Procida – Prima “rogna” per il neo responsabile dei procedimenti edilizi e sopralluoghi dell’ufficio tecnico comunale. Ovvero i loculi di nuova costruzione al cimitero. Una situazione che si trascina da mesi e su cui pare che anche l’autorità giudiziaria abbia messo gli occhi.
La vicenda è quella legata alla costruzione degli ossarini al cimitero da parte della Congrega dei turchini.
Una situazione che se non ci fossero per dentro impastati fino al collo i procidani, con i loro morti e con i loro soldi, sarebbe da guinness dei primati. Una situazione che scotta a tal punto che nessuno vuole metterci le mani. Purtroppo per lui, ora tocca al neo-responsabile Arch. Granato porre in essere tutte le misure a tutela dell’interesse pubblico e più in generale dei cittadini procidani.
Che il responsabile adotti ogni misura crediamo convenga oramai a tutti. Cittadini, amministratori e anche i commissari della Congregazione che se perdura questo stato di cose rischiano ognuno ovviamente per quanto di propria competenza di rimetterci qualcosa.
La storia ormai è da tempo sulla bocca di tutti i procidani e non. Negli ultimi giorni anche per vicende simili, sempre legate a situazioni molto strane per non dire ambigue, siamo stati contattati da Procidani che risiedono fuori e che stanno seguendo molto da vicino la vicenda.
E comunque mentre tutto questo accade c’è chi non si ferma e prende carta e penna. Infatti,
con una nota inviata ieri l’altro all’arch. Pasquale Granata, Responsabile del S.U.E del Comune di Procida, all’avv. Antonio Intartaglia consigliere delegato al Cimitero e per conoscenza al Sindaco Dino Ambrosino, la vice presidente del consiglio Maria Capodanno ha chiesto espressamente di adottare tutti gli opportuni provvedimenti del caso.
TESTO DELLA MISSIVA:
Lavori edili presso il locale cimitero; permesso a costruire n.33 del 14/4/2016
“I lavori di cui all’oggetto sono attualmente sospesi a seguito del provvedimento del segretario comunale, n.017450 del 18/11/2019.
Detto provvedimento fa seguito alla discussione avvenuta in C.C. nella seduta del. …….nel corso della quale sono emerse gravi inadempienze sia nella istruttoria della pratica edilizia che nel rilascio di detto permesso ( mancanza di titolo certo di proprietà nonché assenza di concessione demaniale cimiteriale, mancanza di corresponsione di alcuna somma per oneri concessori al momento del rilascio).
Ad oggi ogni tentativo diretto al chiarimento delle inadempienze evidenziate non sembra aver avuto sufficiente ed esauriente riscontro. Tanto premesso
e stante i motivi di assoluta urgenza e la sua competenza quale responsabile del S.U.E. la invito ,espressamente nell’ambito delle sue prerogative istituzionali, ad esaminare ad horas la pratica in questione, adottando gli opportuni e necessari provvedimenti.
Tanto nel rispetto della legge, nell’interesse dell’Ente e dei cittadini interessati.
Distinti saluti”.