Sebastiano Cultrera – Stavolta le elezioni europee sono elezioni molto importanti. L’Europa è a una svolta decisiva, vitale, e la geopolitica mondiale sta mutando rapidamente. Tuttavia è difficile, per i cittadini, cogliere l’importanza di questa elezione; cogliere, cioè COME un parlamentare europeo, o un gruppo di eurodeputati, possano concretamente incidere nella vita quotidiana delle persone. Insomma l’Europa sembra distante, anzi ostile, talvolta; e si fa fatica a comprendere, quindi, la reale portata di una elezione del Parlamento Europeo.
Stavolta, infatti, le elezioni dell’europarlamento cadono in un momento storico e in una situazione geostrategica mondiale molto complessa e delicata. Ma vorrei, piuttosto, segnalare una circostanza che può farci comprendere IMMEDIAMENTE l’utilità della presenza di rappresentanti europee in sintonia coi cittadini e coi loro territori.
Abbiamo, infatti, la fortuna di potere confermare, al Parlamento Europeo, la presenza di un rappresentante isolano: Giosi Ferrandino, già sindaco della vicina Ischia e, appunto, Parlamentare Europeo da circa un anno. In quest’anno egli ha fatto un buon lavoro e tante proposte. Quella più significativa è una proposta intelligente che ci riguarda DIRETTAMENTE.
Cercherò di spiegarla in maniera chiara. Partendo da una considerazione.
L’Europa viene evocata (a torto o a ragione) come l’origine da cui discendono alcune regole che “costringono” la nostra economia ad alcuni vincoli che influiscono (bene o male) sulla nostra economia e, quindi, sul nostro vivere quotidiano. In altri casi l’Europa viene esaltata come ente erogatore di contributi che in Italia, e al Sud segnatamente, facciamo fatica a spendere. Tutto vero e la presenza di un parlamentare europeo attento al territorio potrà essere importante proprio per favorire provvedimenti che migliorino la vita dei cittadini delle nostre comunità.
La nostra realtà insulare, infatti, ha delle sue peculiarità e comporta dei problemi che altre località non vivono. Un europarlamentare che porti con sé la cultura della insularità e l’esperienza dell’amministratore pubblico credo sia indispensabile.
È questa esperienza ha fatto sì che, in pochi mesi di lavoro a Bruxelles, Giosi Ferrandino abbia già tirato fuori quella che può essere la proposta giusta per aderire alle necessità concrete dei cittadini delle isole minori italiane e mediterranee, come le nostre isole del Golfo di Napoli.
La proposta è quella di estendere alle isole minori del mediterraneo una serie di vantaggi, fiscali e normativi, che sono già concessi ed operativi per altre isole europee, come le isole Canarie.
L’idea è quella di liberare l’economia delle nostre isole da fardelli pesanti come quelli dei costi sull’energia, sui trasporti, sui servizi agendo dal lato della crescita economica; favorendola con un meccanismo virtuoso: abbassando le tasse sui beni e servizi prodotti in loco, a partire dall’IVA. Il vantaggio competitivo delle isole sarebbe giustificato dallo svantaggio geografico strutturale e sarebbero, quindi, favoriti investimenti e produttività in loco (a regime, lo stesso gettito fiscale complessivo aumenterebbe, anziché diminuire).
Avrei già molti motivi per votare Giosi Ferrandino alle prossime europee. Si è dimostrato, finora, un politico e un amministratore capace. È un candidato culturalmente legato alle proposte RIFORMISTE del centrosinistra e anche SEMPRE AVANTI, associazione dell’area riformista, lo sostiene.
È il simbolo, involontario, della giustizia malata italiana, ed anche Matteo Renzi l’ha più volte portato ad esempio come “vittima” di malagiustizia. Sono garantista da sempre, ed ho avuto ed esternato (sui social e sui media) i miei dubbi durante i mesi di quella procedura e sono stato felice per l’esito positivo di quella storia.
Il motivo più personale è che lo ritengo un amico e una persona di straordinaria intelligenza ed acume.
Ma credo che, a fronte di motivi personali e politici, il voto a Giosi Ferrandino vada dato perché si tratta di un VOTO LOCALE che andiamo ad esprimere, sia pure di respiro europeo.
La sua intenzione di valorizzare Procida, Ischia, Capri e le nostre isole minori, anche con la proposta di un regime fiscale speciale, lo conferma. Ed è con questo animo che possiamo approcciare una elezione che sembra distante, come quella europea, ma che, invece, dobbiamo vivere con un voto motivato a favore della nostra isola e della nostra comunità.