Procida – Con le elezioni fissate molto probabilmente per la fine di Maggio, su territorio isolano tiene banco la formazione delle compagini elettorali e più in generale la formazione delle liste che si contenderanno il municipio di Procida.
Due ad oggi i candidati in campo. Da un lato l’avv. Luigi Muro e dall’altro Dino Ambrosino, sindaco uscente.
Salvo colpi di scena, fantomatiche terze liste, accozzaglie dell’ultima ora (che in queste occasioni non mancano mai), saranno loro due a fronteggiarsi nelle urne.
Mentre Dino Ambrosino, nelle sue ultime dichiarazioni ha pubblicamente aperto al dialogo con l’ex vicesindaco Elio De Candia e l’ex sindaco Vincenzo Capezzuto, Luigi Muro ha già da tempo raccolto una serie di adesioni sul territorio e tra queste quella del gruppo consiliare di “Insieme in movimento” – ricordiamolo nato dalla scissione dal gruppo di maggioranza “La Procida che Vorrei”.
Al capogruppo Barti Scotto di Perta abbiamo rivolto alcune domande:
Siamo ai titoli di coda di questa esperienza amministrativa. De “La Procida che Vorrei”, che avete anche voi contribuito a far nascere ed esistere, cosa resta?
Personalmente non mi stancherò mai di ripeterlo, la Procida che vorrei è stato il prosieguo, e a questo punto anche la fine, di un percorso iniziato anni prima, dove pezzi della così detta società civile iniziarono ad interessarsi in maniera seria e strutturata alla vita politica procidana.
Procida Insieme già dal 2008 costituiva un gruppo di persone che organicamente e avendo come bussola agenda 21 locale, affrontava le problematiche isolane. Proprio nell’ ottica di trasformare in azioni concrete i presupposti teorici, nel 2010 si realizzò il lavoro fatto, e con la lista Insieme per Procida ci proponemmo al governo dell’isola.
In quella stagione con persone un po visionarie e sognatrici si cercava di immaginare il futuro di Procida, e da li nacque l hashtag “La Procida che Vorrei” , che poi successivamente si trasformò in una compagine “civica”, che nel 2015 vinse le elezioni, anche grazie ad una congiuntura politica favorevole. Un po come vincere contro il Barcellona con lo spogliatoio spaccato e con Messi in panchina. Oggi ormai dopo due lustri mi sento di dire in piena scienza e coscienza che i presupposti del progetto originario risultano traditi nel metodo e nel merito.
I perchè di quell’abbandono sono già stati ampiamente illustrati. C’è qualcosa che vuoi aggiungere oggi?
Credo che, anche grazie a voi che avete condiviso e pubblicato i nostri comunicati, le ragioni della nostra scelta siano state spiegate bene, ed in piena coerenza con il nostro percorso politico e amministrativo.
Però una cosa la vorrei aggiungere, visto che in questi giorni ho un dubbio che mi attanaglia, e ormai a pochi a mesi dalle elezioni lo posso dire. Credo che più che abbandonare noi la nave abbiamo semplicemente preso coscienza che il nostro lavoro e il nostro impegno non erano ritenuti necessari.
Hai visto l’intervista al sindaco Dino Ambrosino a NMC?
Si ho avuto modo di vedere l’intervista fatta al sindaco dalla nuova emittente multimediale, alla quale faccio i miei complimenti e i miei auguri, esempio lampante che collaborazione e gioco di squadra vincono sempre.
Nel merito dell’intervista, se devo essere sincero ho visto un sindaco particolarmente nervoso che cerca un diversivo per distogliere l’attenzione dai veri temi che dovrebbero animare questa campagna elettorale.
Ci sono stati alcuni passaggi che sinceramente non comprendo, e con la scrittura non riuscirei ad esprimere al meglio il mio disappunto. Magari ci aggiorniamo per un caffè con il direttore
Pare chiaro che vi schiererete con Luigi Muro. Cosa vi ha spinto in questa direzione?
Capisco pienamente che accostarsi a luigi faccia subito pensare di andare a rimorchio, ma posso assicurare non è il nostro caso. E’ fuori dubbio che Luigi Muro sia stato ed è il procidano che ha ricoperto i ruoli più importanti nella politica e nelle istituzioni di ogni ordine e grado. Luigi è un uomo intelligente ben consapevole che ormai una stagione politica si è chiusa, e insieme si cercherà di scrivere nuove pagine del futuro di Procida. Noi a mio avviso siamo stati coerenti con il percorso politico fatto, in quanto in tempi non sospetti abbiamo costituito gruppo autonomo, assumendo una posizione critica e di dissenso, e oggi vederci in una coalizione che si pone in alternativa all’attuale amministrazione non dovrebbe meravigliare proprio nessuno.
Viceversa cercare di comprare last minute al mercato la merce invenduta, non mi sembra il massimo della proposta politica. Credo che Luigi Muro sia il giusto mix di esperienza e capacità amministrativa, l’unico forse in grado di formare veramente una nuova classe dirigente, che possa in futuro governare l’isola ma soprattutto rappresentarla.