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MEDMAR. Raimondo Scotto di Covella: «Per dirla alla Umberto Eco, ci vuole sempre qualcuno da odiare per sentirsi giustificati nella propria miseria

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Mar 18, 2019

Redazione – Non si placa sull’isola di Arturo la polemica sui trasporti ed in particolare sul versante MEDMAR. Dopo gli stracci volati tra Scala e Mameli, dopo le prese di posizione di comitati e consiglieri regionali, nella giornata di ieri è intervenuto anche il segretario del circolo del Pd locale, Raimondo Scotto di Covella che in un lungo post su facebook  ha scritto:

«Come ormai di consueto, ogni volta che si presenta un problema, scatta la polemica e la rincorsa alla ricerca di un unico responsabile, con il risultato di non risolvere un bel niente, nel classico stile di chi, privo di idee e di indirizzi, passa le giornate ad aspettare il momento per buttare fango su chi, nel tempo, lavora quotidianamente per la collettività. Per dirla alla Umberto Eco “ci vuole sempre qualcuno da odiare per sentirsi giustificati nella propria miseria”. Ma proviamo ad andare al dunque.

È necessario distinguere i fatti dalle opinioni. SEMPRE.

È un fatto che a seguito della Delibera Regionale n. 443 dell’08/09/2011, con la quale sono stati apportati notevoli cambiamenti al quadro orario previgente, dal 1° Ottobre 2011 la prima partenza per Napoli con traghetto veniva ad essere operata dalla MEDMAR alle 7:05. E la prima corsa regolare CAREMAR, nel periodo 15/9-15/6, per Napoli parte da Procida alle 13:30 (perché in caso di sospensione aliscafo c’è un traghetto alle 9:15). Lo ribadisco: era il 1° OTTOBRE 2011.

È un fatto che negli anni, tra ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato, sono cambiati sia il quadro sanzionatorio che gli obblighi a cui sono tenute le Compagnie di Navigazione. Ad oggi, solo Caremar è soggetta a eventuali penali. E ciò porta a un ulteriore fatto, ossia che l’affidabilità (decisionale e non degli equipaggi) della MEDMAR è sempre più ridotta.

E’ un fatto che nei mesi scorsi, proprio per la scarsa affidabilità della MEDMAR, l’Amministrazione, con l’impegno della consigliera Mameli, avvalendosi della rimodulazione triennale dei servizi proposta dalla Regione Campania, ha proposto alla Regione lo scalo della nave Caremar per Napoli tutto l’anno e non solo nei mesi estivi (anche su sollecitazione di tanti pendolari a seguito di uno specifico incontro presso la Sala Consiliare).

È un fatto che chi oggi “abbaia”, ieri lamentava un’ipotetica lotta tra pendolari di serie a (Napoli) e serie b (Pozzuoli) e nulla ha fatto per rendere sereno e costruttivo il confronto sulla materia dei trasporti marittimi.

Questi sono fatti, concreti e verificabili. Come è un fatto che, finalmente, un pezzo di FI in Regione si sia accorta (senza fretta, dal 2011 sono passati quasi 8 anni) della problematica (le donne di FI negli ultimi tempi si sono dimostrate più serie e riflessive di tanti loro colleghi).

Ci sono poi le opinioni, i giudizi, che si scontrano con la realtà dei fatti e mettono a nudo la pochezza di chi le porta avanti. Perché quando si trattava di portare avanti la battaglia di riportare la prima corsa traghetto per Napoli con Caremar i comitati, esponenti politici locali e ischitani hanno fatto solo inutile opposizione? Perché solo negli ultimi tempi si sono ricordati che la prima corsa traghetto per Napoli Caremar è alle 13:30? Al riguardo ricordo bene uno “scontro” con il prof. Lamonica presso la Sala Consiliare.

Non mi interessano molto i giudizi di chi dalla sua piccola poltroncina pensa solo ad offendere ed infangare (ECO docet). Ho, invece, spesso sollecitato (per la spinta propositiva e il rispetto che riconosco) alcuni attori della politica locale ad evitare personalismi e cercare di fare squadra per poter risolvere una problematica comune. Ma sembra che interessi più fare “ammuina” piuttosto che dimostrare volontà di spirito comune. È lecito a un anno dalle elezioni comunali, ma non condivisibile.

I fatti però sono incontrovertibili. Personalmente ero e sono per il ripristino della storica partenza delle 7:15 Caremar per Napoli affidando alla GESTOUR (che sta dimostrando nelle ultime campagne invernali una maggiore affidabilità sul servizio, dovuta anche all’utilizzo di una diversa unità navale) la partenza delle 8:00 per Pozzuoli. Ciò permetterebbe di avere un rientro con traghetto dalla terraferma sia da Napoli che da Pozzuoli.

Mi sento di chiudere con un ringraziamento alla delegata Lucia Mameli per il suo costante impegno, spesso non capito e troppo spesso mortificato»

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