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FEDERCONSUMATORI: “I CITTADINI IN RIVOLTA CONTRO L’ISOLA ECOLOGICA”

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Ott 31, 2019

Procida – Sui problemi legati alla “location” dell’isola ecologica procidana e dopo svariate denunce ed esposti in Procura, in questi giorni interviene anche la FEDERCONSUMATORI di Procida che – in un dettagliato comunicato – espone quanto segue:

“Un gruppo di cittadini residenti in via IV novembre e via De Gasperi in Procida sabato 26 ottobre si è riunito sotto la guida degli avv.ti Daniela Ambrosino e Raimondo Carabellese in qualità di rappresentanti della Federconsumatori locale al fine di discutere delle varie problematiche inerenti l’isola ecologica e per consolidare le forze e insieme agire per dire “BASTA!”.

Via IV Novembre che conduce alla Punta Pizzaco ha un panorama mozzafiato con la veduta di Napoli e Capri, i giardinetti dove è possibile sostare e godersi il panorama per poi proseguire su via De Gasperi. O meglio una volta era possibile sostare e ammirare il panorama, qui dove è stato organizzato il deposito dei rifiuti, oramai i turisti di passaggio si tappano il naso ed i cittadini proseguono veloce onde evitare il ripugnante fetore.

I cittadini si lamentano continuamente che la “puzza” oramai è persistente per chi abita da queste parti; l’odore dell’immondizia ha impregnato le case, gli orti e i giardini della zona e d’estate è inimmaginabile mangiare all’aperto con quel fetore o dormire con le finestre aperte per godersi il fresco.

Al cattivo odore si aggiunge la sporcizia che si è creata nello spazio innanzi al sito, causata anche dai cassonetti gialli per il deposito del vestiario dismesso, cassonetti che vengono svuotati raramente, ove la gente deposita di tutto e quando è stracolmo si pone tutto a terra, cosicché un po’ di vento o un po’ di pioggia trascina via tutto.

Il sito è sempre stato malvisto dai residenti della zona. È da parecchi anni che protestano. Sono molte le chiamate di intervento ai Carabinieri. Le richieste di incontro con l’amministrazione. Adesso i cittadini residenti della zona, stanchi di star chiusi in casa come topi, si sono uniti per dire BASTA!

Oltre al danno la beffa perché tutto ciò ha comportato un deprezzamento degli immobili situati nella zona dell’isola ecologica nel giro di pochi anni, molte bellissime proprietà restano invendute proprio a causa dell’odore nauseabondo e dei continui rumori causati dai camion che lavorano anche di notte. I cittadini ormai esausti intendono agire sia sul piano civile che penale per il riconoscimento dei loro diritti”.

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