Valeria Scotti | Si rischia l’emergenza sanitaria a Capri, Ischia e Procida. Sono infatti tutte e tre fuori uso le idroambulanze della Capitaneria di Porto di Stanza sulle isole del Golfo di Napoli.
Inizialmente si erano fermate le due vedette in dotazione a Ischia e Procida, adibite a specifici compiti di assistenza e trasferimento degli ammalati. Avarie e mancanza di moneta, si disse quasi due mesi fa, alla base dello stop delle Cp 454 e Cp 456. Adesso un guasto ha coinvolto l’unica rimasta in servizio, la Cp 455 di Capri.
Un problema tecnico ad un’elica – danneggiata in seguito all’impatto tra il mezzo e un tronco d’albero semisommerso – la costringerà infatti nei prossimi giorni, almeno dieci, a restare in cantiere per manutenzione. L’incidente ha infatti compromesso la sicurezza del natante i cui motori, non potendo adesso più girare a pieno regime, causano vibrazioni allo scafo. E così le isole partenopee si vedranno, non si sa fino a quando, private di un servizio di vitale importanza.
Cresce intanto la preoccupazione tra residenti e turisti. Basti pensare che una giovane partoriente e un bambino di due anni, nei giorni scorsi, hanno rischiato la vita proprio a causa delle difficoltà di trasferimento negli ospedali della terraferma per le proibitive condizioni meteo marine.
E disperato si dice Vincenzo Capezzuto, sindaco di Procida, che ieri ha lanciato un appello al prefetto di Napoli. Disponibilità anche dal sindaco di Capri, Ciro Lembo. Già nel mese di settembre, con il primo cittadino di Anacapri Francesco Corrotta, aveva mostrato alle autorità competenti la grave situazione che un’avaria del genere comporta. Su tutte le furie, infine, Franco Regine, sindaco di Forio e referente di tutti i comuni dell’isola di Ischia per ciò che riguarda l’Als Napoli 2. Regine ha chiesto infatti l’intervento della Regione e dell’azienda sanitaria affinché le riparazioni delle idroambulanze siano immediate.
Il servizio di ambulanza del mare, ricordiamo, fu istituito una quindicina di anni fa grazie ad un accordo tra Regione Campania, Asl e Capitaneria. Ma la continua carenza di risorse, oltre a infinite questioni burocratiche, ha portato alla drammatica situazione attuale.
N.tday