Procida – Nella Procida che si fa largo nel mondo delle professioni, nel mondo della scuola, del lavoro, della ricerca e quant’altro, le cronache della stampa locale sono piene.
Tutto ciò rappresenta anche per noi che la raccontiamo tutti i giorni, un motivo di orgoglio a dispetto di tanti che pensano distrattamente che la più piccola isola del Golfo di Napoli, abbia solo una vocazione marinara. Tutt’altro.
Giovanni Guida è una di queste eccellenze che da anni si è fatto largo nel mondo del bodybuilding riuscendo a raggiungere risultati notevoli.
Come ricorderanno i nostri lettori, due anni fa, strabiliò letteralmente l’isola e non solo, con un “stacco” da terra di oltre 300kg. Trecentoquattro per l’esattezza, segnando un record mai toccato prima da nessun atleta procidano. Poi il record alla Panca piana ( 180 kg) e tanto altro.
L’ultimo successo, in ordine temporale, lo ha portato domenica scorsa a confrontarsi con atleti giunti da ogni parte di Italia nel torneo “Campania Deadlift” organizzato a Sorrento.
Sotto i dischi e i bilancieri si sono alternati seguendo un rigoroso protocollo oltre la dozzina di ginnasti, fino a raggiungere il traguardo finale che ha portato i vincitori ( tra cui Giovanni ) a passare il turno campano e continuare ad esibirsi e confrontarsi per le fasi successive nelle altre gare previste su e giù per lo stivale.
Giovanni è riuscito nella sua performance a coniugare sia l’aspetto più strettamente sportivo, che quello della cosiddetta “precisione di esecuzione” cosa che difficilmente avviene quando i pesi sono davvero notevoli.
Mesi e mesi di preparazione, sotto la costante guida di un noto coach campano, hanno portato Giovanni Guida a perfezionare sempre di più il suo stile, tanto da essere considerato – negli ambienti del Body Building – uno degli allievi più promettenti. Del resto, lo stesso coach che lo segue, ne aveva verificato le potenzialità tempo fa.
Senza entrare nel merito dell’esecuzione, Giovanni è riuscito a staccare un peso limite in quello che nel powerlifting viene definito l’esercizio per eccellenza e cioè il “Deadlift” o anche detto stacco da terra. La variante offerta dal giovane atleta procidano è stata l’esecuzione cosiddetta SUMO, che viene considerata da tutti la più complicata da proporre.
Prossime tappe, continuare a migliorarsi ed aiutare a sua volta i discenti alla sua palestra “Power Gym” della Centane. “Sono molto soddisfatto della mia performance, e sono davvero orgoglioso del percorso che ho fatto e che sto facendo e che mi porta a confrontarmi con i migliori. Da domattina, come sempre, sveglia e via in palestra. Ci sono nuove sfide da vincere e ci sono nuovi obiettivi da raggiungere”
Ad maiora.