Procida – Cittadinanzattiva e il Tribunale dei Diritti del Malato di Procida sottoscrivono la denuncia dell’ennesimo problema esploso recentemente e che ancor più aggrava, se Mai ve ne fosse il bisogno, le precarie critiche condizioni di gestione della salute degli isolani
Dal 22 maggio, come meritoriamente esposto e denunciato dalla signora Rosa lacono, Presidentessa dell’Associazione Disabili e della Crocerossa di Ischia, tutte le Compagnie di Navigazione del Golfo: Medmar, Caremar, Gestur, rifiutano l’imbarco delle ambulanze con pazienti allettati.
Si tratta di pazienti obbligati a recarsi in terraferma per effettuare cure oncologiche, radioterapie, controlli ed esami importanti come la risonanza magnetica, che non si effettuano sulle isole. Pazienti che non possono essere mossi dall’ambulanza per motivi vari, né portati con la sedia a rotelle nei saloni soprastanti.
L’ultimo caso, ad esempio, riguardava un paziente con problemi alla colonna vertebrale. AI contempo non sono pazienti a rischio di vita immediato, in codice rosso, emergenze per le quali è previsto il ricorso dell’idroambulanza, o dell’elicottero. Ma rappresentano comunque l’improrogabile necessità di un servizio di trasporto in terraferma legato alla tutela della salute e che ha visto solo per Ischia, nell’ultimo anno, ricorrervi ben duecento cittadini isolani.
La motivazione addotta dalle compagnie a giustificazione di questa improvvisa decisione è il divieto per i passeggeri di sostare per motivi di sicurezza, nel Garage, così come prescritto da un Decreto Legislativo del 2 febbraio 2001 n. 28.
A parte l’incomprensibile brusco cambiamento di condotta verso una misura a cui s’era sempre derogato e senza alcun preavviso, il che ha comportato l’avanti e indietro, dall’ospedale al porto, come pacchi, di pazienti in precarie condizioni con conseguenze per loro tutt’altro che piacevoli. Dicevamo, a parte ciò, possibile che non vi fossero strade alternative e preliminari ad una gestione più umana e corretta di questo problema?
O ancora una volta occorre sottolineare che l’attenzione istituzionale preposta alla salute dei cittadini delle isole è un optional che di volta in volta tocca rivendicare?
Possibile che malgrado l’appello immediato a tutte le Istituzioni della signora Rosa lacono, a cui ha fatto seguito anche la protesta del Sindaco di Capri, ancora non vi sia alcun accenno di risposta?
Ribadendo la nostra disponibilità all’attivazione, di concerto con le Associazioni delle altre isole, di tutte le forme di mobilitazione che si riterranno utili, facciamo appello al nostro Sindaco perché aderisca al più presto alla proposta del Sindaco di Capri per l’apertura immediata di un tavolo dei Sindaci con le Compagnie e le Istituzioni responsabili per porre fine, senza ulteriori indugi, a questa ennesima ferita del diritto alla salute dei cittadini isolani.
Cittadinanzattiva e il Tribunale del: Diritti del Malato: lsola di Procida
Maria Rosaria Savarese