Procida – “Quasi settanta milioni: tante sono le persone che oggi nel mondo sono costrette a fuggire dai propri Paesi in cerca di condizioni di vita accettabili, il numero più alto mai registrato nella storia moderna. Di queste, oltre 25 milioni sono rifugiati e più della metà minori (dati UNHCR). Persone che scappano da bombardamenti, invasioni militari, violenze, gruppi armati e altri pericoli indicibili, alle quali una qualunque società civile ha il dovere di fornire una risposta più umana. “Per l’ennesima volta, un triste record è stato superato – spiega Giulia Capitani, policy advisor su migrazione e asilo di Oxfam Italia – Ma dietro questi numeri ci sono storie drammatiche, fatte di viaggi lunghissimi e molto pericolosi, durante i quali subiscono spesso torture e abusi indicibili, come i tanti che arrivano ancora oggi in Libia”.
I dati. Secondo i dati dell’Alto Commissariato ONU per i rifugiati, la Turchia continua a essere il Paese che ospita il maggior numero di persone (da 2,9 milioni all’inizio del 2017 a 3,7 milioni alla fine del 2018) e tra le prime dieci nazioni che accolgono ce n’è una sola europea, la Germania. I dieci Paesi col più altro numero di profughi – tra cui quattro tra i meno sviluppati: Uganda, Sudan, Etiopia e Bangladesh – hanno ospitato complessivamente oltre 13 milioni di rifugiati, cifra pari al 64% di tutti quelli sotto il mandato UNHCR.
La situazione in Italia. Parallelamente, in Italia, l’impatto degli sbarchi e delle richieste di asilo si sta riducendo, e se al 31 dicembre del 2017 sul nostro territorio risultavano 184mila migranti (il dato più elevato degli ultimi anni), a fine maggio di quest’anno le presenze sono scese a 113mila. Secondo elaborazioni ISMU su dati Ministero dell’Interno e UNHCR, il calo delle presenze nelle strutture di accoglienza si è riscontrato già a partire dal 2018.
“Gli Stati hanno il diritto di gestire la migrazione attraverso i propri confini, ma hanno anche la responsabilità di ridurre al minimo la sofferenza umana. Non possiamo più tollerare politiche che causano consapevolmente sofferenze e non dobbiamo credere a chi sostiene che cercare protezione sia un atto criminale o che aiutare chi ha bisogno sia sbagliato”, precisa Claudia Lodesani, presidente di Medici Senza Frontiere“.
Less Onlus, Ente gestore dello SPRAR del Comune Di Procida, celebrerà tale giornata il 4 luglio 2019 dalle ore 16,00 con una serie di iniziative itineranti che coinvolgeranno in maniera attiva sia i migranti accolti sull’isola di Arturo che i cittadini procidani e gli esercenti. Obbiettivo è dare una risposta gioiosa nel segno dell’integrazione alle chiusure e al mancato rispetto dei diritti umani.
PROGRAMMA
CONFERENZA “Il Diritto del Mare: salvare vite umane è illegale?”, ore 16.30 c/o MARIA SS. DELLA PIETÀ E S.GIOVANNI BATTISTA – Marina Grande.
Intervengono:
– Giuditta Lubrano, Vicesindaco Comune di Procida
– Adele del Guercio, Docente di Diritto internazionale e diritto dell’UE – UNIOR
– Enrica Rigo, Docente della Clinica del diritto dell’immigrazione – Università Roma Tre e componente del legal team di Mediterranea Saving Humans
– Francesco Bellofatto, giornalista e saggista co-autore de “Lo scarto” (Avagliano), saggio sull’inclusione sociale.
Proiezione “Mamma li turchi” di e con Raffaele Rinaldi, autore e attore presente in sala. Monologo sulla percezione ambivalente delle differenze di appartenenza, siano esse culturali, di genere e di status. Mosaico di “parole” liberamente ispirato da classici di ogni epoca.
Modera Marina Rubino, Responsabile Sprar Procida per Less Onlus.
– APERITIVO MULTIETNICO
ore 19,00 c/o Bar Cavaliere
– MUSICA E
DANZE ITINERANTI SU VIA ROMA (Marina Grande): Ore 20,00
“SUONI DAL MEDITERRANEO” a
cura del lab. Ritual Project
Ore 21.45 “MAMA AFRIKA IN CONSOLE” Dj King Abu e JPLANGE