Procida – Cefalea cronica, mal di schiena, artrosi cervicale? E ancora, accessi vascolari ed emogasanalisi. Sul territorio delle isole di Ischia e Procida è attivo, da pochissime settimane, un centro per la terapia del dolore e con nuovi importanti servizi proprio presso l’ospedale Gaetanina Scotto di Perrotolo nel nuovo ambulatorio diretto dalla dott. Federico Lucke.
In Italia esiste dal 2010 una legge anti-dolore che tutela chi soffre in maniera cronica e dal 2017 i trattamenti per la terapia del dolore sono stati inseriti tra le prestazioni che il servizio Sanitario nazionale garantisce a tutti gratuitamente o dietro pagamento del ticket. Ma pochi sanno che queste norme ci sono e a Procida, dopo anni riparte il servizio importantissimo per una larga fascia della popolazione. L’ambulatorio, già attivato nel 2012, pur rispondendo in maniera adeguata alle necessità dei pazienti, soffriva però di problemi logistico organizzativi che all’epoca portarono alla sospensione del servizio. Adesso tali problemi sono superati, con vantaggio per le persone che soffrono di tali problemi
Quali sono i dolori più diffusi che possono essere alleviati? le patologie più frequenti associate al dolore cronico sono quelle legate all’artrosi, alle lombo-sciatalgie e alle cefalee. Vi sono anche il dolore neoplastico, quello neuropatico ed il dolore ischemico. Spesso la terapia è necessaria per attenuare le sofferenze di chi è arrivato ad uno stadio terminale di una malattia.
In ambulatorio vengono eseguite prestazioni specifiche con pompa elastomerica, infiltrazioni loco-regionali, peridurali e interarticolari ecoguidate. L’ambulatorio, inoltre, si occupa di ‘accessi vascolari’ ovvero della presa in carico del paziente che necessita di un posizionamento di un catetere vascolare per infusioni che richiedono un accesso venoso centrale o periferico. Il servizio di emogasanalisi, infine, serve a misurare la quantità di ossigeno e di anidride carbonica presenti nel sangue e viene richiesto per valutare ad esempio l’efficacia di una terapia, in particolare la somministrazione di ossigeno.
A chi rivolgersi per usufruire dei servizi dell’ambulatorio? Il primo passo è andare dal proprio medico di medicina generale che potrà indirizzare il paziente presso l’ ambulatorio, con l’auspicio che i medici cosiddetti di famiglia possano cogliere al volo questa nuova opportunità disponibile sul territorio per evitare viaggi della speranza a chi è sofferente.