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CORSE MEDMAR. VOLANO STRACCI TRA MENICO SCALA E LUCIA MAMELI

Ditgprocida

Mar 15, 2019

Redazione – La soppressione da ieri delle corse della Medmar da e per Napoli, ha acceso la lotta politica sul territorio. Da un lato la delegata ai trasporti Lucia Mameli e dall’altro il capogruppo dell’opposizione Menico Scala.

Il tutto e’ iniziato nella serata di ieri con una dura nota inviata da Lucia Mameli alla Regione Campania:

“Gentile dott.ssa, la presente per informarla che ieri sera la Società Medmar avvisa gli utenti che da oggi 14 marzo saranno sospese tutte le corse per Napoli, quindi non garantendo ne corsa delle 07.05 ne quella delle 11.15.La Società MEDAMAR produce solo disservizi e pregiudica la regolarità del servizio. Non possiamo più attendere e chiediamo urgentemente il vettore CAREMAR al posto di MEDMAR.

Se pur è vero che oggi non sussistono obblighi di servizio per le corse non effettuate da Caremar, resta intatto l’obbligo di assicurare la continuità territoriale anche all’isola di Procida, ed ai suoi abitanti, cosa che dovrebbe essere assicurata dalle Linee di regolazione dell’organizzazione del trasporto pubblico locale (TpL) marittimo, approvate con le DGRC nn.1 e 442 del 2016, che prevedono servizi ad orari regolari, continui, cadenzati con intervalli non superiore a 60 minuti e con periodicità annuale.

Ebbene tutto questo per l’isola di Procida non esiste quando la società Medmar – non avendo obblighi di servizio decide di saltare lo scalo di Procida, o di sopprimere le corse che scalano a Procida. Infatti, la prima corsa del “servizio minimo” con nave traghetto da Procida per Napoli è alle ore 13:30!.

Un assurdo che, purtroppo, è quanto si è venuto a verificare con l’abolizione degli obblighi di servizio alle società operanti nel golfo in regime di cabotaggio marittimo. Siamo pertanto nuovamente a sollecitare un vostro fermo e deciso intervento affinché questa partenza fondamentale per l’utenza sia affidata alla società Caremar. Non è più tollerabile l’atteggiamento dichiaratamente avverso alla nostra comunità della Medmar.»

Alla delegata procidana ha risposto come dicevamo il capogruppo di “Per Procida” Menico Scala: 

«Qualche tempo fa la delegata ai trasporti, da me sollecitata su diverse questioni (ad esempio, a rendere nota la percentuale di sospensione corse durante i mesi invernali) spocchiosamente ed ironicamente, insieme a qualche inutile supporter, mi invitava a stare calmo che le risposte sarebbero arrivate. In effetti le risposte arrivano giornalmente ma non sembrano andare nella direzione di risolvere le problematiche dei cittadini, anzi.

Il piano “bagnarola” del trasporto locale miseramente naufragato;

I “nuovi” pullman giunti sull’isola inidonei per i portatori di handicap;

i “nuovi” pullman ordinati della Regione Campania più simili a maxi taxi che a mezzi per il servizio pubblico per lo più, per quanto ne sappiamo, se adottati potrebbero non avere le misure adatte per svolgere la linea di Terra Murata;

Medmar che, indipendentemente dalla condizioni meteo, fa il bello e cattivo tempo;

Bando per la corsa notturna di cui non si conosce l’esito;

Traghetto per monte di Procida, solo passeggeri, con poche corse di carattere scolastico.

Per dignità personale ritengo che un delegato/a ai trasporti vicino ai cittadini avrebbe sbattuto la porta e rimesso la delega. Viceversa, dato che in un mondo normale non siamo e il “morso saporito” del potere gusta a tutti, non solo questo non accade ma dobbiamo anche diventare momento di scherno di chi, purtroppo, alla prova dei fatti ha miseramente fallito (altro che 97% di corse effettuate)!!!”»

In tarda serata la replica di Lucia Mameli, alle parole di Scala:

«Il trasporto marittimo è di competenza regionale ed un consigliere comunale, anche se con la delega ai trasporti non ha alcun potere operativo. Il consigliere scala, che fa le pagelle e decreta i “fallimenti” nei settori di competenza extra comunale ha portato il comune sull’orlo del fallimento ricoprendo il ruolo di massimo responsabile operativo essendo stato assessore alle finanze nell’Amministrazione Capezzuto. Lasciamo i Procidani a decidere chi è il vero fallito e chi no.»

Poco fa la replica di Menico Scala:

«Altro fallimento della memoria, in quanto vorrei ricordare che ho assunto la carica di assessore quando già da anni era avviata una procedura di predissesto formale, tanto per essere precisi, e non mi ritengo tale ad aver procurato una situazione tale. Ci sono ben altri componenti dell’attuale maggioranza che pur stando in consiglio da più di un lustro che, evidentemente, quei fallimenti se li sono fatti scivolare addosso».

 

 

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