sempre della lega certe esagerazioni come quella sugli immigrati. Ma va pur riconosciuto che anche se in modo brusco, certe scelte che ripeto non ho condiviso, hanno portato al centro dell’attenzione Europea il problema migranti. Diciamo che guardo con interesse questo percorso politico. Darò un contributo anche elettorale.»
Video approfondimento:
…https://www.youtube.com/watch?v=9uAEphzFOn4&t=369s
…https://www.youtube.com/watch?v=jPUPFvx5FU0&t=1016s