Giornata di cambio di comando alla Guardia Costiera procidana. Domani, infatti, la comunità si appresta a salutare la T.V. Paola Scaramuzzino, da due anni al capo del circondario Marittimo dell’isola di Arturo.
Uno dei comandi più proficui del porto isolano senza nessuna ombra di dubbio. Una presenza ferma e costante che ha saputo essere interprete delle esigenze della comunità ed adoperarsi senza lesinare energie nel compimento del suo mandato. L’abbiamo incontrata alla vigilia del suo commiato e posto alcune domande:
Allora comandante, due anni di Procida. Che ricordo conserverà di questo periodo?
«Lascio quest’Isola con un album di ricordi, con una rassegna di emozioni che condensano i sentimenti di calore umano, soddisfazioni e sfide professionali, tutti vissuti in piena sintonia con questa comunità».
I rapporti con la gente dell’isola, con le istituzioni?
«I rapporti con le Istituzioni sono sempre stati improntati al reciproco rispetto e stima, proficua collaborazione e confronto. La popolazione procidana mi ha stregato, il mio iniziale “distacco” emotivo ha ben presto lasciato il passo ad un sentito affetto e riconoscenza per il modo con cui è stata accolta la mia famiglia prima ancora che il Comandante».
I numeri del suo comando?
«A consuntivo di un periodo, parlare di numeri ritengo sia un effimero procedere a sintesi delle variegate attività realizzate dal mio personale. Ed è per questo che ritengo, al fine di rendere loro giusto merito, evidenziare la fiducia dell’utenza marittima e portuale che ritrova nel Circondario marittimo risposte certe e puntuali, approcci di natura risolutiva, ma sempre improntati al massimo rigore e nel rispetto della legalità.
Più che numeri, voglio ricordare le linee di intervento: a tutela dell’ambiente (dall’Area Marina Protetta ai controlli sugli scarichi a mare, dal controllo lungo la filiera dei rifiuti alla difesa della costa) a garanzia del comparto della pesca (attraverso dedicate verifiche, in mare, allo sbarco e lungo tutta l’intera filiera, sempre a tutela del consumatore e di chi opera nel pieno rispetto delle norme) al rispetto dei crismi in materia di sicurezza della navigazione e portuale (tramite mirati accertamenti, non solo di natura amministrativa, in ambito portuale ed anche alle unità navali siano esse commerciali che da diporto).
E’ proprio lungo queste linee di intervento che ho voluto tutelare Procida, le sue risorse e le sue bellezze».
Dopo Procida cosa l’aspetta?
«Salutando Procida, mi attende un’altra Isola: La Maddalena dove, presso la locale Capitaneria di porto, andrò a ricoprire l’incarico di Capo Servizio Operazioni e Polizia Marittima.»
Conosce il suo successore? Ci aiuta a conoscerlo e sopratutto cosa lascia in termini di lavoro, iniziarive, azioni ecc. ecc ?
«Al timone dell’Ufficio Circondariale marittimo di Procida a brevissimo ci sarà il Tenente di Vascello Calogero Carapezza, siciliano e proveniente da Ancona, Ufficiale serio, volenteroso e sicuramente carico di entusiasmo. Formulo lui già da ora i migliori auspici e sono certa che profonderà ogni sforzo a presidio di quelle che sono le “mission” della Guardia Costiera».
Il T.V. Scaramuzzino se non avesse fatto l’accademia e il lavoro in guardia Costiera, di cosa si occuperebbe?
«Difficile a dirsi anche perché quando le scelte sono convinte e consapevoli generalmente non si prendono in considerazione alternative. Tuttavia sicuramente avrei svolto una professione votata al servizio della collettività».
Il ruolo della sua famiglia?
«Papa Francesco ha detto che “la “casa” rappresenta la ricchezza umana più preziosa” ed infatti avere al mio fianco la mia famiglia durante questo periodo è stato inestimabile: un profondo sostegno ed un carburante quotidiano».
Un saluto alla comunita’ ed un augurio?
«E’ un arrivederci, Procida ed i procidani occuperanno sempre un posto d’eccellenza nei miei ricordi più belli ed auguro a tutti loro di amare e continuare ad amare quest’Isola e questo mare con il rispetto, affetto ed intensità che si conviene e che merita questa terra bellissima. Buon Vento Procida!»