Ieri sull’isola di Arturo, è andata di scena la politica con la P maiuscola. L’incontro RiforMente ha visto, infatti, il ritorno della centralità della proposta politica rispetto agli slogan, e alle esemplificazioni, troppo di moda nel dibattito politico quotidiano.
Era presente un parterre di tutto rispetto. Le conclusioni sono state affidate alla vicePresidente del PD on. Anna Ascani. Le relazioni sono state di Umberto Minopoli e di Luigi Covatta, due intellettuali di origine politica diversa ma contraddistinti da un comune impegno riformista. Covatta ha voluto suscitate il tema dell’attualità di individuare una base sociale ad una politica riformista “l’attitudine di una politica riformista non è quella di imporre modifiche o introdurre nuovi comportamenti, bensì quella di riuscire a GOVERNARE IL CAMBIAMENTO, assecondando e soddisfacendo i naturali bisogni della società”. Umberto Minopoli ha tenuto, invece, a sottolineare l’esigenza di dare una riposta politica netta dell’area riformista nei confronti di questo governo gialloverde “che ci porterà, a breve, a politiche economiche di LACRIME E SANGUE” che renderanno poi indispensabile, a breve, una politica di ricostruzione economica e sociale.
Interessante e molto seguito è stato l’intervento di Aureliana Natale, giovanissimo membro della Direzione nazionale del PD. Ha spiegato che il Riformismo è come un interruttore che bisogna riuscire ad accendere nel buio della politica attuale. Antonio Bassolino e Lello Russo, di SempreAvanti Campania, hanno raccontato il percorso politico del gruppo campano legato a Giachetti e Ascani, e le ragioni del riformismo in Campania.
Tra i saluti più significativi quelli del Sindaco di Procida Dino Ambrosino e del segretario del locale circolo del PD Raimondo Scotto di Covella. Molto interessante è stato l’intervento di Pietro Buono, capogruppo di maggioranza al Comune di Barano e dirigente regionale del settore sanità. Ha raccontato della importanza di una politica sanitaria vicina ai cittadini e i successi della campagna di vaccinazione per i giovanissimi cittadini della Campania.
Interessanti contributi al dibattito sono venuti delle belle parole di Michele Romano e dalle riflessioni di Gennaro Mirabella. Antonio Marrazzo (membro dell’assemblea nazionale più votato in questo collegio) ha sottolineato l’importanza di coniugare le idee riformiste con una prassi quotidiana fatta di rapporti diretti con i cittadini.
La sagace e ficcante conduzione del dibattito di Gaetano Di Meglio ha stimolato una discussione stimolante e ne è venuto fuori un incontro avvincente e mai banale. Lucia Ambrosino e Sebastiano Cultrera sono stati l’anima del convegno, (soprattutto dal punto di vista organizzativo) e si sono divisi i compiti dei saluti, dei ringraziamenti e di un contributo originale al dibattito da parte di SempreAvanti procidana. Particolarmente appassionato l’approccio di Lucia Ambrosino, con le belle parole iniziali, culminate con un toccante momento di emozione. Sebastiano Cultrera ha proposto (anche con un ricordo dedicato a Freddy Scalfati) alcuni concetti sul riformismo, introducendo, infine, l’intervento conclusivo di Anna Ascani. La vice Presidente del PD ha fatto il punto sulla situazione politica attuale e sulla urgenza di un impegno, anche elettorale, contro gli eccessi e i pericoli del governo gialloverde. “Il concetto di riformismo” ha detto Ascani “rinvia all’idea di dare una nuova e più adeguata FORMA alle cose della politica e al governo della cosa pubblica. Una forma sempre rinnovata per adeguarsi alle esigenze dei cittadini” “il nostro impegno sarà quello di non mollare in una battaglia per riaffermare le nostre idee contro l’abitudine alle fake news e dell’approssimazione. Bisogna investire in EDUCAZIONE E CULTURA. Queste dovranno essere le chiavi del nostro impegno”